Tranquilli non parlerò di pane. Non userò neppure tante parole. Questo è un passaggio veloce. Ho solo voglia di dirlo, scriverlo, fissarlo. E’ qualche giorno che perdura, non è una falena notturna. Lo percepisco, è ancora piccolo e delicato, è solo un germoglio, ma è vivo, è lì. Magari cresce, magari muore ma è lì e questa foto oggi me lo ha strappato in parole.

Questo mi sento dentro e vorrei fuori. Rosso succoso, verde freschezza, primavera tiepida, amore e due pizzichi di fortuna.
Io non so che mi riserva il futuro, ma dopo tanto non vedo più solo nero.