DI NASTRINI ROSA E OVAIE FUMANTI


Io ho un seno fibrocistico.

Che non vuol dire che sono malata, ma che ho un’alta percentuale di cisti benigne nel mio seno e alcune di loro tendono a diventar “grandi”.

Per i medici, le donne che hanno un seno fibrocistico, devono (non dovrebbero, proprio devono) sottoporsi a controlli frequenti. Io ogni due anni facevo il controllo, tenevo (devo tenere) sotto occhio una cisti in particolare, che ha sogni di espansione.

Oggi, mi ricordano, che ottobre è il mese della prevenzione contro il tumore al seno, e a me fumano le ovaie.

Abito in una regione che dicono abbia una sanità “eccellenza”(*), infatti, per fissare la data di controllo, devo prenotarla solo con un anno di anticipo all’ospedale della mia città. L’ultima volta anche anticipando un ticket di circa 60 euro. Ovvero oggi pago(**) e tra un anno (se esisti ancora) ti visitiamo.

Grazie a questi controlli due mie ex colleghe (nel luogo dove lavoravo una volta) si sono salvate. Ad entrambe hanno trovato una ciste “maligna” che è stata asportata. Entrambe sono ancora tra noi a raccontare che grazie a questo esame di controllo sono vive.

Detto questo, ringrazio di cuore il ministro Lorenzin, il ministero tutto e i loro dintorni, del grande favore che hanno fatto a noi donne. Eliminare dal servizio sanitario 203 prestazione sanitarie, tra le quali quell’inutile esame (biennale) chiamato “mammografia”(***), grazie al quale le due mie ex colleghe (e tantissime altre donne) sono vive.

Noto un filo conduttore tra l’allungamento degli anni in cui puoi sperare di andare in pensione e una sanità che fa in modo che in pensione tu ci arrivi morto.
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Io amo il rosa, specialmente quello chiarissimo. E’ un colore che da sempre mi muove emozioni visive. Stamattina nel vederlo mi son fumate le ovaie. Il nastrino lo voglio da viva, non mentre svolazzo verso il cielo.(****)

(*) e pare che in raffronto ad altre regioni sia davvero una “eccellenza” quindi quasi mi sento in colpa a dover aspettare solo un anno.

(**) mi son sempre domandata se è legale farsi pagare con così tanto anticipo una prestazione medica. Al pagarla prima io non ho modo di scappare, se non pago, non mi prenotano l’appuntamento.

(***) ma del resto si sa è più importante far metter a disposizione fondi per il familyday e la procreazione che a cerca fondi per tener in vita le donne già nate.

(****)Perché, checché ne pensiate, c’è un sacco di gente che non può e non potrà permettersi di pagare interamente le prestazioni sanitarie (*****)

(*****)Ah non lo sapete? Nel 2016 l’aspettativa di vita degli italiani è calata per la prima volta, tra le cause i pochi fondi destinati alle spese sanitari non permettono alle persone di ricorrere a cure e esami.

OVAIE VIBRANTI


Il mio problema di questi giorni sono due problemi.
La mancanza di tempo e la mancanza di soldi.

Il secondo di questi problemi, in questi giorni, mi sta asciugando le ovaie.

Poi mentre le ovaie sono in fase di asciugamento mi vengono in mente alcune cose:

* nella mia regione, dicono che la sanità è eccellente, poi vado a prenotare una mammografia e me la danno dopo 9 mesi,  previo pagamento immediato del ticket di 60 euro. Se non pago subito non mi prendono l’appuntamento che avrò tra nove mesi.
Noi eccellenza… non oso immaginare le altre regioni.
Eccellenza chissà perché a me viente in mente altro.

* la Picierno (Pina) non paga delle stronzate già dette: “..perché 80 euro al mese significa poter andare a mangiare due volte fuori, significa poter fare la spesa per due settimane”, continua a spararne altre.
Nel frattempo io voglio andare a far la spesa dove la fa lei, Picierno ci illumini, dove una famiglia con 160,00 euro può far la spesa di un mese!

* il leader della sinistra, tale Renzi, minaccia “i sindacati non mi fermano”, poi ricordo, lui non è un leader di sinistra, è il leader della muova sinistra, ovvero è di centro, e manco è stato eletto.

* le tasse, le aliquote, l’iva pari ad un quarto del valore di ciò che acquistiamo, i tagli sociali ma non quelli alle strutture-enti-fondazioni inutili e agli stipendi gonfiati, gli aumenti di tasse comunali regionali statali, mille imposte con le loro mille sigle atte a confondere, gli obblighi di adeguamento di legge che prevedono esborsi di soldi che non abbiamo, le tasse sulle tasse… mi fermo qui, più di questi pensieri oggi non posso reggere, solo parlarne mi ha stremato.

Lo so, non parlo mai di queste cose così “venali”, in genere me le tengo per me. Di solito parlo di emozioni, sentimenti, vibrazioni.
Che dire? Sarà che mi vibrano le ovaie rinsecchite mentre guardo i tre debiti da pagare davanti a me, tutti che scadono questo mese.
Con loro faccio il gioco delle tre carte. Quale delle tre pago questo mese? Quali rimando al mese prossimo per far un’altra volta il gioco delle tre carte? E fino a quanto riuscirò a farlo?

Sapete, le mie ovaie vibranti hanno un messaggio per molti, ma non per tutti,  fanculizzatevi!