LA TORRE


TRAMA

Beanstalk è un grattacielo di 674 piani, praticamente uno stato. Stato che è sempre in conflitto con i paesi limitrofi e con Cosmomafia.

Uscire da questo “grattacielo stato” non è semplice, stretti controlli limitano le uscite e le entrate. Senza contare poi che molti cittadini di Beanstalk ormai soffrono di suolofobia, ovvero la paura di scendere al piano terra.

OPINIONE PERSONALE

Non è il genere di fantascienza di cui sono appassionata, preferisco scrittori quali Isaac Asimov, William Gibson o Frank Herbert.

In questo libro (personalmente) vedo il romanzo come un dito puntato contro le storture della nostra società, ed è bello per questo, ma faccio davvero fatica a considerarlo nel genere fantascienza.

Il romanzo racconta, in sei storie interconnesse, avvenimenti del “grattacielo stato”, praticamente ogni storia è uno sguardo sulle dinamiche di potere nella Torre. Alcune storie mi sono piaciute, altre un pelino meno.


La visione confuciana coreana, con la rappresentazioni del grattacielo e quindi delle classi sociali, si innesta perfettamente sul concetto capitalista occidentale.

Bae Myung Hoon attraverso la storia, metafora di questa società moderna, evidenzia, a volte facendoci ridere a volte con punte di oscuro cinismo, la vita contemporanea.

Alcune frasi che mi hanno colpito:
«Ma voi l’avete costruito, un mondo che ripaga in base a quanto uno lavora con passione?»

«La gente stava diventando sempre più estremista, e classificava tutto in due categorie precise

TITOLO E DATI BIBLIOGRAFICI

La Torre 
io ho letto la versione Kindle gratuita con abbonamento Prime

Esiste anche:
la versione cartacea, Add Editore, 2022, prezzo € 19,00
la versione Kindle acquistabile, prezzo € 9,99
la versione ebook ibs, prezzo € 9,99

AUTORE

Bae Myung Hoon è nato a Pusan (Corea del Sud) il 05.06.1978.

È uno scrittore di fantascienza coreano, ad oggi ha al suo attivo dieci libri, oltre a racconti, novelle e numerosi saggi.

Ha debuttato come scrittore nel 2005 con un racconto. Il successo è arrivato nel 2009 con il romanzo “Torre”.

Nel 2012 “The Science Times” lo ha nominato quale: “uno dei dieci migliori scrittori di fantascienza coreani”.

Se clicchi sull’immagine mi trovi anche su facebook

KAFKA SULLA SPIAGGIA


TRAMA

Tamura è un adolescente di quindici anni, è maturo per la sua età, fugge dalla casa paterna e dal padre, uno scultore geniale ma con qualcosa in sé di distorto e maligno. Nel fuggire si sceglie anche uno pseudonimo per non essere trovato, Kafka, si farà chiamare Tamura Kafka.

Nakata è un anziano con qualche problema, nonostante l’età ha il candore e l’ingenuità di un bambino, parla con i gatti, e a causa di un delitto, nel quale è stato coinvolto contro la sua volontà, fugge dal suo appartamento.

Che cosa hanno in comune i due?
Sono entrambi dello stesso quartiere di Tokyo ed entrambi si ritroveranno diretti a Takamatsu, una località del sud del Giappone.

I due si troveranno a seguire, lontani uno dall’altro, dei percorsi in qualche modo paralleli, che a un certo punto s’intersecheranno.

OPINIONE PERSONALE

Una trama ancorata alla realtà che man mano sfuma nell’onirico, una storia che si divide in due, ma che s’intreccia in continuazione, e che manda in confusione (come per i protagonisti) anche il lettore, perché non si capisce bene il confine tra realtà e onirico.

Un romanzo che parla del compimento del proprio destino, e allo stesso tempo alla scelta se compierlo o no. In alcuni punti è davvero inquietante.

Al solito, come mi è accaduto anche con letture più leggere tipo i manga (o visioni come gli anime), mi sorprendo sempre quanto gli scrittori (disegnatori, sceneggiatori, registi) giapponesi, abbiano una vasta conoscenza della cultura occidentale, e di come la intersecano nella loro, creando nuovi “mondi”.  Cosa che raramente accade al contrario.

Il libro di cui parlo in quest’articolo, vince (2006) il World Fantasy Award.

Qualche frase del libro che mi ha colpito in modo particolare:

“la vita umana è caratterizzata da un’estrema solitudine, ma in cui tutti siamo collegati dalla memoria archetipica” 

“La felicità è sempre uguale, ma l’infelicità può avere infinite variazioni, come ha detto anche Tolstoj.”

“Ma la ristrettezza di vedute, la rigidità di chi è privo di immaginazione ha una natura simile a quella dei parassiti. Si trasferiscono da un organismo all’altro, mutano di forma e continuano a vivere e a proliferare.” 

“Cerca di tenerlo a mente: alla maggior parte degli uomini la libertà non piace affatto.”

“Non sarà che ciò di cui ho piú paura è la mia ombra?”

TITOLO E DATI BIBLIOGRAFICI

Kafka sulla spiaggia
io ho letto la versione Kindle, prezzo € 7,99

Esiste anche:
la versione cartacea, Einaudi Super ET, del 2008, prezzo € 15,50
la versione ebook ibs, prezzo € 7,99
la versione Audible da ascolto (per chi la possiede)

AUTORE

Haruki Murakami è nato il 12.01.1949 a Fushimi Ward, Prefettura di Kyoto (Giappone).
È uno scrittore famoso in tutto il mondo, è stato tradotto in circa cinquanta lingue e i suoi best seller hanno venduto milioni di copie.

Dopo un periodo in cui ha vissuto in America del nord, dove ha insegnato in alcune università, agli inizi degli anni 2000 si trasferisce a Oiso (Giappone), dove attualmente ancora vive.

Ha lavorato anche come traduttore, per questo avendo letto scrittori occidentali, per sua stessa ammissione è stato influenzato da loro, in special modo dalle opere di Raymond Carver.