QUEI SILENZI COSI’ PIENI DI PAROLE


Soffro della “Japanese syndrome” e ho iniziato a soffrirne da adulta, non da ragazzina. Come tutte le “malattie” se le prendi da grande, sono più “pesanti”.
L’alternativa è che in un’altra epoca, in Giappone, il mio vivere sia stato così intenso da portarmelo dietro di esistenza in esistenza, in ogni vita successiva come percezione del mondo.

Il titolo di questo post deriva da questo. Ogni volta che “inciampo” nel Giappone con un film, un libro, una serie in cui si parla dello scorrere della vita, delle persone e delle loro emozioni, il mio cinismo si assopisce e risale prepotentemente qualcosa di me, qualcosa che avverto a livello fisico, nel bene e nel male.

Non sto esagerando, a volte sento il cuore stringersi in una contrazione di dolore fisica, a volte mi pervade una saudade emotiva, e a volte una sensazione di benessere mi scioglie le membra. Tutta colpa della “Japanese syndrome” che forse dovrei chiamare, per rimanere in tema, con un termine giapponese: “Mono no Aware1, che racchiude molto di quello che vorrei dire, anche se non tutto.

Tutto questo prologo deriva dal titolo di questo post, pensiero nato guardando una serie giapponese.

In questa serie i silenzi erano così densi di parole da riempirmi la mente.

I silenzi che parlano, i silenzi così densi che l’aria diventa povera di ossigeno, i silenzi carichi di significati, i silenzi alle domande che sono risposte, i silenzi di cui spesso mi avvolgo.

Vorrei riuscire a comunicarvi i miei pensieri, quello che “Mono no Aware” ha mosso. Ma sono così tanti e così desiderosi di uscire che mi hanno intasato la capacità di trascriverli. Troppi, tutti insieme, che cercano l’uscita dalle punte delle mie dita sulla tastiera.

Temo di non esserci riuscita e che sia impossibile farlo, quindi non dico altro.

Portate pazienza per i miei sproloqui, sono una cinica romantica in cui ogni tanto il cinismo si assopisce e ritorna prepotentemente in superficie, la mia visione dell’amore (che forse non esiste).

Qua sotto lascio solo, qua sotto per i curiosi e per gli amanti del genere, cosa ha suscitato in me tutti questi pensieri. Non è una vera e propria recensione, ma qualche dato della serie, una breve trama e qualche considerazione.

“Our Youth” e “Out Youth: After Story”
Titolo originale: “Miseinen: mijukuna oretachi wa bukiyō ni shinkō-chū” e
“Miseinen: mijukuna oretachi wa bukiyō ni shinkō-chū. Afutāsutōrī”
Genere: Romantico, Gioventù, BL
Paese: Giappone
Anno – episodi: 2024 – 10+2

È’ un adattamento dal webtoon “Our Youth” di Hi Noon. La serie è composta di dieci episodi più due di sequel. Alcuni fansub hanno raggruppato i due episodi del sequel in un’unica puntata.

I due attori protagonisti sono Motojima Junsei che interpreta Minase Jin e Kamimura Kenshin che interpreta Hirukawa Haruki.

La trama è molto semplice da scrivere, ma purtroppo non rende la bellezza romantica e anche profonda che, man mano, scaturisce nella serie, mentre una sceneggiatura ben fatta porta a galla emozioni e verità.

Due studenti liceali Minase Jin e Hirukawa Haruki frequentano lo stesso liceo e sono nella stessa classe. Sono diametralmente diversi:
Minase Jin è uno studente modello, sempre tra i primi della classe, ha già in mente il suo futuro, probabilmente indotto dalla madre. Vive praticamente da solo, perché i genitori sono sempre lontani per lavoro.
Hirukawa Haruki, è un ragazzo problematico, un piantagrane, fuma, salta giorni di scuola ed è a capo di un gruppo di ragazzi con i suoi stessi problemi. Vive solo con il padre, un uomo violento e manesco.

Apparentemente due isole nel mare, lontane tra di loro, eppure tra i due inizia un reciproco avvicinamento, quasi che uno compensi l’altro.

