Diciamo sempre che le sentiamo nell’aria, ma la verità è che le novità sono dentro noi. Noi assaggiamo l’aria come piccole lumachine, pensiamo di sentirle lì come brezza che lambisce, invece stanno scorrendo sotto pelle. Le percepiamo quando risalgono e si avvicinano alla pelle per uscire.
Ecco, ora io le sento lì, sotto pelle, vicino alla bocca dello stomaco, scalciano e scalpitano per uscire. Alcune sono fuggite in gola, mi fanno inspirare profondamente l’aria per poi lentamente farla uscire in un lungo respiro.
Si sono vicine, pronte a svolazzare tra la linea della spalla e la linea del collo.
bello leggere queste parole
🙂
un sorriso e buona gornata
un sorriso me lo hai strappato tu 🙂
buona giornata anche a te
🙂
Buongiorno, quanta delicatezza… 🙂
ecco son davvero contenta di esser riuscita a trasmettere questo, perché questo avevo dentro
Ci sei riuscita ❤
Siiii!
Magico post … ❤ Questo tuo periodo ti rende davvero giustizia, adoro questo tuo lato introspettivo 🙂
:*
la giusta lettura della mattina! :-*
🙂
bella la foto! fatta tu?
magari….. la foto è di Cyril Verron (ho messo il nome nel link della foto)
io amo molto la fotografia, parole e foto, per son una solo cosa 🙂
Un po’ come la primavera…
Parole che accarezzano 🙂
❤
Superficie del pensiero – la parola
Superficie della parola – il gesto
Superficie del gesto – la pelle
Superficie della pelle – il brivido.
Vera Pavlova
ma tu, si proprio tu, in quale ripartizione del tuo corpo ha immagazzinato tutte queste poesie?! ❤
no per vantarmi, ma c’ho un archivio enorme !
;-)))))
Io dentro di me c’ho la gastrite, vale comunque? 🙂
(Devo mettere un po’ d’acidita’ nei tuoi bei post perché sono una brutta persona!)
non credo proprio che sei una brutta persona, anzi :*
la gastrite c’è l’ho anche io ogni tanto 😉 poi mi ricordo cosa devo fare per non averla… et voilà dito medio alla gastrite e a chi me l’ha fatta venire 🙂
La linea della spalla e la linea del collo… grazie per avermi fatto scoprire nuovi mondi.. ‘che altrimenti possiamo pensare di aver già conosciuto tutto…
come spesso avviene, arrivo io con la stessa delicatezza di un elefante in una cristalleria….
Non sono d’accordo (si lo so…e un bel chissene….). Non lo sono perchè quello stato d’animo che percepisco in te, proprio non lo legherei alla lumaca, che per quanto carina e delicata, è lenta. Qui mi immagino qualcosa di più impetuoso, quasi fuori controllo…hai presente quei cani che gli prendono i 5 minuti e incominciano ad correre in lungo e in largo senza senso apparente?
Come dici?…Non ho capito un cavolo?…
Io sono lenta, titubante e come la lumachina ritiro subito le antenne se avverto qualcosa, spesso mi ritiro proprio dentro la casa.
Ma se qualcuno (ammesso e concesso) riesce a sfiorarmi quella linea tra la spalla e il collo, proprio perché lenta, una volta innescata, come un pendolo trattenuto a forza da una parte….
così?
Non proprio…..
(oh però lo sai che io ero innamorata di lui?!
https://diversamenteintelligente.wordpress.com/2011/07/14/essere-la-donna-giusta-per-luomo-sbagliato/ )
Dobbiamo essere pronti, per le novità. Loro arrivano anche da fuori, ma sono proprio quelle antennine mobile, che devono saperle raccogliere… 🙂
Bacini
se saranno frutti giusti… raccoglieremo :* intanto mi piace passeggiare in tutto questo verde 🙂
l’immagine delle lumachine scalda il cuore.
un abbraccio 🙂
anche a me piace tanto, quelle antenne alla ricerca…
Predisposizione alla novità, qualcosa che si prepara sottopelle, con la lentezza che s’attaglia al carattere. Una specie di tappetino di benvenuto, di stanza arieggiata e confortevole, di sorriso pronto sulle labbra e passaporto in borsa.
Sono le novità più belle.
Bakabacio alla diamanta.
ecco si … stanze fresche e arieggiate, profumi di pulito
Diabacio alla Baka 🙂