IL DIARIO DELLA MIA LIBERTA’


Il diario della mia libertà
(My liberation notes)
Anno 2022
Vita, Melodramma
16 episodi da circa 1 ora
Su: Netflix e Rama Oriental Fansub

TRAMA

Tre fratelli, ormai adulti, conducono il loro quotidiano tra casa e lavoro, cercano il loro posto al sole, la loro collocazione, le risposte alle loro domande, ai loro desideri e sogni. Apparentemente conducono una vita piacevole, ma in realtà la monotonia del lavoro e le responsabilità dell’età adulta li stanno sfiancando. Il tutto mentre scorre la loro vita da pendolari tra l’interminabile viaggio in treno tra Seul, dove lavorano, e Sanpo, dove vivono con la famiglia.

Yeom Ki Jung (Kim Ji Won) è la sorella maggiore. Lamentela potrebbe essere il suo secondo nome, vista questa sua abitudine di lamentarsi sempre di tutto e di tutti. Cerca disperatamente l’amore, ma nello stesso tempo è estremamente selettiva, forse troppo. Non ha filtri, quello che pensa lo dice subito, senza riflettere o pensare alle conseguenze. Potremmo definirla un’impulsiva. E’ arrivata a un momento della sua vita in cui l’esigenza di un compagno è diventata una priorità.

Yeom Chang Hee (Lee Min Ki ) è l’unico maschio, secondogenito. Sogna una vita lontano dalla casa familiare, vorrebbe molto di più dalla vita, ma non riesce a trovare cosa vuole veramente e a incanalare l’energia per la realizzazione di un sogno che non riesce a trovare.

Yeom Mi Jung (Lee El) è la più piccola della famiglia. Vive giorno per giorno, è introversa e timida, si sente isolata dal mondo e ha sempre questa insoddisfazione di base che la accompagna nel suo vivere quotidiano.

La loro vita è movimentata dall’arrivo del Signor Gu (Son Seok Koo), un uomo misterioso, che sta cercando di sfuggire da qualcosa di non precisato. Appare improvvisamente a Sanpo, aiuta il padre dei tre ragazzi nel suo lavoro. Quando non lavora, il Signor Gu è sempre ubriaco.

Che accadrà nelle vite ordinarie e monotone dei tre fratelli? In quali e in che modi in Signor Gu inciderà sul loro sviluppo?

OPINIONE PERSONALE

Questo è un drama fuori dai soliti schemi coreani (almeno di quelli che arrivano da noi), quindi se volete vedere qualcosa diverso dal solito, qualcosa che non sia la solita trama dei kdrama, iniziate pure a vederlo.

Lo definirei un drama che lascia spazio ai vostri pensieri, un drama che toglie la solita patina e fa intravedere la vita reale delle persone “semplici”. Ho usato la parola “semplice” ma all’interno la storia si svolge come nella vita normale e quindi con tutte le “complicatezze” che la vita porta con sé.

La prima cosa che ho notato sono state le scene recitate con il silenzio, ma che comunicavano più delle parole. E’ una serie introspettiva, attraverso i personaggi, puoi riconoscere parti di te.

Ci si riconosce nei tre fratelli, a momenti alterni e parzialmente, perché sono aspetti e sfaccettature che di volta in volta ci fanno riconoscere in situazioni che viviamo quotidianamente. 

Il Signor Gu e il suo male di vivere, in cui però si nasconde ancora la voglia di essere pienamente vivo e aperto alla vita, siamo noi in alcuni momenti della nostra vita.

Molte frasi del drama mi hanno colpito, ne trascrivo qui una per tutte: 
Il Signor Gu a Yeom Mi Jung: “Più sei debole più diventi malvagio, per questo la gente malvagia ha un lato pietoso”.

Se dopo aver letto tutto questo, siete ancora interessati, anzi siete più interessati “Il diario della mia libertà” (My Liberation Note) è il drama giusto che fa per voi. Io l’ho amato molto.

INTERPRETI

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