Una serie che parla di gioventù, di paure, di crescita, di doveri in una società in cui lo stigma sociale può “uccidere” socialmente una persona. Ma parla anche di amore, di speranza, con una spruzzatina (minima, nel sequel) sui mancati diritti LGBTQ+.2

2 In Giappone non è ancora legale il matrimonio tra persone dello stesso sesso. E’ l’unico paese del G7 a non averlo legalizzato. Detto questo però ci sono molte sentenze dei tribunali di alto livello (ne cito alcune: Tokyo, Sapporo, e Osaka) che hanno dichiarato incostituzionale il divieto di matrimonio tra persone dello stesso sesso. Purtroppo al momento queste sentenze non hanno fatto modificare la legge.
Alcune città e prefetture hanno cercato di dare una legalità a questi matrimoni con i “certificati di partenariato”, ovvero un sistema di certificati per le coppie dello stesso sesso. Anche se non hanno valore di matrimonio, almeno garantiscono alcuni diritti tra cui poter visitare il partner in ospedale, essere riconosciuti come famiglia affidataria.
Il webtoon è di origine Coreana, ma anche in Corea del Sud il matrimonio tra persone dello stesso sesso non è legale.

  1. “Mono no Aware” è un’espressione di dolore e bellezza contemporaneamente.
    Ha molte sfumature, tra cui il sentimento della consapevolezza della transitorietà delle cose e della vita. Riflette una malinconia agrodolce, non vuota ma ricolma di apprezzamento, non c’è rabbia o frustrazione ma accettazione attraverso una gioia malinconica. ↩︎
  2. In Giappone non è ancora legale il matrimonio tra persone dello stesso sesso. E’ l’unico paese del G7 a non averlo legalizzato. Detto questo però ci sono molte sentenze dei tribunali di alto livello (ne cito alcune: Tokyo, Sapporo, e Osaka) che hanno dichiarato incostituzionale il divieto di matrimonio tra persone dello stesso sesso. Purtroppo al momento queste sentenze non hanno fatto modificare la legge.
    Alcune città e prefetture hanno cercato di dare una legalità a questi matrimoni con i “certificati di partenariato”, ovvero un sistema di certificati per le coppie dello stesso sesso. Anche se non hanno valore di matrimonio, almeno garantiscono alcuni diritti tra cui poter visitare il partner in ospedale, essere riconosciuti come famiglia affidataria.
    Il webtoon è di origine Coreana, ma anche in Corea del Sud il matrimonio tra persone dello stesso sesso non è legale. ↩︎

THE ON1Y ONE


THE ON1Y ONE
2024 – 12 episodi ~ 50m
Taiwan
Romantico, Gioventù, BLove
su: Viki Rakuten

Attori:
Benjamin Tsang è Jiang Tian
Liu Dong Qin è Sheng Wang

Vedetelo!
Con questo avrei detto tutto.

I Taiwanesi non si smentiscono, filmano piccoli grandi capolavori che ti prendono l’anima e ti portano con loro nella visione. Accade anche questa volta. Il tutto senza esibizione di pelle, senza storie eclatanti, raccontando la vita quotidiana e per certi versi ordinaria dei due ragazzi. Se non avessi iniziato a vederlo on air, l’avrei “divorato” in pochissimo tempo.

La recitazione, da parte dei due attori principali, di grande impatto.
Devo dire però che per quanto mi riguarda la recitazione di Benjamin Tsang, che interpreta Jiang Tian, è sopra tutte quante le altre. Il suo personaggio nel Tdrama usa pochissimo le parole, lui recita con gli occhi e le espressioni facciali, e fatemelo dire è talmente bravo da superare tutti e dire molto più di mille parole.

Poesia, per me questo bl, è una piccola poesia.

Se proprio devo trovare un difetto, è quello del trucco, a volte i truccatori/trici non sanno usare il fondotinta in maniera “invisibile”, del resto le produzioni Taiwanesi, sono piccole produzioni, non hanno i budget di quelle coreane che ormai solo delle major e si possono permettere attrezzature (quelle telecamere che fanno sparire i pori degli attori e rendono i visi “soffusi” per far un esempio) e spese ben superiori. Scrivo questo solo per dire che è l’unico difetto che ho trovato.

Piccola curiosità: Il Tdrama è un adattamento della novel “Mou Mou” di Mu Su Li.

