E’ uno strano periodo, in cui il passato ritorna e mentre mi attraversa mi prepara al nuovo. Vecchie porte che avevo sprangato per qualche strana ragione si sono spalancate e mi hanno lasciato lì in bilico, metto un piede nel vuoto o richiudo? Mentre cerco di decidere il dentro esplode.
L’indecisone e l’inquietudine mi blocca. Vecchi canali si sono riattivati e mi riportano in un mondo fatto di materia impalpabile, percezioni, sensazioni. Dove finisco io, dove iniziano gli altri. Quello che sento è quello che potrebbe essere o quello che vorrei fosse. Mi confondo da sola per non sapere, quale ultimo tentivo di richiudere qualcosa che nel contempo non voglio più imprigionare.
Due avvenimenti si intersecano tra loro disgiunti eppure congiunti. E allora scrivo, di quello che dico, ma soprattutto di quello che mi attraversa. Percepire le connessioni fa sembrare folli.
Devo solo darmi un tempo, proprio quello che non riesco a darmi.
umm il passato ciclico che ad ogni giro è nuovo e vecchio nello stesso tempo
Molte cose fanno sembrare folli ma nulla si può contro la nostra stessa energia.
È la tua è grande davvero 🙂
Mandi
🙂
Sarà che la nostra energia affonda le radici dalla stessa terra friulana…. mandi 🙂
perché non riesci a darti del tempo?
perchè il tempo mi scivola tra le mani, era ieri che ero bambina di 5 anni…..
Purtroppo pensare di darci tempo è mera illusione
Hai detto bene:”Il tempo ci scivola tra le mani
Un sorriso serale
Ombreflessuose