Dal disincanto si guarisce?
Se sì, sull’anima ti rimangono, come il vaiolo per la pelle, segni che ti porterai a vita?
Oppure è una malattia cronica da cui guarire non è possibile. Rimane lì latente sottopelle, come l’hiv, pronta in qualsiasi momento a esplodere in aids.
Il disincanto è l’aids dell’anima?
Certo che in questi giorni ho un umore che il grigio topa tenta il suicidio quando mi legge. Certe botte di ottimismo che neppure la famiglia Addams.

Se vi fossi amica, vi direi “abbattetemi”. Meno male che non ci frequentiamo e posso rimanere in vita.
Ma la domanda rimane lì, aleggia sopra questo cielo plumbeo, dal disincanto si guarisce?