DUO


Onestà intellettuale e onestà emotiva. Duo così raro da trovare insieme.

Le cerco negli occhi di chi mi guarda, nelle righe di uno scritto, tra un bit e l’altro. Alzo lo sguardo mi osservo allo specchio, le cerco anche lì. A volte, per un attimo, le vedo entrambe che di rimando mi osservano. Altre volte no. Riconosco la presenza di una o dell’altra.

Duo è la mia vita e in mancanza divento uno, ma sento la mancanza. Se fossi più arrogante, vi direi che comprendo “dio uno” mentre sente la mancanza di “due gli uomini”.
Gli mancano, spera che al più presto tutte le anime tornino a casa, nel frattempo aspetta e spera che “due gli uomini” si evolvano fino a lui. Prima non è possibile s’incontrino, lui attende.
Ecco se fossi più arrogante, pensando di esser empatica con Dio, vi direi proprio così.

Duo è il mio pensiero, un solo pensiero alla volta mi è difficile, perché mentre penso a bianco, penso subito a nero, se penso a destra eccola là la sinistra, se immagino piccolo ecco grande che sorge.

Duo io sono, eppure ormai cammino nell’uno, come eremita in attesa. Cerco in ogni cosa e dove, sapendo che in quell’unico punto, dove le due onestà s’intrecciano in un balletto amoroso, ecco lì è la completezza.

photo by Annie Leibovitz

Uno sono e spero sempre di alzare gli occhi e incrociare prima o poi uno negli occhi di fronte a me.