PS: dita incrociate per una possibile seconda stagione

PERFECT PROPOSE


PERFECT PROPOSE
2024 – 6 episodi ~ 24m
Giappone
Romantico, BLove
su: Viki Rakuten e alcuni fansub

Attori:
Kaneko Shunya è Watari Hirokuni
Nomura Kota è Fukaya Kai

Gradevole, man mano, nel proseguire la narrazione ha acquistato spessore per gli argomenti trattati e cui rendo merito, che hanno controbilanciato un adattamento forse (dico forse, non avendo letto il manga) un po’ povero.

Come dicevo controbilanciato dall’aver esposto il problema dell’autostima (bassa) di molti e della rassegnazione di altri che li porta, in entrambi i casi a non pretendere nulla dalla vita e a considerarsi poco. Essendo un BL romantico, arriva poi l’amore ad aprire gli occhi su se stessi.

Altro aspetto che il bl affronta è la “cultura del sacrificio” nell’ambito lavorativo, dove stress e le eccessive ore di lavoro rasentano la “Karōshi line”(*).

I due attori sono molto bravi nell’esprimere, con la gestualità del corpo trattenuto e le espressioni visive, i blocchi interiori che condizionano la loro vita.

Piccola curiosità: il dorama è un adattamento del manga “Perfect Propose” di Tsurukame Mayo. 

(*) Karōshi= “morte da superlavoro”
Questo termine giapponese si riferisce a una morte improvvisa legata al proprio lavoro. In Giappone è indicato come una delle cause di morte (le cause più comuni del Karōshi sono infarti e ictus legati allo stress, malnutrizione e/o digiuno e mancanza di riposo).

TRAMA

Watari Hirokuni lavora in azienda, ed è così stressato dal lavoro che riesce a malapena a mangiare pasti adeguati e/o a dormire. Una sera sviene sul marciapiede davanti all’ufficio, un ragazzo che non conosce lo sveglia chiamandolo. Hirokuni si alza di colpo e scusandosi fa per andarsene, quando l’altro ragazzo che risponde al nome di Fukuya Kai, gli ricorda che: “…una volta si erano promessi di sposarsi, come non poteva ricordarsi di lui?”.

Il mistero viene ben presto svelato e per una serie di circostanze i due iniziano una convivenza non sentimentale.

25 JI, AKASAKA DE


25 JI, AKASAKA DE
Romantico 
Anno 2024 – 10 episodi ~ 20m
Su: AKC & BL Asia Fansub – Rama

Attori:
Komagine Kiita è Hayama Asami
Niihara Taisuke è Shirasaki Yuki
Nagumo Shoma è Yamase Kazuma
Usa Takuma è Sakuma Hajime

E’ il genere di bl che mi pervade. Un mix di bravura degli attori, della regia, della sceneggiatura e della fotografia che mi portano nella classifica alta un dorama.

E’ il genere di bl che mi fa venire voglia di innamorarmi, poiché mi fa calare così tanto nei personaggi che sento emozioni come fossero mie.

La cura dei dettagli, la capacità di recitazione solo corporea ed espressiva del viso (specialmente di Komagine Kiita) quando partono i pensieri e la recitazione viene fatta attraverso il viso e la postura.

La delicatezza intrisa di romanticismo, quello che non ha bisogno di esternarsi subito in visione di centimetri di pelle per “acchiappare” lo spettatore.

Lo so, io poi son sensibile al made in Japan e quindi con me una storia raccontata così, vince facile.

Se lo consiglio? Sì, senza ombra di dubbio.

Questa serie è un adattamento da un manga di Natsuno Hiroko, che porta lo stesso nome.

TRAMA

Dopo anni di tentativi per entrare nel mondo della recitazione, Yuki Shirasaki riesce ad ottenere la parte di coprotagonista in una serie bl.

Scopre che il protagonista con cui reciterà è un famoso attore Asami Hayama, che lui conosce dai tempi dell’università, e che da sempre ammira per la sua bravura. Quest’aspetto lo mette sotto pressione, temendo di non essere all’altezza di Hayama, poiché non ha nessuna esperienza amorosa sentimentale, sia con gli uomini sia con le donne.

