«Hai voluto la bicicletta? E allora pedala!»
A voi l’hanno mai detta questa frase? A me no, in compenso me la sono detta da sola un sacco di volte (ah, io e il mio censore interiore, ma questa è un’altra storia).
Poi ho smesso. Sono scesa dalla bicicletta e ho iniziato a camminare.
Ho scoperto la lentezza, lo sguardo, la potenza del no, il sorriso dell’accoglimento, lo scoprirsi, il piacere di un cammino e anche la certezza che qualche pezzo di strada lo devi far ancora pedalando. Ma lo scopo non è pedalare.
Bel post♥️
Grazie 😊
Molte volte le cose della Vita ci mettono di fronte a delle salite inaspettate e allora la bici diventa faticosa ! Ma quando c’è la discesa, il vento fresco ti riaccende ! Quante volte ho preso la bici e quante volte ho faticato !
Ma ora, che vado tranquillamente a piedi, non ho rimpianti per quelle ‘scelte’ !
quelle “scelte” ci hanno insegnato anche a camminare a piedi
L’ho detto a me stesso varie volte, quando mi imbarco in lavori o situazioni strane, ma da me cercate e volute… per cui molto adatto alla situazione.
Esempio classico: mettermi dell’idea di riparare da solo lo sciacquone del water, smontando tutto, e senza averlo mai fatto prima. Inutile scoraggiarsi.
Ho voluto la bicicletta, ed ora… riparo!
Dovremmo corrompere (ogni tanto) il nostro censore interiore 😛
Dovrei evitare di imbarcarmi in cose che non so fare…
Ma come fai a sapere quelli che fai fare se non provi? E nel farlo capita… trovi anche quello che non sai fare
tu pensa…io invece ho ripreso a pedalare perchè ero troppo stanco di andare a piedi
però quando vai piedi vedi cose che andando veloce in bici non vedi
Uhhh quante volte che ormai detesto le biciclette
detestarle no dai, ma scegliere quando “usarle” si 😉
è, per certi versi, il senso profondo del “camminatore”, colui che, lentamente, percorre strade labirintiche e ne coglie “cose” per poi..
r.m.
❤
Pedalare in salita, sempre in salita.
io preferisco l’andatura lenta della pianura 😛