L’UNIVERSO DENTRO


Arabesco di parole, spirale di visione.

Mi adagio negli anfratti vuoti dei miei pensieri, da lì scruto questo mondo, mi appare così alieno.

Contraggo i muscoli alle brutture. Questo mio corrugare il cuore al dolore altrui, il mio trattenere il respiro davanti alle quotidiane, ripetitive, inutili violenze.

Eppure mi dicono sempre “Ma tu sei forte” – “Per te è semplice” e si aspettano che lo sia in vece loro e che accetti il loro non tentare.

Ah se tutti capissero il legame che abbiamo con quella singola, piccola, foglia verde.
luniverso-dentro