BICI

«Hai voluto la bicicletta? E allora pedala!»

A voi l’hanno mai detta questa frase? A me no, in compenso me la sono detta da sola un sacco di volte (ah, io e il mio censore interiore, ma questa è un’altra storia).

Poi ho smesso. Sono scesa dalla bicicletta e ho iniziato a camminare.

Ho scoperto la lentezza, lo sguardo, la potenza del no, il sorriso dell’accoglimento, lo scoprirsi, il piacere di un cammino e anche la certezza che qualche pezzo di strada lo devi far ancora pedalando. Ma lo scopo non è pedalare.

16 pensieri riguardo “BICI

  1. Molte volte le cose della Vita ci mettono di fronte a delle salite inaspettate e allora la bici diventa faticosa ! Ma quando c’è la discesa, il vento fresco ti riaccende ! Quante volte ho preso la bici e quante volte ho faticato !
    Ma ora, che vado tranquillamente a piedi, non ho rimpianti per quelle ‘scelte’ !

  2. L’ho detto a me stesso varie volte, quando mi imbarco in lavori o situazioni strane, ma da me cercate e volute… per cui molto adatto alla situazione.

    Esempio classico: mettermi dell’idea di riparare da solo lo sciacquone del water, smontando tutto, e senza averlo mai fatto prima. Inutile scoraggiarsi.
    Ho voluto la bicicletta, ed ora… riparo!

  3. è, per certi versi, il senso profondo del “camminatore”, colui che, lentamente, percorre strade labirintiche e ne coglie “cose” per poi..
    r.m.

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