Se lo sapessimo all’inizio forse non lo faremmo.
Rinasciamo senza memoria perché altrimenti avremmo difficoltà a intraprendere un nuovo viaggio.
Cancellarci per tornare è il primo inganno che ci aspetta, un inganno che forse abbiamo scelto noi.
Ho un ricordo lontano l’aver lasciato quel luogo con quella sensazione che un solo aggettivo non può contenere.
Pioggia e neve mista, la mia emozione, dolore e amore insieme.
I magneti fanno quello che sanno fare, anche se non vogliono.
Cammino questo sentiero con la speranza che ricorderò di più, sarò più forte, apprenderò ancora e la distanza sarà sempre meno, ma questa è un’altra storia, quella delle mille me che mi accompagnano in silenzio.
La strada è lastricata d’inganni, i più terribili, come il primo son quelli che ci facciamo da soli. Quelli degli altri son solo la conseguenza dei nostri.
Ci isoliamo per ritrovarci per capire chi siamo e finalmente comprendere che il regalo più grande è insito in noi. L’amore per noi stessi è la base dell’amore per gli altri. Per questo è così difficile trovare l’amore.
Se il dolore non mi avesse insinuato quella pulce nell’orecchio.
Eppure lo so, il segreto è lì in quell’abbraccio incondizionato che non sono ancora in grado di fare.