DI MEMORIE E APPRENDIMENTI PRE, DURANTE E POST DELIRI FEBBRILI

Ho imparato che la mia testa dice “Devi dimagrire” e il mio cuore risponde “Col cazzo!”
(ma essendo suora nell’anima, come diceva il mio amico Aka, ho quindi problemi di sovrappeso)
(e no, questo non è un messaggio subliminale alla ricerca di qualcuno che “tamponi” il mio problema)

Ho appreso, in questi giorni di febbre alta, che il mio corpo ha una temperatura omogenea fino a 37°. Tra i 37° e i 39° il mio corpo si divide in due. La parte destra è più calda di quella sinistra, con un’alterazione che varia tra 1° e 0,7°. Dopo i 39° torna omogenea.
(da quando non posseggo più il vecchio termometro a mercurio, mi affido ai nuovi termometri digitali e misuro la febbre nell’orecchio. In questi giorni di delirio febbrile, avevo la fissa di farlo su entrambe, da qui la scoperta)

Ho ricordato che la gente ti dice le cose convinta che tu abbia libero accesso alla loro mente, e tu sappia perfettamente anche quello che non ti ha detto.
(E s’incazza, ti considera decerebrato, se tu non sai cosa le passa esattamente tra le sinapsi senza avertele dette. Chiaramente questa cosa non vale al contrario. Tu non puoi usufruire della convinzione di “libero accesso alle menti”, perché se non capiscono, ti dicono che loro non leggono la mente)

Ho imparato che ho meno amici di quello che credo.
(Ma credo sia un problema mio, idealizzo, per mia necessità, come se non ci fosse un domani)
(Non voglio dire che non ho amici, ma che potrei affermare di avere amici a loro insaputa)

Ho appreso che sono incagliata in un momento della mia vita. Non voglio tornare indietro ma non riesco ad andare avanti.
(E quindi?)

Ho ricordato che le scelte si fanno quando hai almeno due possibilità davanti a te. Se i tuoi occhi non vedono i bivi, ma un solo sentiero infinitamente dritto, non ci sono possibilità, c’è solo schiavitù mentale che porta alla fisica. E la cultura, lo studio, apre infinite possibilità, di mente e cuore.
(Pensavo alle persone che non studiano, non apprendono, non sono curiose e quindi non passano ai loro figli questa libertà. Siamo un paese, dove mediamente, si spendono molti più soldi per il matrimonio che per l’istruzione delle figlie)
(Per studio non intendo quello meramente scolastico, ma quella voglia di approfondire, sia essa matematica o perdersi nella ricerca di qualcosa che ci vibra dentro)
(Ma questo discorso è ampio non si applica allo solo studio. Ogni scelta prevede sempre almeno due possibilità)

Ho imparato a prendermi un pochino cura di me. Ho smesso di dirmi “Alzati e vai a lavorare, che vuoi che sia la febbre, tachipirina e via”, ma ho detto alla febbre “fai il tuo dovere” e me ne sono stata a casa.
(Speriamo di ricordarcelo negli anni a venire)

Ho appreso che essere single e avere una famiglia di pelosi numerosa, di cui una cana che deve uscire almeno due minuti quattro volte al giorno, con la febbre alta è un casino. Ma che vince sempre l’amore per loro.
(e niente se penso a loro sorrido e basta)

Ho ricordato che l’amore che provo per gli altri, siano essi pelosi o glabri, è il carburante della mia vita. Quello che mi ha fatto fare salti di crescita, quello che mi ha reso forte, quello che ha riempito la mia vita, quello che mi ha fatto scoprire (attraverso i cuori altrui) parti di me che non conoscevo. Insomma, l’amore, quello che ha fatto di me quella che sono. Anche quando ho amato la persona sbagliata. Ma non è mai la persona sbagliata, è sempre quella giusta, solo non per noi.
(E ora, a volte, mi sento congelata)

26 pensieri riguardo “DI MEMORIE E APPRENDIMENTI PRE, DURANTE E POST DELIRI FEBBRILI

  1. Il problema della differenza di temperatura è con ogni probabilità dovuto al fatto che questi termometri “moderni” non sono per nulla affidabili.

    “Qualcuno che “tamponi” il mio problema”
    Qui mi sono messo a ridere, perché anni fa in compagnia usavamo proprio il verbo tamponare per far capire che…

    “Ho imparato che ho meno amici di quello che credo”
    Temo valga per tutti.

    Ciao Diamanta, spero tu stia già meglio

    1. Molto meglio, chiaramente già al lavoro da ieri.

      Sai io misuro la febbre (come tutti del resto) quando so già di averla. E so nella pelle quando è alta e quando no. Ma ci hanno condizionato e ora sapere se abbiamo 38.7 piuttosto che 39.1 ci sembra una cosa importassssssima…. tutta questa abitudine a incasellare, perfino la febbre

    1. … che poi, diciamolo, con quello a mercurio potevi barare con la mamma.
      Te lo infilava sotto l’ascella e andava un cucina. Appena le svoltava la porta, tu lo tiravi fuori lo sfregavi sulla coperta di lana e portavi i gradi di febbre a tuo piacimento… lei tornava e diceva “Amore mio, ancora la febbre!? Oggi stai ancora a casa dai. Cosa vuoi che ti porto? Vuoi un pò di te? Lo vuoi Topolino?”

      io l’ho fatto un sacco di volte…. (very bastard)

    1. tra 37 e 39 entri parzialmente in un portale che ti invia a universi paralleli

      Rientri in questa terra se torni da 37 in giù e vai proprio all’altro mondo da 39 in su

  2. Amare, essere amati è un gran casino e le macerie che eventualmente lasciamo alle nostre spalle non so siano sempre delle gran belle macerie !
    …Credo sia tutto un terno al lotto !

    1. Le macerie che avevo alle spalle, le ho raccolte sistemate, fatti nuovi mattoni e costruito il mio presente. Quindi, da un certo punto di vista, anche le macerie sono bellissime…

      (Mio personale punto di vista)

  3. Da brava informatica, preferisco gli strumenti analogici a quelli digitali, quindi ho comprato un termometro vecchio stile con dentro un surrogato del mercurio, ma da che vivo qui l’ho usato una volta.
    La persona sbagliata non è mai quella sbagliata. Era quella giusta in quel momento li.

    1. Era giusta perché sbagliata.
      Ma rimane sbagliata.

      In alcune fasi della nostra vita ci servono le persone sbagliate per capire davvero che cosa vogliamo.

      O almeno parlo per me, e per quelle come come me, che sanno quello che vogliono quando capiscono quello che non vogliono.

    1. Tu lo sai vero che io sono quella delle mille me 😉 ho qualche personalità vagante nel corpo, qualcuna abita a sinistra, qualcuna a destra.
      Dovrei indire una riunione condominiale per sapere chi è stata 😉

  4. “Ma non è mai la persona sbagliata, è sempre quella giusta, solo non per noi”.
    Per noi è giustissima anche quando l’Universo ci invita a farla fuori.
    La coerenza è la nostra forza:-)

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