Cerca allora di farsi esperienza, per potersi immedesimare nel ruolo di ragazzo che ama un ragazzo, entra una sera in un gay bar. Impacciato e timoroso, è subito adocchiato da un cliente del bar, nel mentre entra Asami Hayama, che lo “salva” dal cliente eccessivamente “caloroso”.

Scoperto il motivo per cui Shirasaki Yuki è entrato nel gay bar, e non riuscendo a convincerlo a desistere, Asami  Hayama si offre di sviluppare una “relazione romantica” con lui fuori dal set, in modo che Yuki Shirasaki possa entrare meglio nella parte.

GRAY SHELTER


GRAY SHELTER
Romantico – Melodramma
Anno 2024 – 5 episodi da circa 20m
Su: My BL Love e AKC & BL Asia Fansub

Attori:
Jang Woo Young è Cha Soo Hyuk
Lee Jae Bin è Lee Yoon Dae

Mi aspettavo molto di più da questa mini serie, forse perché i coreani mi avevano abituato bene precedentemente, o forse perché (non so come mai) avevo troppe aspettative.

Ho terminato di vederlo perché alla fine erano solo 5 puntate da 20 minuti, ma non è un bl che rivedrei.

E’ palese che sia un drama girato in economia e con attori con poca esperienza. L’unico che salvo, come recitazione, è Jang Woo Young, è riuscito a rendere credibile e vero il suo personaggio. Anche la narrazione della storia è tirata, non so se per “colpa” della regia o della sceneggiatura.

Dal mio punto di vista da vedere nei buchi di tempo o quando volete una serie breve.

TRAMA

Due ragazzi hanno alle spalle, nonostante l’età, una vita difficile.

Cha Soo Hyuk non ha scopi di vita ben precisa e cerca solo di sopravvivere in una vita che lo opprime di responsabilità non sue.
Lee Yoon Dae ha un padre manesco che gli ha tolto iniziativa e voglia di futuro.

I due diventano fratellastri perché i loro rispettivi genitori si risposano tra loro, ma il primo approccio non è dei migliori, anche se Cha Soo Hyuk e molto protettivo con Lee Yoon Dae.

A un certo punto della loro vita si separano, ma le loro strade s’incrociano nuovamente anni dopo. Yoon Dae vive con la sua ragazza e Soo Hyuk lavora presso un negozio di riparazioni.

Entrambi sono senza obiettivi o motivazioni. A causa di un problema, inaspettatamente, i due iniziano a convivere insieme.

I CANNOT REACH YOU


I CANNOT REACH YOU
(Kimi Ni Wa Todokanai)
Romantico 
Anno 2023 – 8 episodi da circa 20 m
Su: Pink Milk Monster e Clam Sub Ita

Attori:
Maeda Kentaro è Ohara Yamato
Kashiwagi Haru è Ashiya Kakeru

Romantico, solo come i giapponesi sanno essere.

La prima puntata non mi aveva entusiasmato molto, ma come spesso capita con i loro dorama, alla fine della seconda mi aveva trapassato il cuore. Praticamente l’ho visto in un pomeriggio.

Se siete delle romantiche come me, guardatelo, gli ingredienti ci sono tutti: amore e rispetto per l’altro, paura di ferire, paura di essere feriti, insicurezza ma emozioni che crescono comunque e il cuore che batte a mille.

Questa serie è un adattamento del manga, che porta lo stesso nome, di Mika.

TRAMA

Ohara Yamato (Maeda Kentaro) e Ashiya Kakeru (Kashiwagi Haru) sono amici fin dall’infanzia, da quando si sono conosciuti sono sempre insieme.

Quanto il primo è intelligente, bello, popolare nella scuola, ma chiuso di carattere, tanto il secondo è insicuro, con poca voglia di studiare, ma è gentile e solare con gli altri.

Yamato nasconde da molto il suo segreto a Kakeru, si è innamorato di lui. Nasconde i suoi sentimenti e non dice nulla per paura di perdere l’amico e il meraviglioso rapporto che hanno.

Con il passare del tempo, però, i sentimenti si fanno sempre più forti e per Yamato è sempre più difficile nasconderli. Nel frattempo Kakeru vorrebbe trovarsi la ragazza.

Il rapporto tra i due prosegue, fino a quando per sbaglio Kakeru sente, non volendo, una frase detta da Yamato, da qui inizia la sua confusione.

