Che il rosso valtellina e le noccioline salate siano state la mia cena delle ultime due sere, forse spiega l’ondivagar dei miei pensieri.
Ho da sempre pensieri che galleggiano sull’alcool (da qui ho imparato a non bere quando son triste) e sul vino rosso proprio veleggiano, ma questo dopo, quando son da sola, nel mentre parlo e sorrido.
Anzi a dire il vero, parliamo. Noi due parliamo sempre tanto quando ci troviamo.
Stasera parliamo d’amore e soldi, e a capirci, noi due, che romantici fino al midollo siamo. Sarà per questo che abbiamo compreso che è meglio separare le due cose e da subito. Perché quando e se l’amore arriverà per quanto preparati ci travolgerà. Capita così a noi romantici cinici.
D.E. mi dice contento che qualcuno lo capisca su questa cosa e io a dirgli a me lo dici che son stata la prova vivente di ciò che non dovrebbe e invece è. Anche se siam diversi, a lui piace lo “struzzo” e a me no, ci comprendiamo.
Noi romantici (cinici) siamo vittime predestinate di chi dell’amore fa oggetto/soggetto di periodi di vita ad uso e consumo del momento, spesso a loro stessa insaputa ma tantè che cambia? L’effetto finale per noi è lo stesso e quindi, sì, meglio l’amore da una parte e i soldi dall’altra, sennò ti trovi a pagare due conti, uno di cuore e uno di denaro.
La luna s’ infila tra un sorso rosso e una nocciolina salata.
Che bello!
grazie 🙂
Qualcuno che conosco direbbe che diventiamo le vittime perché glielo permettiamo. Purtroppo sì! Si paga un bel conto quando si è romantici e forse è meglio un bel vino rosso piuttosto che pagare il conto di cuore, è sempre troppo alto il prezzo.
Io non divento più vittima (nel frattempo tengo le dita incrociate a scaramanzia), ma esser consapevoli che l’indole di perdersi per amore c’è, fa si che si impari a tutelarsi prima… o almeno ci si spera 😉
Dipende sempre da chi si trova di fronte. Nel senso che se non ci arriva la vittima, il “carnefice” avesse la decenza di fermarsi in tempo, ma è impossibile trovare un carnefice empatico e sentimentale 😀
Il carnefice non ha mai la decenza.
Non so se conosci la storia della rane e dello scorpione. Quindi bisogna imparare a tuterlasi da soli. Non è cinismo (si un pò lo è 😛 ) è realta. Ma detto questo rimango una che crede fermamente nell’amore, solo consapevole
No non l’ho mai sentita 🙂
Ahahah io a furia di crederci, ho gettato la spugna.
Qua all’inizio la trovi:
https://diversamenteintelligente.wordpress.com/2011/01/05/la-ranocchia/
Non gettar la spugna, ma prima innamorati di te, una volta che sei perdutamente innamorata di te (davvero non solo con la mente, che a volte non è semplice, dobbiamo decondizionarci da quello che ci hanno detto di noi), dopo è tutta discesa
Grazie, si esattamente. L’errore che ho fatto è quello di non essermi amata e di conseguenza non mi sono fatta rispettare come avrei dovuto invece di restare nonostante tutto. Alla fine mi sono resa conto che non ne valeva proprio la pena.
Si impara strada facendo…. è storia di tutti :*
A caro prezzo però 🙂
Guarda, parlo per me, alla fine nonostante tutto, a bocce ferme (ovvero a dolore alle spalle) mi son resa conto che è più quello che ho avuto di positivo che negativo quando la vita mi ha “messo davanti” situazioni in cui apprendere… certo che ci deve esser anche la volontà di imparare…
Ci posso fare un libro seriamente e la lezione è più o meno quella del ragno e rana, il mai fidarsi del tutto. Mi ha ricordato anche la storia di Esopo 🙂
(infatti se leggi anche questa è attribuita a Esopo)
Aveva capito già tutto 😀
Si si si si!!!!
E’ davveo così! Non esistono “esperienze negative”, ma solo quello che la vita ci mette sul piatto. Sta a noi farne tesoro. L’INTELLIGENZA è questa: “la volontà di imparare” da quanto attraversiamo…
Ne farò un post. Grazie amica per quel che sei.
❤
Non con le noccioline, però.
hanno portato anche la piadina ma era con il prosciutto e io son vegetariana….
In effetti il vino rosso sta bene davanti a una cena, quando mi ci porti?
Tofu alghe e valpolicella?
pizza marinara e sassella
pasta con il pesto e sassella
pasta e fagioli e sassella
risotto con la zucca e sassella
(o valpolicella)
(o inferno)
(o chianti)
(o teroldego)
(o bonarda)
(o grignolino)
ma ci son un sacco di altri primi e secondi vegan e otri e otri diversi di vino 😉
Quindi quando?
Diavolessa di una vegana. Ne sai una più di un carnivoro 😀
Quindi quando mi offri la cena e il vino?
(oh per quest’ultimo ti conviene chieder un finanziamento in banca)
Quando sono così desiderato mi sciolgo, sallo 😀
Mentre ti sciogli cerca la data 😛
I’m dating myself…
(questo è un sottile doppio senso. Funziona solo in inglese, purtroppo).
io son campionessa mondiale di triplo senso carpiato, ma italiana…. l’inglese… questo sconosciuto
Dating, in questo caso, significa sia invecchiare che “darsi un appuntamento”, cioè autoerotizzarsi 😉
Cioè mi stai dicendo che invecchierò aspettando che mi offrì la cena (e da bere, specifichiamo) nel frattempo farò autoerotismo? 😛
Ma no, era riferito a me. Se mi dici cerca una data, io mi dato 😛
Datati
E se poi divento cieco?
Ah ma ci vedi ancora!? Pensavo che ormai…
Djfjfjdkfjfidkfjfjrj
Argh ! Vegetariana ! …Col vino rosso ! Argh !
Il vino è uva, più vegetariana di così! 😛
🙂 No, intendevo dire che vegetariana … Mi ha spiazzato ! Pensavo onnivora ma va bene lo stesso… Sto attraversando un periodo No e mi sembra tutto No.
Non ho capito 🙂 pensavi che io fossi onnivora?
Tutti i vegetarini e vegani lo sono stati 😛
Un periodo no!? … ?