ME E IL MONDO

Ad un certo punto l’ho capito.
Do un’immagine di me che non è quel che vedo di me.
Da qua il casino. Tra me e il mondo.
Enorme.

Se poi aggiungo che quello che vedo di me non è detto che sia quello che sono, capisco Nietzsche e il caos che cita.

Peccato io non sia una stella, però so danzare tutta la notte alla luna.
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19 pensieri riguardo “ME E IL MONDO

    1. Non mi preoccupo, constato, anche perchè le persone si rapportano a te per quello che pensano di vedere.

      Ma se quello che pensano di vedere non corrisponde a quello che sei….

      1. dalla risposta delle persone alla mia persona…

        Ti faccio degli esempi stupidi (metaforici)

        Io chiedo metaforicamente: “Mi piace tanto quel cappello rosso a falda larga, me lo passi?”
        In risposta mi passano la berretta di lana.

        Io chiedo metaforicamente: “Il dolce che amo di più è il tirasimu'”.
        E tu quando mi vini a trovare mi porti la crostata di mirtilli

        Io chiedo metaforicamente: “Andiamo al mare”
        E mi ritrovo un viaggio organizzato in montagna

        E allora che capisci… appaio come non sono

  1. Spesso sono soltanto gli occhi di chi ne ha bisogno a creare l’immagine.
    A volte ne hanno bisogno gli altri di noi, a volte noi di noi.
    “Sentirsi” è più difficile che “vedersi”, io credo, e capita che l’immagine sia più vicina a una definizione che possa limitare e così illuderci di una conoscenza.

    1. Hai perfettamente ragione, ma… (c’è sempre un ma 😛 ) in questo mondo abbiamo occhi e se li abbiamo e perchè dobbiamo apprendere qualcosa anche dal “vedere”

      Sospetto che noi potremmo “vedere” tutto, ma alla fine scegliamo cosa vedere e cosa no, per sorreggere i nostri bisogni (come dici tu) e per gonfiare il nostro ego

      I tuoi commenti mi aprono sempre altri universi in c i scrutare con le parole. Grazie

    2. Concordo. Spesso vediamo solo quello che possa colmare le nostre lacune.
      Lo so benissimo perchè sono in una fase così egoistica che mi aspetto cose senza essere disposto a darne.

      1. A me capita di farlo, è capitato e capiterà di nuovo. La consapevolezza di sé stessi secondo me implica un percorso e nella massima sincerità ti dico che anche io metto a fuoco a volte soltanto quello che voglio o che in quel momento basta a saziarmi la vista…
        Sull’egoismo: chi non lo è? Ma sai si puo’ dare anche senza coscienza quando di fronte hai chi è disposto ad accogliere.
        Grazie per il tuo commento al mio 🙂

  2. Ho capito: hai bisogno di coccole.
    A chi lo dici…

    Comunque, d’altronde… masticazzi del mondo.
    Le persone a cui tieni veramente sono a posto? Allora tutto il resto lo è.

    1. Non so se ho bisogno di coccole.. dico sul serio, forse si, forse no.
      Son una ex coccolona.

      Perchè ho smesso? Perchè avevano un’immagine di me che io non avevo di me 😛

      (io non frequento gente a(p)posto, tutti fuori di testa 😛 😛 😛 )

      1. Vabbè …allora a proposito di buchi neri una “dotta” citazione:
        “Alegher, alegher, che el büs del cü l’è negher!”

      2. eh eh eh
        Che poi se volessimo tradurla si potrebbe fare con uno “stai sereno!” (tanto le cose andranno comunque come devono andare)

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