BIRRA ROSSA

Quella cosa lì, quella che le persone hanno dentro loro pezzetti di noi, si chiamano frammenti d’anima.

Ed è un bene rivolerli indietro, (i frammenti, non le persone; le persone non sono nostre), non saremo mai completi senza. Ci sentiremo sempre un vuoto dentro, non capiremo perché, cercheremmo di riempirlo con altro che non ci serve, nel tentativo assurdo di riempire questo vuoto.

Non puoi riempirti di “altro”. Rimarrai sempre vuoto. La verità e che ci manchiamo noi, non “altro”.

La cosa più brutta e che potremo rimane legati a una persona non per amore, ma perché lei conserva dentro se pezzi di noi.

Girovagheremo confusi nella nostra vita senza neppure sapere cosa cerchiamo, trattenuti su sentieri non nostri.

Io sto imparando. Ogni tanto li richiamo a casa, e nel farlo mi accorgo che ho spazi occupati da frammenti d’anima altrui.
Li guardo e li lascio volare via. Li lascio liberi di tornare a casa.
Lucciole

Con alcuni faccio fatica, poi penso: “Tanto chi mi ama torna a lasciarmene altri”. Questo accade con l’amore (in ogni sua forma), le anime si fondono e vi avvolgono in un abbraccio, per poi staccarsi e tornare due.

Chi non torna… che senso ha tenere cose che non mi appartengono? E’ quasi rubare, quindi è giusto lasciar tornare a casa anche quei pezzetti.

Insomma l’anima ha bisogno dei suoi spazi e dei suoi cassetti per le sue cose.
Per far un esempio sciocco (come Willy), io le mutande del mio amico Willy non le metterei mai (non ho chiesto se lui metterebbe le mie però…) perché tenerle da me? Meglio che lui si tenga le sue, e quando vuole, se le infili e inviti me e le mie mutande a farsi una birra (rossa e belga) (la birra specifichiamo).

Integri, presenti, consapevoli. Si beve birra perché si vuole la birra, non perché dobbiamo riempirci lo stomaco di “altro” o recuperare le “mutande”. Questa è libertà, essere liberi di scegliere, e lo puoi essere solo se sai cosa vuoi nella vita, e non puoi sapere cosa vuoi, se ti mancano pezzi di te.

Willy vuoi una birra?
beer

(Sappiate che sono consapevole, ad alcuni di voi bastano le “mutande” senza birra. Io no)

76 pensieri riguardo “BIRRA ROSSA

  1. “La cosa più brutta e che potremo rimane legati a una persona non per amore, ma perché lei conserva dentro se pezzi di noi.”

    Che tristezza.

    No, non tu, non non la frase.

    Mi fa triste perché è vero.

    Mi berrò una birra in mutande. Da solo.

    1. Mai bere da soli, è più tristo ancora.
      Bevi sempre con un anima affine, condivi, ridi, gioca, scherza e vivi.

      Tanto i frammenti si possono lasciar andare, sul serio, e non rimaner legato se non per amore (che sia per un amico, un amore, o quelche vuoi, basta che si amore)

    1. Quando ho dato l’invio alla pubblicazione.. ti ho pensato, mison immaginata subito da che parte saresti entrato (e non in quel senso 😛 ) tanto che la frase finale a fine post e nata da questo 😛

  2. Rivolere indietro pezzi di se è come non aver mai vissuto, non so se li rivoglio. Effettivamente ne ho ripresi tanti nella vita, non me ne sono rimasti in giro molti….. devo rifletterci su. I tuoi post mi turbano sempre, mannaggia a te.

    1. Proprio perchè hai vissuto e vai oltre prendi e pezzi tuoi. Stiamo parlando di frammenti d’anima… non di ricordi

      son cose diverse

      (ecco mo scopro che ti turbo, io prensavo più io ti diesel 😛 )

      1. L’anima, questo l’avevo capito. Devo pensarci su…… già sono confuso poi ti ci metti anche tu a farmi riflettere su queste cose….. mi vuoi in manicomio?

        Certamente ho lasciato grossi pezzi di me nei miei figli. La mia ex moglie non la vedo e non la sento da mesi ma certamente lei ha ancora molto di me, 24 anni non si dimenticano così.

        Quello che mi rimane lo sto condividendo…….

      2. Oddio forse non riesco a spiegarmi sui frammenti… guarda anche io ho fatto fatica a capire all’inizio e avevo difficoltà a “lasciare” andare. Poi ho capito la leggerezza e la grandiosità di ciò. Non sono i ricordi, non sono le emozioni, non sono le farfalle.
        E’ l’anima, e l’anima può essere solo tua, di nessun’altro.

