Io lo proporrei come il controllo annuale dal dentista, come la visita periodica del pap test femminile (o al maschile la tastata alla prostata).
Ecco sì, tutti noi dovremmo fare il pap test del nostro io e del nostro inconscio. Sto parlando di un visita psicologica. Un colloquio psicologico, un controllino annuale, per osservarci, per comprenderci, per guardarci dentro e capire chi siamo, dove siamo giunti, per avere uno strumento in più nelle nostre mani, per essere sani e non solo fisicamente.
Peccato che moltissime persone alla parola psicologo abbinino la parola matto, non a posto di testa e temano un giudizio sociale nella loro mente.
Se uno va dal podologo non si vergogna, se va dal dentista per il controllo lo dice, ma alla parola psicologo si zittisce e inconsciamente pensa sia come mostrare una piaga putrescente nascosta sotto i vestiti.
Fatelo, andate a testa alta a un colloquio annuale di controllo, vi farete del bene. Mi immagino già paranoie, seghe mentali, dolori evitati e depressioni tamponate. Vedo strumenti a disposizione per mantenere in forma la psiche.
Non pensiamo solo al fisico, non rimaniamo “superficiali”, approfondiamo noi stessi e staremo bene. Ricordiamoci che il disagio di uno dei due prima si riflette sull’altro. Insomma facciamoci gli addominali dell’Io.
PS: A rileggermi mi sembro una pubblicità
PPS: No giuro, io non sono uno psicologo, non prendo percentuali da nessun psicologo e che quando sto bene vorrei che tutti stessero bene
PPPS: Ma se qualche psicologo volesse ringraziarmi offrendomi una visita annuale di controllo gratuita, ebbè sa dove trovarmi (intendo qui, non in manicomio!)