Lettere usate e consumate.
Lettere dette, scritte e battute.
Lettere ridette e ripetute.
Lettere che formano parole.
Lettere che nascondo paure.
Lettere che celano desiderio.
Lettere trasparenti per me.
Lettere dietro le quali vedo.
Ipocrisia portami via.
Lettere che possono formare parole, lettere che sanno generare odio, amore, piacere e dolore fra le virgole e la punteggiatura di chi sa leggerne ogni sfumatura….
se le abbini a punti poi….
Pause più lunghe di sospensione di riflessione di passione….
Già, già, già… l’ipocrisia.
Totò diceva che se si fossero tolte tutte le cambiali dall’Italia, l’Italia sarebbe rimasto uno stivale vuoto.
E se eliminassimo tutte le ipocrisie? Cosa rimarrebbe?
Buon pomeriggio.
Quarc
rimmarrebbe un mondo migliore 🙂
Meravigliosamente giusto!
una volta mi hanno settato il navigatore dell’auto in cirillico…e con le lettere mi sono divertito un sacco….
Avevo un amico (cè l’ho ancora a onor del vero 😛 ) che mi prendeva il cellulare dal tavolo o me lo chiedeva e poi mentre ero distratta mi metteta il cirillico, o un paio di lingue del nord europa a caso….
lui è ancora vivo, è ancora amico mio, ma il cellulare quando lui è nei paraggi difficilmente lo lascio abbandonato 😛
Per il resto è una questione di utilizzo, io dalle lettere, più che divertirmi, ho appreso… anche che qualcuno non sa scrivere o leggere
penso che non saper leggere e soprattutto non saper ascoltare sia la cosa peggiore…
PS quello è un classico degli scherzi….ehehehe
Lettere a volte da non prendere alla lettera
già…
mi è piaciuta molto questa poesia
grazie 🙂
Letteraria!
😛
A volte leggo il vocabolario. Tutti i libri del mondo mischiati, ma parole in fondo, lettere in superficie. Da combinare a proprio esclusivo piacere. Egoista.
Sarà che spesso io son cane (per qualcuno forse scrofa :P) da tartufo, ma a pem piace raspare, scavare, spostare le parole per vedere sotto cosa cè….
Le uso troppo io, ‘ste lettere.
🙂
forse a volte dovremmo dare i numeri 😉
Chi si rivede? Come va?
Ultrainternet
Oh ma davvero che piacere 🙂
Ma anche le pagine bianche e quelle gialle…. oltre alle lettere anche i numeri!
Qulli li dò (a volte) 😛
Io, quando leggo “lettere” penso alle centinaia che mi sono scambiato con la mia amica di penna romana, quando ero ragazzo.
Quando ero ragazzina, proprio ina ina, ho scambiato con Alessandro per tre anni e più, lettere e lettere e lettere. Scritte a mano, trovando il tempo per leggerle e rispondere.
14 anni io 16 lui.
Abitavano relativamente vicini, una 30 di km, e infatti un paio di volte ci siamo anche visti.
Ci siamo anche innamorati uno dell’altro, ma fortunatamente in tempi diversi, e questo ha salvato l’amicizia, almeno fino a quando io mi son comportata male.
Mi manca tanto quel tipo di “lettere”, mi manca lui a volte, nonostante sinao passati così tanti anni.
Mi manca l’attenzione che davo e mi dava al trovare tempo, voglia e entusiasmo per comunicare con calma con un’altro essere umano.
Hai perfettamente ragione.
Mi fai proprio venire in mente come si poteva affidare alle poste i pensieri più belli. E poi si aspettava l’arrivo del postino…
Buon pomeriggio.
Quarc
Se dici lettere non mi vengono in mente quelle della tastiera.
A casa ho una scatola piena zeppa di letterine scritte e ricevute ai tempi della scuola. La custodisco gelosamente e ogni tanto vado anche a riguardare il contenuto.
Mi ha fatto venire voglia di scrivere una lettera a mano. 🙂
manca anche a me (come ho scritto inun commento) lo scrivere a mano, l’attendere il postino, il trovar il tempo e la calma per rispondere e subito dopo riattendere il postino….