FACCIA DI CUBO

Io lo leggo spesso. Come me fa un sacco di domande, ma non da risposte, quelle te le devi trovare tu. Quando lo leggo mi vien sempre da pensare, ma comé che in italia le cose più intelligenti e morali le dicono i comici?

Di solito nel mio blog non metto parole altrui, ma quando son così simili a quelle che avrei scritto io, solo esposte meglio, ci stà che le metta.
Lui è Natalino Balasso. Lo ha scritto oggi.


“Un paese che ha la faccia come il cubo.

La democrazia dovrebbe avere regole chiare. Può un partito che non ha vinto le elezioni stabilire un cambio di governo? Può per giunta mandare al governo un non eletto?
Intendiamoci, stiamo parlando di un governo “di servizio” quello di Letta e Alfano che doveva fare due cose e invece ne ha fatte 8 ma diverse da quelle due. Detto questo, per quale motivo questo colpo di mano, per evitare che con una legge elettorale decisa a tavolino possano vincere gli avversari? Questa torta non è forse marcia già negli ingredienti? Come si può pensare che a furia di mantecare possa uscirne qualcosa di buono?

Sembra che ci sia una sorta di congrega la quale ha stabilito che gli italiani non saranno capaci di cambiare le cose col voto e probabilmente la congrega ha ragione, ma non è una sorta di fascismo inconsapevole voler tentare un colpo di mano deciso fuori dalle sedi così dette istituzionali del Paese?

Questa volta il presidente ha detto “decida il PD”. Cioè fate un governo come più vi aggrada, tanto i numeri non ci sono più ma facciamo finta che ci siano e che il partito di governo siate voi (cioè noi), fate un rimpasto come se foste il partito di maggioranza assoluta.
Questo modo di operare non è forse quello che ha causato la disfatta di quella parte del parlamento che nella testa della gente sta a sinistra?
Stia dove stia quella parte di schieramento è una delle cause dell’aumento vertiginoso delle tasse e della spesa pubblica senza un reale vantaggio per i servizi, per il welfare e per la diffusione del benessere. Anzi, è sotto gli occhi di tutti che proprio quella politica è la causa dell’aumento del sommerso e della corruzione nel nostro paese. L’altra parte dello schieramento, intendiamoci, è Scherzi a parte, quindi è il gioco dell’illusionismo perfetto: due parti marce della stessa mela, una che illude i fessi con la fola della lotta al comunismo, l’altra che illude i fessi con la fola della lotta al berlusconismo. Due bugie fanno la verità degli ultimi decenni.

Ma c’è una terza forza, un terzo del parlamento. Il terzo mancante si dice indisponibile a qualsiasi dialogo (e come dargli torto con questi campioni di democrazia) ma dimostra una cosa sola: che in questo paese fai più bella figura a non fare un cazzo, in ogni caso vorrei proprio vedere al governo gente del calibro di quel Casalino che diceva che gli stranieri puzzano o quella Lombardi che riconosceva che, sì, in fondo Mussolini ha fatto anche cose buone. Non che la frase sia colpevole di per sé, anche Hitler avrà preso una doccia ogni tanto, ma non è questo il punto se vuoi essere una forza alternativa al vecchiume italico.

La parte meno malata del giornalismo italiano, parlo del Manifesto, ormai è in stallo da estasi mistica, ieri festeggiava l’anticostituzionalità della legge giovanarda col titolo Viva Maria, come a dire che l’unica via è quella della trasfigurazione della realtà, ma sì, sballiamo e fingiamo che se la marijuana fosse liberalizzata non sarebbe la Marlboro a venderla! D’altronde un giornale che si chiama comunista in Italia non può che essere impregnato di misticismo.

La leggenda dice che siamo una repubblica perché il referendum antimonarchico è stato truccato. Un giornale serio all’epoca avrebbe scritto “Cominciamo bene!”. Resta il fatto però che se avessimo fatto decidere al popolo, il famoso popolo, oggi avremmo un re, magari quel tizio che, stanco degli hotel a 7 stelle, ha partecipato a un reality in mezzo ai poveri, ora lui sarà tornato negli hotel a 7 stelle e i poveri saranno rimasti poveri.

