E lo so.
Quando sono sulla difensiva non sono più lucida. E’ il motivo per cui tempesto di domande, per limitare, delimitare cosa è e cosa non è, per circoscrivere i danni che faccio sempre quando la nebbia pervade il cervello. Se non fosse che ho anche imparato che quando la sensazione di difesa è così forte, ha le sue ragioni, celate nella stessa foschia, insieme alla lucidità.
Se non fosse per questo sconforto che scava tunnel nel cuore.

«Noi emotivi le cose sappiamo tenerle in due modi: vicinissime o lontanissime.
Per questo puoi farci solo due cose: malissimo o nulla»
(versione al femminile 😉 )
I’ve got a cold, cold feeling
It just like ice around my heart
I’ve got a cold, cold feeling, yeah, yeah
It just like ice around my heart
I know I’m gonna quit somebody
Every time that feeling starts
You treat my like a prisoner
Because my hands are tied
Everything you do to me
Is stackin’ up inside
It’s a cold, cold feeling, yeah
You’re just like ice around my heart
I know I’m gonna quit somebody
Every time that feeling starts
There’s a change in me, baby
Once I was blind but now I can see
There’s a change in me, baby, yeah, yeah
Once I was blind but now I can see
I’m gonna put everybody down, baby
That ever made a fool of me
Le parole (anche se tradotte con google traslate) sono belle…
La musica la sento a mezzogiorno (come ben sai)
cold, cold feeling, cold, cold winter… m’hai fatto venire in mente questa:
And it sure been a cold, cold winter
And the wind ain’t been blowin’ from the south
It’s sure been a cold, cold winter
And a lotta love is all burned out
It sure been a hard, hard winter
My feet been draggin’ ‘cross the ground
And I hope it’s gonna be a long, hot summer
And a lotta love will be burnin’ bright
And I wish I been out in California
When the lights on all the Christmas trees went out
But I been burnin’ my bell, book and candle
And the restoration plays have all gone ‘round
It sure been a cold, cold winter
My feet been draggin’ ‘cross the ground
And the fields has all been brown and fallow
And the springtime take a long way around
Yeah, and I wish I been out in Stone Canyon
When the lights on all the Christmas trees went out
But I been burnin’ my bell, book and candle
And the restoration plays have all gone ‘round
Sometimes I think about you, baby
Sometimes I cry about you
Sometimes I want to wrap my coat around you
Sometimes I want to keep you warm
Sometimes I want to wrap my coat around you
Sometimes I want to but I can’t afford you
“Sometimes I want to but I can’t afford you”.
La sintesi della mia vita 😉
Certo che io ho scritto un post strappa ovaie, lo ammetto…. ma se ci aggiungo i testi delle canzoni (e le musiche) da voi (due) messi… escono anche le tube di falloppio ad ascoltare, con il kleenex in mano
E’ pe’ quello che ce sta er blues, eh… 😉
Mica c’hai l’esclusiva.
Down here the river meets the sea
And in the sticky heat I feel ya’ open up to me
Love comes out of nowhere baby, just like a hurricane
And it feels like rain
And it feels like rain
Lying here underneath the stars right next to you
And I’m wondering who you are and how do you do
How do you do, baby?
The clouds roll in across the moon
And the wind howls out your name
And it feels like rain
And it feels like rain
We ain’t never going to make that bridge tonight baby
Across lake Ponchartrain
And it feels like rain
And it feels like rain
So batten down the hatch baby,
And leave your heart up your sleeve
It looks like we’re in for stormy weather,
That ain’t no cause for us to leave
Just lie here in my arms
Let it wash away the pain
And it feels like rain
And it feels like rain
Quando ho paura, quando temo di essere ferita istintivamente sento il bisogno di scappare, di correre lontano dalle situazioni, dalle persone e se non posso, attacco.
E combino danni che mi mangio le mani fino al gomito quando rinsavisco.
Ora poichè ho lo stesso istinto, ma ne sono consapevole, quindi negli anni ho appreso ad affrontare le mie paure (alcune più velocemente, altre più lentamente).
Detto questo, so anche che ci sono degli istitinti di sopravvivenza primordiali che vanno seguiti (il corpo sa spesso molto meglio della mente).
Come ogni buon animale sa, ci son pericoli e/o trappole in cui o scappi o attacchi.
Io tendo a non attaccare (se non mi attacchi) e neppure a scappare, semplicemente ti avviso che me ne vado. Ma non è indolore
Tra il tuo post e tutti i pezzi suggeriti nei commenti ho la colonna sonora della giornata 🙂
ah ah ah ho il primo blog multiutenza nei commenti, che fornisce servizi diversi 😉
Clienti affezionati che partecipano attivamente.
Mica stiamo qui a fare i voyeur e basta 😉
😉
per questo ci vorrebbe sempre una terza via !
già mi confondo con due, figurati con tre 😛
MA ci sono ancora i cinema d’Essai?
Tu sei metropolitano, ma qua da me, in qualche modo è sopravvisuto un cinema con le sedie di legno, dure e scomode, molto d’essai… certi fascini…
(poi a meno mezz’ora abbiano i multisala)
quelle dove si limonava duro da ragazzi ? Perchè diciamocelo…con le potroncine larghe dei multisala è impossibile farlo oggi
Presumo di si, io non limovado duro al cinema. Non che non abbia limonato, ma io ci andavo per il film quindi “giù de doss” a provarci a farmi perdere il film per limonarmi 😛
(Quindi ci hai provatoa limonar duro nelle multisala, per sapere che è impossile…)
no….però una volta ho provato la scena del tempo delle mele 😉
https://www.youtube.com/watch?v=08n41gWa5-M
Ma quanto sei scemo ❤
A volte ho l’impressione che ti piaccia scavare tunnel.. mo’ va a capire a quale personalità però…
No… alla personalità marmotta, piace scavare buche che le fanno da tana e dove si rannicchia a volte. Oppure a volte presa dalla foga dello scavo scende in profondità ma sempre in/per se.
Tunnel nel cuore no, mai .
e già…..
La PERSONALITA’ MARMOTTA??!! Ecco ho trovato la mia cornice di riferimento…
ahahhahaha
Serve uno dei miei commenti dissacranti, per evitare di scivolare sul pavimento bagnato di … (scegli tu tra lacrime e sangue, cosa preferisci).
C’è sempre una luce in fondo al tunnel…
…stai attenta che non sia un TIR che procede a tutta velocità verso di te!
(sul pavimento bagnato… oltre lacrime e sangue c’è una terza possibilità, ma poi mi dici che dissacro troppo io)
…io di solito centro la tazza 😉
appartieni all’1% della popolazione maschile che lo fa 😛
A parte le robe da diabete di cui sopra, c’era qualcosa che mi ronzava nella testa… tunnel… tunnel… ecco
ah ah ah ha
(io son ancora dentro)