UNKNOWN


UNKNOWN
2024 – 12 episodi da circa 25/30m
Taiwan
Romantico, Boys Love, Famiglia
Su Viki Rakuten

Attori: 
Chris Chiu è Wei Qian
Kurt Huang è Wei Zhi Yuan (“Xiao Yuan”)
Tammy Lin è Wei Li Li (“Xiao Bao”)
Kim Jae Hoon è Tan Yu (“San Pang”)
Danny Liang è Xiong Da Fang (“Lao Xiong”)
Yankee Yang è Wang Jun Le (“Le Ge”)

I boys love taiwanesi sono sempre molto particolari, molto ancorati alla realtà (anche se a volte romanzata) e forse per questo mi “prendono” man mano che si sviluppa la storia, così accade che quando finisce la serie, mi mancano i personaggi e gli attori.

E’ successo anche questa volta dove con questa serie, che consiglio. Ammetto di aver trovato in alcune delle dodici puntate, un paio di pecche, nulla che non sia sorpassabile.

Ogni paese sviluppa la sua filmografia in base alla sua cultura, e lo stesso discorso vale per i bl, personalmente, quelli Taiwanesi piacciono.

TRAMA

In giovane età, in seguito alla morte della madre,  Wei Qian diventa, suo malgrado, capofamiglia della famiglia formata da lui e dalla sua sorellina.

A un certo punto della sua vita, mentre cerca di sopravvivere, incontra un ragazzino che vive per strada, Wei Zhi Yuan. Qian lo aiuta ogni tanto, dandogli qualcosa da mangiare, ma ben presto, lo porta a casa con sé, come se fosse un fratellino. Questo aumenta ancora di più le sue responsabilità.
Per poter mantenere i suoi fratelli Wei Qian inizia a lavorare illegalmente, rischiando la vita. La sua fortuna è conoscere San Pang, che lo aiuta e lo riporta nella legalità.

I ragazzi crescono, Wei Qian  nonostante il periodo sia economicamente migliore, è sempre assorbito dai doveri e dalle responsabilità di capofamiglia.

Un giorno, ormai adulto, Wei Zhi Yuan si ubriaca e confessa a Wei Qian di amarlo, baciandolo con forza. Wei Qian, arrabbiatissimo, manda Xiao Yuan all’estero a studiare, allontanandolo da casa.

Wei Qian riprende il suo tran tran quotidiano, anche se, da quando ha mandato via Wei Zhi Yuan, vive in maniera disordinata con la costante sensazione che qualcosa gli manchi. Passano gli anni e Wei Zhi Yuan, dopo aver studiato all’estero, ritorna a casa.

Wei Qian, è confuso, non capisce i suoi sentimenti. I due ragazzi non sono veramente fratelli e non hanno legami di sangue. L’emozione che sente dentro di se, è amore fraterno o qualcosa di più?

KYOTO (The last day – Inari e Il gran maestro della scuola demoniaca )


Il quarto giorno a Kyoto sarebbe stato anche l’ultimo. La mattina dopo saremmo partite.
Ci siamo alzate presto, avevamo lasciato come ultimo luogo da vedere l’Inari.

Ci siamo dirette alla metro, qui c’era un bambino di circa otto anni disperato (intendo proprio disperato disperato) che frugava nel suo zainetto con i lucciconi agli occhi, agitatissimo. Mi sono bloccata, so che in Giappone la sicurezza è tale che anche i bambini possono andare in giro da soli, e che nella loro cultura si educano subito all’indipendenza, ma a me i lucciconi (di quel tipo, non quello dei capricci) di un bambino smuovono un istinto che di solito non ho, quello materno.

Ho capito che non trovava l’abbonamento, o i soldi per il biglietto, per andare a scuola. Agitatissimo, con il cellulare, deve aver chiamato a casa, ma la risposta non lo ha calmato, anzi, chiuso il telefono, ha svuotato del tutto lo zainetto per terra. Ha trovato delle monete, ha fatto il biglietto ed è corso via. Sono a quel punto sono riuscita ad andarmene.

Non so il motivo per cui ho ancor in mente quel bambino, il suo affrontare da solo le difficoltà e gli imprevisti della vita, in una metro (metro nella quale io, da adulta, non sono ancora capace di muovermi, per dire), così piccolo, così solo in mezzo a centinaia di persone me l’ha inciso nel cuore.

