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Me lo ha detto un mio amico.
Gli umani hanno la tendenza a semplificare il mondo per capirlo.
Non voglio farlo.
Azzerare lβattrito ignorando la resistenza dellβaria.
Non voglio fingere di aver capito.
Non voglio giudicare
πΏπππππ πππ£ππ π€ πππ ππ’πππ ππ π΄ππππ’ π½π’π ππ πΉπ’πππ βπ, ππππππ πΊππ ππ πΎπππ’ππ’

Io ho la tendenza a complicare le cose, anzichΓ© semplificarle.
Non Γ¨ mia attitudine banalizzare o semplificare.
Prendo tutto, pacchetto completo.
Io vorrei dirti che faccio la stessa cosa, sempre. Invece devo dire che sono conscia di riuscirci ogni tanto, non sempre.
Il limite del mio essere umana spesso mi fa semplificare credendo di non farlo.
“credendo di non farlo”
significa che Γ¨ un atteggiamento spontaneo.
meglio, no?
uhmmm…. no, non Γ¨ meglio, mi autoinganno
Non saprei.
Se questo ti rende la vita “migliore”, un beneficio ce l’avresti comunque.
uhmmm… no gli inganni non migliorano mai la vita, la peggiorano, specialmente se autoinflitti π
Lβignoranza Γ¨, non per niente, beata.
La differenza sta nell’ignoranza candida e in quella consapevole.
Nella prima non sai ancora, nella seconda sai, ma non vuoi sapere.
La base di tutto Γ¨ resistere alla voglia di sapere.
Γ lo βeccallaβ… lo sapevoβ che ti frega per davvero.