VAI IN CARCERE TU, CHE A ME MI VIEN DA RIDERE


Nel 1993, in piena “Mani Pulite”, il governo varò un decreto legge che depenalizzava il finanziamento illecito ai partiti.

Il decreto nascondeva al suo interno la retroattività. In pratica avrebbe graziato e ricompreso anche tutti gli inquisiti di Mani pulite. Fu definito per questo il «colpo di spugna».

Il Pool di Mani Pulite denunciò pubblicamente, per fermare questo grave atto, quanto accadeva. Gli Italiani (tutti) sorressero e appoggiarono totalmente i Magistrati perché questo non accadesse.
Il Colpo di spugna fu fermato.

Non son qua a raccontare quel periodo, né la speranza che si creò di pulire la politica dai corrotti, e neppure la disillusione qualche anno dopo in cui scoppio una specie di seconda mani pulite.

Sto scrivendo perché siamo arrivati nel 2016  e questa “gente” ci riprova.
Ci riprova a depenalizzare alcune tipologie di reati, anzi ci aggiunge il carico da novanta: “Ma in carcere che ci vado a fare io? Meglio star fuori a delinquere” e butta là un nuovo DDL.

Quindi… niente custodia cautelare per i colletti bianchi.
L’intero centrodestra, anche quello confluito nella maggioranza che sostiene Matteo Renzi, si ricompatta su un ddl che esclude il carcere per il finanziamento illecito dei partiti e per quei reati, anche gravi, per i quali non si è ricorso all’uso di armi o violenza.

Pensate sia una notizia di Lercio vero? No no, è una fonte Ansa

Ora ditemi voi, questi, di noi cosa pensano?

mi-prendi-per-il-culo