I treni, nell’orario in cui li abbiamo presi quella mattina, sono pieni di uomini e donne che vanno al lavoro e di ragazzi e ragazze con le loro divise scolastiche (quelle classiche da manga per capirci). Continuo a ripeterlo lo so, ma la sensazione di meraviglia è sempre stata quella, sembrava di essere in un manga o in un dorama.

Infine siamo giunte Santuario di Fushimi Inari-taisha. Per gli amici Inari.

Momento cultura. Inizio.
Il Fushimi Inari-taisha è il santuario principale dedicato al Kami Inari (Kami della fertilità, del riso, dell’agricoltura, delle volpi, dell’industria e del successo terreno). Il percorso inizia alla base di una montagna che porta lo stesso nome Inari (loro la chiamano montagna, ma è alta poco più di 230 metri). Bisogna attraversare 1000 torii per arrivare alla sua sommità.

Nel percorso si trovano molte statue che raffigurano delle volpi; sono considerate le messaggere divine del Kami Inari. Secondo la mitologia, alle volpi piace mangiare il tofu fritto (devo essere un po’ volpe dentro).

I torii sono portali, sono a migliaia in Giappone, sono simboli dello shintoismo, una religione molto legata alla natura. La loro presenza avvisa di un ingresso a un santuario o a un luogo sacro. Evidenzia il luogo che separa il regno degli umani dal regno dei Kami. Attraversandolo fai il primo atto/rito di purificazione per entrare nel luogo sacro.

L’origine dei torii è antica. La leggenda racconta che Amaterasu (Kami del sole) per sfuggire a suo fratello Susanoo (Kami delle tempeste), si rinchiuse all’interno di una caverna. Essendo la dea del sole, il suo nascondersi in una caverna, causò un’eclissi.

Gli altri Kami, preoccupati di non vedere mai più la luce del sole, posero davanti alla caverna in cui si era rinchiusa, dei trespoli giganteschi, in modo che degli uccelli dalla lunga coda cantassero per la dea.

Amaterasu incuriosita dal canto degli uccelli apri un varco per vedere. A quel punto un Kami si lancio all’interno della caverna, e lo aprì del tutto. Da quel momento il sole ritornò a splendere sul mondo.

I torii sono quei giganteschi trespoli. Discendenti dai primi trespoli posto dai Kami, dove si appoggiarono gli uccelli, che cantando attirarono Amaterasu.
Momento cultura. Fine

Potevano mancare i miei animaletti? (intendo quelli a destra, sia ben chiaro)

Nonostante la levataccia mattutina, l’Inari era già affollato, siamo riuscite a fare delle foto senza la folla, grazie alla pazienza di aspettare, nel punto che ci piaceva, che non passasse nessuno. Scese dalla montagna, comunque, la golden week colpiva ancora.
Prego la regia di mandare diapositiva della strada che porta al tempio.

Abbiamo fatto ancora qualche giro per templi e poi ci siamo ritornate a Kyoto città, e li ho conosciuto il male: Yodobashi.

Yodobashi non so descriverlo se non come il male, è nato come grande negozio di elettronica, man mano ha aperto delle filiali, e negli anni si è trasformato praticamente in un centro commerciale su più piani (quello di Kyoto) dove trovi di tutto, elettronica, cancelleria, libri, ristoranti, vestiti e cose assolutamente inutili che devi assolutamente comprare. Quindi un luogo dove compreresti di tutto, specialmente quello che non ti serve.

Anche il male, però, ha il suo lato buono, da Yodobashi all’ultimo piano nel settore libreria e manga, abbiamo trovato due cose interessanti.
La prima: una vera macchina italiana per fare il caffè espresso, dove fanno il caffè espresso vero, ed è pure buono!
La seconda: scaffali di manga bl, dove Paola ha avuto lo stesso momento di commozione che io ho avuto al Ponte Togetsukyo. Chiaramente ha fatto acquisti.

Io invece sono entrata in crisi mistica davanti alla foto qua sotto: Manga scritto in cinese, volume uno e due, doveva uscire ancora il terzo. Quest’ultima cosa mi ha impedito di comprarli perché pensavo: “Ma poi non riesco più a prendere il terzo, perché ritorno in Italia”. Classico esempio di quando ragioni male! Avrei dovuto pensare: “Il terzo? Devo ritornare, assolutamente qui in Giappone, quando esce, per compralo”.

