ALICANTE

Inciampi in una poesia di Prévert, alla fine del tuo respiro sei nell’ottobre del 2007. Ritorni in quella città che Prévert cita per un amore e tu ricordi in un flashback di emozioni e immagini.

ALICANTE
Un’arancia sulla tavola
Il tuo vestito sul tappeto
E nel mio letto tu
Dolce presente del presente
Freschezza della notte
Calore della mia vita.

Le tue emozioni non sono legate a un amore, ma a te.
A quel viaggio fatto di notte, al sonno mancato, a quella mattina d’ottobre con il sole e un caldo estivo, al vento che attraversa la finestra e fa muovere le tende come ballerine seducenti.

Il mate offerto e passato tra parole in spagnolo e inglese, parole che ascoltavi silente non parlando nessuna delle due.

L’attesa della sera per la danza, il colore della città e il suo mare, sapore di sale sulle labbra, mangiar boccaditos e chiacchierare con sconosciuti.
Intuirlo, si intuirlo, quello sarebbe stato un attimo di vita, una bomba ad orologeria, prima o poi sarebbe scoppiato nel futuro.

E sei lì, nel caldo, nei pensieri di allora, a quella voglia di conoscere il mondo attraverso il sapore sulle labbra, energia impastata di fare, conoscere, amare e condividere.

Ti ricordi di te, di come eri. E quella sensazione ancora sulla pelle, del tepore che scalda e del vento che accarezza, mentre rumori di stoviglie fuori della finestra fanno da sottofondo.

Chissà quando ti sei persa.

24 pensieri riguardo “ALICANTE

  1. Una volta, a una persona che diceva di essersi persa, ho detto “Vai dove ti sei vista l’ultima volta, magari sei rimasta lì”. Lei non ha capito, pensava che scherzassi. Be’, il mio consiglio è ancora valido. Non è per forza un viaggio fisico, s’intende, magari ti ritrovi in uno specchio di casa. Vai a cercarti, però, non ti lasciare sola troppo a lungo. Un abbraccio 🙂

    1. Io so perchè mi son persa, ma non so dove…..
      Questo mio perdermi è stato dato da un cambio “obbligatorio” di strada, quella che avevo davanti era crollata, ecco perchè non so dove sono 😉 al momento

      1. Capisco. Ma sono certa che prima o poi troverai qualche punto di riferimento per poter proseguire, sei una donna tosta, tu! 🙂

  2. “Le tue emozioni non sono legate a un amore, ma a te.” Credo che tutto, alla fine, sia accaduto per questo. Scrivi davvero bene: ho rivissuto parti di emozioni sentite sulla pelle..

    1. oh lo faccio sistematicamente, e sistematicamente si sballano…. vivere scombussola…

      Una volta credevo di sapere perchè ero venuta al mondo, ora non lo so, ho imparato che la cosa più certa su questa terra è l’incertezza 🙂

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