LE MILLE ME


Se lo sapessimo all’inizio forse non lo faremmo.
Rinasciamo senza memoria perché altrimenti avremmo difficoltà a intraprendere un nuovo viaggio.
Cancellarci per tornare è il primo inganno che ci aspetta, un inganno che forse abbiamo scelto noi.

Ho un ricordo lontano l’aver lasciato quel luogo con quella sensazione che un solo aggettivo non può contenere.
Pioggia e neve mista, la mia emozione, dolore e amore insieme.
I magneti fanno quello che sanno fare, anche se non vogliono.

Cammino questo sentiero con la speranza che ricorderò di più, sarò più forte, apprenderò ancora e la distanza sarà sempre meno, ma questa è un’altra storia, quella delle mille me che mi accompagnano in silenzio.

La strada è lastricata d’inganni, i più terribili, come il primo son quelli che ci facciamo da soli. Quelli degli altri son solo la conseguenza dei nostri.

Ci isoliamo per ritrovarci per capire chi siamo e finalmente comprendere che il regalo più grande è insito in noi. L’amore per noi stessi è la base dell’amore per gli altri. Per questo è così difficile trovare l’amore.

Se il dolore non mi avesse insinuato quella pulce nell’orecchio.
Eppure lo so, il segreto è lì in quell’abbraccio incondizionato che non sono ancora in grado di fare.

STRANIERA


Capita per sbaglio, o forse sbaglio non è, solo incentivo per andare avanti. Un fuggevole flash, l’impressione di vedere dall’alto pezzi del sentiero, un destino scelto in un altro luogo e tempo che non ho obbligo di rispettare, ma se non porto a termine rivedrò. Scruto il perché mi son accadute alcune cose, perché in quei momenti, dove mi hanno condotto e dove mi stanno portando se vorrò andarci. Sospiro non so ancora se voglio andarci.

Ecco oggi è così, osservo perché ho vissuto fin da piccola da straniera nel mondo e come mai in qualche modo continuo a farlo.
Nulla accade per caso neppure rendersene conto in un preciso momento.