Il vuoto a forma di Italia che riempie quest’ansa di mare ci ha insegnato a prendere la vita con la giusta dose di scetticismo, e questo non è sempre un male, ma talvolta è davvero scomodo abitarci. Non so se avete mai visto quei film horror psicologici di fantascienza come “Cube”, nei quali un gruppo di persone si trova in un luogo che ha leggi fisiche diverse da quelle terrestri, in cui si rischia la vita per un nonnulla e bisogna venire a capo di codici misteriosi che governano la struttura in cui ci si trova; ecco, quella roba lì è l’Italia: un cubo splatter dalle regole insondabili.

La vera rivoluzione oggi la può fare solo un maestro elementare, una professoressa, un docente universitario, i quali una mattina dicono ai propri allievi: – Io non potrò mai insegnarvi niente di buono, lasciate le vostre famiglie e inventatevi qualcosa. Ma inventarsi qualcosa è difficile con questo chiasso.”

Per il resto “noi speriamo che c’è la caviamo

23 pensieri riguardo “FACCIA DI CUBO

  1. che il voto degli italiani fosse una boiata s’è capito da mo..l’espressione del popolo .. ma quando mai..
    bho, io ho mai mancato alle votazioni, seppur abbia tentennato anno scorso, perché priva di una valida opzione offerta al botteghino politico. Eppure ci sono andata.

    Il bello è che la sconfitta politica (generale) che viviamo ora, gradirei foss’anche per colpa mia, tua e di tutti quelli che hanno votato.

    Ma a conti fatti così non è.

    Quindi sì, sposo il pensiero finale di Balasso ..”inventanti qualcosa”.

  2. Balasso nota giustamente alcune mistificazioni come la frode n°1 che è quella del bipolarismo farlocco, quello che puoi credere di scegliere lo stesso identico menù o stampato in bianco rosino con screziature azzurro bluastre oppure stampato in azzurrognolo bluastro con screziature bianco rosine.
    Ah , poi ci sono le corncette di altri colori.

    Pensare che la politica sia andare a votare una volta ogni tot anni è come pensare di lavorare guardando le offerte di lavoro su MyMonster.

  3. Una delle prime cose che Renzi ha detto qualche tempo fa è stato: “Io non mi permetterò mai di salire come Premier senza essere eletto dal popolo.”. Infatti.
    Ma comunque c’è da dire che questa cosa non è totalmente “positiva” per Renzi. C’è il rischio che se fa cazzate il PD muore definitivamente. E in più lui sparisce dalla circolazione. Insomma i rischi per lui ci sono comunque.
    Secondo me, se riuscisse a soddisfare quelle poche proposte dei grillini che abbiamo un vero senso (ad esempio l’eliminazione definitiva dei vitalizi) avrebbe la possibilità in qualche modo di acquistare più fiducia, ma sinceramente sai che c’è? Credo che i suoi piano siano altri ………

      1. Beh, fidati perchè lui deve stare molto attento a quello che fa. E ne è consapevolissimo di essere sul filo del rasoio.

    1. > se riuscisse a soddisfare quelle poche proposte dei grillini

      Detto dal partito delle antipolitiche che ha messo il vuoto con il renzi intorno (per dirla alla Crozza) è buffo.
      Mi piacerebbe tanto sapere quale siano le proposto del PD su molto temi
      politica industriale
      politica dei trasporti (aah, si, il buco per trasportare l’aria, autostrade, People Mover…)
      problema delle immigrazioni di massa
      politica istituzionale
      politica agricola
      politica energetica
      ….

      Magari proponiamo le stesse “partitiche” dal dopoguerra che hanno portato il paese ad un passo dal collasso?!
      Buffo, veramente buffo.

  4. Uno dei problemi della “poteritica” in Italia è che gli italiani invece di pensare alla politica mettono al centro le persone che dovrebbero occuparsene.
    Insomma, pensano che cambiando il comandante la nave, che ha problemi strutturali gravissimi proprio dovuto ai comandanti precedenti, si possa salvare.
    Ignorano i programmi (che hanno condotto quasi al naufragio e che vengono riproposti sostanzialmente identici) e cercano il nuovo tizio che risolva magicamente i problemi, che faccia il loro bene.

    E’ il desiderio di un salvatore che ti salverà. Diciamocelo, quello messianico non è un problema recente.

    Leggi mo’ questa frase – koan (A, rivista anarchica, n° 386, articolo su laboratorio di educazione e pedagogia libertaria)

    Prendi in mano la tua vita e che cosa succede, una cosa terribile: non puoi dare la colpa a nessuno!

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