        I frammenti d’anima non hanno a che vedere con il fatto che sei padre (o madre) o meglio si, ci son frammenti in ogni situazione in cui c’è amore, ma puoi essere padre e/o madre lasciando integra e forte la loro anima. In modo che loro, essendo interi e saldi, trovino la loro strada, la loro (lo sottolineo).

        Progenia e carne della mia carne, ma ho lasciato e lascio (si ricreano continuamente se vivi le persone) i frammenti d’anima anche con lei, in modo che sia libera di scegliere cosa vuole nella vita, anche quello di esser figlia.

        Io non son innamorata, ma anche se lo fossi, (questo l’ho imparato non son nata così sallo) restituirei i miei frammenti d’anima a lui, e vorrei che lui desse i mei a me. In modo, ogni giorno, ogni minuto, lo stare insieme, sia una scelta, e non quello che ho scritto (può capitare) nel post.

        Con gli amici, le persone che voglio vicino, ecco anche con loro restituisco, insomma con tutti tengo l’amore e restituisco i frammenti (oh di alcuni proprio non li voglio 😛 )

        Non si tratta di dimenticare (te lo ridico perchè parli di dimenticare 24 anni) non si dimenticano le storie anche se finite, rimangono con noi, in modo diverso.
        Noi siamo quello che siamo proprio perchè abbiamo attraversato quelle storie, Ma l’anima frammenta non ti permettere di essere quello che sei e di amare senza bisogni. Indi richiama tutti i tuoi frammenti per poter amare tutti e senza sensi di colpa verso nessuno

        (Ma credo che più cerco di spiegarti con le parole scritte, più ti confondo 😛 )

      3. Ma io non li rivoglio quei frammenti, stanno bene dove stanno, non voglio dare lo stesso pezzo a due persone differenti. Quel frammento che ho dato in passato non voglio riciclarlo a qualcun’altro o tenerlo per me, non lo sentirei più mio visto che l’ho già sostituito con quello di un altro. L’anima non può essere come un puzzle? Durante la vita sostituisci i pezzi formando una nuova figura, l’evoluzione della nostra anima, formata da frammenti di chi ci ha amato.

        Non vedi che mi confondi? Mi turbi! Io a queste cose non ci voglio pensare, sei cattiva……

      4. Perchè non vuoi i tuoi frammenti? O__o è come dire no grazie non voglio la mia mano.

        Tu agli altri non puoi dare niente se non il tuo amore, sicuramente non puoi dare la tua anima, pensala come un pezzo fisico di te, quando vai via te lo porti dietro.
        La mano (per far lo stesso esempio) che ha accarezzato un volto che non ami (nel senso di coppia) più, accarezza anche il volto di chi ami ora. Che fai non usi più quella mano per accarezzare?

        L’anima non è un puzzle, l’anima nasce intera e integra, siamo noi che vivendo un pò la frammentiamo, ma lei tende all’uno, è felice se intera (indi stai bene anche tu). L’anima si evolve vero, ma ognuno la sua, perchè ognuno ha il suo percorso e le sue prove. Non puoi far i puzzle di anime, ognuna cercherà di seguire la sua strada e tu non capirai più un caxxo di quello che vuoi e di dove vuoi andare 😛 (infatti a molti capita). Ma quella non è crescita è caciara e procrastinare.

        Basta non ti confondo più… Se no io ti tuborg 😛
        Non si tratta di riciclo,

      5. Mi stai confondendo, ci devo pensare un altro po’…..
        Allora l’anima non si può frammentare se rimane integra. I frammenti sono quelli del cuore, rimangono dei pezzettini nell’anima di quelli che hai amato, così ha un senso. L’anima me la porto via e rimangono dei pezzetti di cuore al suo interno.

      6. Confondi l’anima con il cuore (oddio l’anima è anche nel cuore, ma non è il cuore)

        E non considerare i frammenti d’anima solo nei rapporti d’amore di coppia (questo secondo me forse ti crea confusione).

        I frammenti si prendono e si danno (perchè non dimenticare che si prendono anche) anche con gli amici, con i figli, con chi ami e incocci nella vita insomma.

        L’anima si frammenta vivendo, è così e basta, si impara anche spezzandosi a volte (si può imparare anche senza dolore, ma la gente (me compresa) fa fatica a concepirlo).

        Ma i frammenti sono te, non puoi lasciarli in giro, ti perdi altrimenti.

        Negli altri lasci nel cuore il ricordo di te (o gli altri lasciamo il loro da te). Alcune volte in modo positivo altre in modo negativo.