Mo Dao Zu Shi (Il gran maestro della scuola demoniaca)
formato manga (in questo caso in cinese), tratto dal romanzo di Mo Xiang Tong Xiu

Il nostro ultimo giorno a Kyoto terminava così. Il giorno dopo saremmo partite per una nuova destinazione, con fermata programmata a metà di qualche ora, ma questo è un altro post.

LOVE IS BETTER THE SECOND TIME AROUND


LOVE IS BETTER THE SECOND TIME AROUND
(Koi wo Suru nara Nidome ga Joto)
Romantico
Anno 2024 – 6 episodi da circa 24m
Su: My BL Love e Warriors Of Bl

TRAMA

Miyata Akihiro (Hasegawa Makoto) lavora come editor in un’azienda che pubblicità una rivista sul mondo dell’imprenditoria. Dopo dieci anni di lavoro, finalmente, gli viene affidata una nuova rubrica che seguirà solo lui. Dovrà intervistare un professore universitario famoso nel campo.

Miyata va all’appuntamento con il professor Iwanaga Takashi (Furuya Robin) e scopre che non è altri che il suo primo amore, quello con cui avrebbe dovuto fuggire insieme ai tempi del liceo. Però la sera in cui sarebbero dovuti scappare insieme, Miyata non si presenta alla stazione, e a seguito di questo la vita Takashi è stata drasticamente sconvolta.

Ora si ritrovano adulti, a distanza di anni, cosa accadrà ora, obbligati a frequentarsi a titolo professionale?  

OPINIONE PERSONALE

Amato. Nonostanteuna trama “classica” e con un punto della sceneggiatura che uno si domanda: “Ma è la loro cultura o è un tirare per i capelli la trama?”

Una storia che si dipana dall’adolescenza e arriva all’età adulta.
Un drama che appartiene alla mia personalissima categoria “Brodo caldo per l’anima”(*).

Se vi piacciono i bl made in Japan, da vedere.

(*) vegetale eh! Che son vegana. 🙂

CURIOSITA’

E’ un adattamento della serie manga “Koi wo Surunara Nidome ga Joto”  di Kinoshita Keiko.

INTERPRETI

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BL DRAMA NO SHUEN NI NARIMASHITA: CRANK UP HEN


BL DRAMA NO SHUEN NI NARIMASHITA: CRANK UP HEN
(I Became the Main Role of a BL Drama)
Commedia, Romantico
Anno 2022 – 3 episodi da 45m
Su: My BL Love

TRAMA

Akafuji Yuichiro (Abe Alan) è un attore bello e molto popolare, mentre Aoyagi Hajime (Akutsu Nichika) è un ex attore bambino famoso nel passato, ma nonostante sia bravo, al momento non ha successo.

I due sono scelti per interpretare i ruoli principali di un adattamento di un live action di un manga BL estremamente popolare.

Per esigenze pubblicitarie i due cominciano a vivere insieme, ma Akafuji ha un atteggiamento brusco nei confronti di Aoyagi, che pensa di non piacere al coprotagonista.

Quello che non sa Aoyagi è che l’atteggiamento di Akafuji è dato dal fatto che quest’ultimo è un fan da anni di Aoyagi e teme che questi lo scopra. Non solo, la convivenza tra i due, fa conoscere a entrambi degli aspetti del carattere dell’altro, che amano, solo che entrambi cercano di nascondere questa cosa.

L’incomprensione tra i due ragazzi porta a un’inaspettata commedia degli equivoci.

OPINIONE PERSONALE

Leggero e gradevole, tre episodi che scorrono veloci in un mix di emozioni e commedia degli equivoci. Strappa sorrisi al cuore e alle labbra.

I due attori mi sono piaciuti in questo mix in cui passano da attori comici ad attori “seri”.

Se avete voglia di vedere qualcosa che sia un pò scacciapensieri e allegro, questo bl è perfetto.

CURIOSITA’

Il BL è un adattamento della serie manga “BL Drama no Shuen ni Narimashita” di Suzuri Machi.

INTERPRETI

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