PASSAGGI

Depongo colori e parole, appoggio pensieri e ali.
L’attesa può essere riposo, ansia o creazione, la scelta è tua.
Photo by Marina Brydnya

Seguimi, io non mi fermo ad aspettare. Cercami nelle vibrazioni delle note basse, nelle sere estive, nel vento freddo del nord.

Sussurra il mio vero nome al tramonto e nelle prime luci dell’alba, urlalo ai bordi del deserto, riconoscimi nel silenzio della montagna e portami con te ovunque andrai. Perché in ogni momento, in ogni vita, io ti porto con me.

Mi troverai nella percezione del momento, nell’alito del maistro, nel veloce passaggio della breva e nella forza della bora.

Son la foglia che fruscia al tuo passaggio e ti accarezza, il raggio che brucia e ti ricorda il dolore, la pioggia che ti scivola lentamente sul volto e disseta la tua pelle.

Se osservi le nebbie del tempo, mi distinguerai, in questo e in molti altri modi.

Sono l’aquila che volava alto, l’anima che piangeva nel lasciarti dietro se, la donna col capo cinto di fiori che danzava, sono il falò e la paura di quella notte, sono altro ancora che neppure io so.

Sono. Siamo. Questo e molto altro.

La mia vita passa anche attraverso qua, ma non è qua.

18 pensieri riguardo “PASSAGGI

    1. grazie…
      (ma sappi che l’ironia anche cinica qua è sempre ben accetta, anzi piace, in fondo lo siamo anche qua (io e le mie personalità multiple), solo che ogni tanto una parte di me diventa meno cinica del solito, ma rinsavisco subito 😛 )

      1. Già. Accade proprio così. Va tutto metabolizzato, poi si procede. Ma dipende quanto denso e digeribile risulta, il tempo andato.

  1. Accidentaccio, quella è una Mantide Religiosa! Sarai anche aquila che vola alta, foglia che fruscia, maestrale e bora che soffia… ma ho fatto a suo tempo Entomologia e ne ho viste a bizzeffe a te simili nei prati di collina per non sapere cosa capita ai maschi che ti vorrebbero loro concubina.
    Scherzo ovviamente!
    Ogni bene.
    haffner

    1. Che capita ai “maschi che mi vorrebbero loro concubina”, si quello alla lunga capita a loro, ma io non cerco maschi così, io cerco un compagno di vita, e come scrissi una volta: “Il mio principe moro, invece è diverso, non mi salva dal drago ma mi passa la spada mentre combatte e quando il drago è vinto, mi guarda mentre io mi perdo in quegli occhi e mi dice: “Vieni con me, insieme navigheremo il mare dei caraibi, fianco a fianco espolereremo terre nuove e la sera con i compagni di viaggio accenderemo fuochi sulla spiaggia, faremo festa, danzeremo e ci ubriacheremo insieme.” 😉

  2. Vuoi dirmi che a novembre come mantide eri ancora attiva?
    Non ci posso credere! Se fosse ancora vivo l’emerito professor Servadei, ordinario di entomologia presso la facoltà di agraria dell’università di Padova fino al 1975, gli sarebbe venuto un colpo apoplettico se gli avessi risposto che la Mantis Religiosa è ancora attiva nella pianura padana, e in genere nel nord Italia, alla fine di novembre.
    Horresco referens, avrebbe esclamato tirandomi in testa il libretto universitario.
    Dai che sto scherzando, la visione di quella mantide mi ha riportato indietro nel tempo, quando lo studio era tanto ma non ci facevamo mancare anche un po’ di sano cazzeggio.
    Absit iniuria verbis dunque, e ci tengo a precisare che mi piace quello che scrivi e come scrivi.
    haffner

    1. Appena letta la frase mi son detta, perchè novembre, siamo a gennaio? No ora m’incuriosisci perchè mi hai visto nel mese di novembre mentre pasteggiavo con il malcapitato di turno! 😛

      PS: io cazzeggio anche ora, nonostante gli anni e il lavoro, sono molto meno seria (ma molto) di quello che sembro qui

      PPS: Mercì….

  3. No, c’è stato un malinteso oppure mi sono espresso male. Ho ironizzato su quel “e comunque sono a dieta da due mesi”, ritornando sempre sulla mantide che divora il maschio dopo la copula. Procedendo a ritroso a partire da gennaio si giunge a novembre, data dell’ultima copula. Orbene le mantidi effettuano alle nostre latitudini l’ultimo accoppiamento a fine settembre, in tal caso dovresti essere a digiuno da quattro mesi. Ecco in tono scherzoso svelato il motivo della mia sorpresa.
    Praticamente ti paragonavo a una super mantide (sempre per scherzo), ovviamente.
    Cordialmente ti saluto con un: qua la mano, che siamo due cazzeggiatori impenitenti e recidivi contenti di esserlo.
    Buon fine settimana.
    haffner

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