        Con chi vivi e ami ogni giorno lo scambio di frammenti e continuo 😛 (perciò via la paura di richiamarli a casa).

        Ogni tanto ricomporsi e salutare per se stesso e gli altri

      7. No no, ho preso in considerazione anche fuori dal contesto amoroso, infatti ho pensato anche ai figli.
        Io penso che pezzi dell’anima si possano anche perdere, per sempre, non sempre tornano.

  3. Cade proprio a pennello. Sai sto capendo che le persone vanno lasciate libere e spetta a loro scegliere se restare o andare. Per questo ho smesso di rincorrere chi avrei voluto così tanto che restasse. Non sarebbe giusto, sarebbe solo una costrizione anche se mi manca anche perché non sono mai stata nei suoi pensieri e figuriamoci adesso. Ogni persona che incontriamo inevitabilmente lascia un pezzettino di sé, un pezzettino di quell’anima e noi ne doniamo a loro. Il problema è il valore che diamo a quei pezzettini che ci restano e la cosa si può risolvere rispondendo a quell’unica domanda: ne vale la pena? E io cretina che volevo che ne valesse davvero la pena quel pezzettino…

    1. Guarda quel percorso che mi hai appena scritto credo sia di molti, uomini e donne indifferentemente.

      C’è un momento in cui capiamo che l’amore e libertà e quindi ogni inutile restrizione o rincorsa ci porta solo verso qualcosa che assomiglia all’amore… ma amore non è

      Non bisogna dare valore (o svalore) ai frammenti d’anima altrui, devi solo restituirli. Tenere il ricordo, l’emozione, l’insegnamento ma il frammento lasciarlo.

      Nannà non darti della cretina, non lo sei, non lo è nessuno che ha il cuore pulito e si muove con esso.
      Forse a volte un pò ingenuo, tutto qua (ma poi impari l’innocenza del vecchio e non del bambino).

      Richiama i tuoi frammenti a te… camminare sarà più leggero :*

      1. Infatti ho raccolto quei pochi pezzi che mi sono rimasti e sto andando avanti, corri più che puoi. Solo che quando rallenti e ti fermi a pensarci…ecco lì che crolli perché avresti voluto che fosse andata diversamente, consapevole del fatto che non andrà mai come vorresti. Ahahah sono un po’ autolesionista xD Mi passerà anche se manca.

      2. Ora sei in una fase di attraversamento del dolore (è importante attraversare il dolore altrimenti te lo trovi sempre davanti aglia occhi, se mai lo attraversi, mai te lo lasci alle spalle).

        Il dolore intontisce, confonde e annebbia testa, cuore e pure l’anima.

        Credimi ti passerà, non solo quando accadrà, di darai della stupida che non sei, ma raccoglerai un sacco di cose tue che non pensavi di avere e avevi.

        (chi non è stato autolesionista in amore eh? P pure io )

      3. Sono testarda più di un mulo e questo è a mio svantaggio ahahah
        Sì diciamo che ho priorità che mi stanno tenendo occupata della serie “meno ci pensi e meglio stai”, motivo per cui ho anche smesso di scrivere per ora 🙂

    1. Nessun frammento è perso, nessun frammento è sprecato, in ogni caso quelle storie (nel bene e nel male) hanno costruito la persona che sei ora. Sei una brutta persona? No… (io ti leggo nel tuo blog… ) e allora vuol dire che in qualche modo non son sprecati.

      Richiamali…. il flauto magico sei tu e l’immaginare che tutti quei pezzetti scintillanti ritornino a lasciando andare quelli non tuoi

      (ok mi darai della pazza per l’ultima parte (non sarebbe la prima volta 😛 ) ma sappi che visualizzare aiuta a capire un sacco di cose e uscire da loop personali)

      Bacio

  4. ecco… io ci provo a capire come fare ma proprio non riesco, forse è solo la giornata… no, le giornate…
    credo la mia non sia frammentata ma sbriciolata e quindi non devo diventare flauto ma uno strumento di dimensioni apocalittiche per farle rientrare a casa…
    sempre un piacere leggerti 🙂

    1. basti tu credimi, tu sei lo strumento che richiama i frammneti o le bricciole

      solo che, non è semplice spiegare, in poche righe, spesso i peggiori che fanno resistenza a ciò siamo noi stessi… e questo rende tutto più difficile

      1. so bene quanto possiamo essere i nostri primi ostacoli… è solo molto difficile tornare allineati… a volte siamo come “calamite scariche” e quelle scheggette magari si muovono un po’ ma poi non si riappiccicano… ci vuole solo pazienza e un po’ di tempo 🙂

  5. Bellissimo e veritiero post, hai proprio ragione e ti dirò che, con l’età, ho imparato a riprendermeli i miei pezzetti di anima e a ridare quelli degli altri in modo da non avere niente in sospeso, e si vive molto meglio! Buon pomeriggio 🙂

    Date: Thu, 25 Feb 2016 10:16:20 +0000 To: silvia-1959@live.it

  6. Birra Rossa e Belga… ovviamente con o senza mutande e qualunque altra cosa in effetti, la birra basta… e come disse una persona di mi conoscenza dopo il prof che aveva riempito un bicchiere di sassi ghiaia e sabbia:
    “non importa quanta sia piena la tua vita, c’è sempre posto per una birra”

    e anche nell’anima ci sta bene.

      1. come disse Papa Giovanni XXII, i santi devono essere persone gioiose, perché la loro anima è felicissima di avere dentro dio…

        Ora perché l’anima sia felice è irrilevante, è rilevante che l’anima ma la gioia e la gioia far ridere, sorridere, correre e rincorrere

      2. Questa frase del Papa non la conoscevo, ma mi trova concorde, anche perchè per come la penso io, Dio si nasconde anche in una birra, in un spritz al rabarbaro, in un commento sul blog, in un gatto che fa le fusa, ecco si la pensiamo uguale

      3. beh sul gatto che fa le fusa ho dei dubbi… 😉

        cmq l’ho sentita da Montanelli intervistato da Elkan che raccontava il suo incontro con il Papa 🙂

      4. mah.. sai… il gatto ha sempre un secondo fine, come insegna il cartoon nel logo di Gintoki, solitamente il cibo 😀

      5. Non conosci bene i gatti, sono animali che amano, molto, ma chi e come lo decidono loro (come del resto gli umani).

        Non hanno padroni, hanno compagni.

  7. Certe persone ci lasciano dentro un segno che non ci abbandonerà mai e non possono riprenderselo perché è diventato una parte di noi. Nè noi possiamo riprenderci quello che abbiamo lasciato dentro di loro perchè ormai è diventato parte di altro. E così, in altri luoghi e lontani nel tempo e nello spazio, si rimane sempre insieme uniti da un misterioso legame.

    1. Quelle son cicatrici… non frammenti d’anima.
      Io le mie al cambiar del tempo le sento.

      L’anima è “uno” e personale, non potrà mai esser di un’altro. A volte vorremmo che fosse frazionabile così per non staccare mai e per portare con noi (e stare con loro) chi invece non ha voluto. Credimi ne parlo consapevole, senza nessun giudizio, da chi ci è passato prima. Ma i legami si fanno con le scelte libere e consapevoli non con i frammenti. I frammenti non possono far parte di altre anime, possono essere accolti, ma non ne possono diventar parte.

      Le anime se vogliono entrambe trovano il modo, un qualsiasi modo, per stare insieme, non gli bastano i frammenti, e non anelano a frammenti altrui. Anelano alla vicinanza dell’altra anima… integra. I frammenti confodono spesso, non ti fanno più vedere davvero chi hai accanto, le prospettive e le possibilità che hai davanti a te.

      Chiaramente questo è il mio di percepire…

      1. non alludevo ai segni delle ferite, che tu chiami cicatrici, ma a qualcosa che rimane reciprocamente dentro e che diventa un tuttt’uno con il nostro animo, che si, è personale, ma è fatto di tutti i frammenti e le esperienze che abbiamo raccolto nel nostro cammino.

      2. No, mia ripeto mia percezione, nessuna verità assoluta, ma io credo che manteniamo il ricordo, l’emozione, la sensazione, ma trattenere i frammenti d’anima altrui è deleterio per se e per l’altro. Noi abbiamo scelto un sentiero, l’anima ha bisogno di tutte le sue parti per portarlo a termine

  8. Non ho letto gli altri commenti, per cui sicuramente non sarò il primo a dire: ma anche birra senza mutande.

    P.S. Mi piace la nuova testata (del blog, non quella nel muro), l’uovo mi metteva un po’ di angoscia

    1. L’uovo ha un suo simbolismo (tranquillo non scrivo qua il pippone del simbolismo), mi rappresentava bene.

      Ma come tutte le cose mutano, perché se non mutano vuol dire che son morte. Ho mutato

  9. Ho riso molto saltellando fra birra e mutande e frammenti e poi ancora birra e mutande e frammenti.
    Moltissimo efficacissimo. Infilzato diritto e chiaro.
    baci vintage 🙂

  10. Birra rossa … luna grossa,
    birra schiumante … luna calante …
    Quante lune ci son nel firmamento ???
    Non le contai … finchè non fui contento !!! 🙂

Lascia un commento