SIGARETTE


Ci son giornate che mi domando perché ho smesso di fumare.

Te lo ricordi il momento, quando aspiravi lentamente davanti l’accendino. L’istante stesso in cui il veleno ti riempiva i polmoni e la tua dipendenza si acchetava. Quando svuotavi i polmoni dell’aria e con essa il fumo, liberazione di un male che avevi cercato tu.

Forse è questo che mi manca, la sensazione di liberarsi di qualcosa che fa male.

Le dipendenze sono abili manipolatrici, ami ciò che ti ucciderà, sia essa una sigaretta, una situazione, una persona.

Mentre pensi questo, te lo ricordi perché hai smesso. Tu, quando ne diventi consapevole, dipendente di niente e nessuno. Se poi vogliamo parlare di quante cose e persone siamo “schiavi” inconsapevolmente (o inconsciamente consapevoli) è un altro discorso.

Il sogno di stanotte non mi ha aiutato a essere allegra. Il sottile mal di testa che accarezza la mia parte sinistra spegne ogni velleità di pensiero.

Guardo fuori della finestra. Grigio, pioggia come compagni e questa voglia di sottofondo, quella di liberarsi di qualcosa che bene non fa.

IO LI PREFERISCO BASTARDI


Io li ho sempre preferiti bastardi.
No, non sto parlando degli uomini, anche se, a onor del vero, in questo campo, (nel senso negativo) sono stata davvero brava nel trovarli.
Mi riferisco a quelli che io chiamo “amici pelosi”. Insomma una parte di quella varietà di muscoli e cuore che scalda il mio.

Il motivo è semplice, per me ogni vita è unica ed ha in se una sorpresa. Ogni vita contiene quel qualcosa di particolare che è solo suo e la rende speciale.

I cloni li lasciamo a quelli senza fantasia e a quelli che se non controllano le vite altrui stanno male. Forse per questo mio modo di pensare non comprendo molto questo giocare a fare Dio. Fossimo almeno bravi e invece no, nel gioco di ruolo “Sono Dio” combiniamo disastri.
Non ne siete convinti? Bé guardate qualche esempio di cosa son riusciti a combinare in poco più di cento anni.

Il bull terrier era bel cane, bel muso, bel corpo delineato. Ora mi domando a quale razza aliena appartenga; ah dimenticavo ora di base ha anche tre denti in più.

Con il pastore tedesco sono stati di un’intellighenzia paurosa nel “migliorare” la specie. Oltre alle note problematiche fisiche che questi cani hanno man mano che invecchiano. Aggiungete che ora il pastore tedesco può correre la metà di quanto correva una volta.

Si è proprio lui, quello della borraccia sotto il collo, quello che ci salva con del buon alcol, il San Bernardo, quello amato dai bambini.
Ebbene son riusciti con gli incroci a modificarlo. Muso più grande, aumento della pelle in eccesso. In compenso ora i San Bernardo soffrono di emofilia, problemi di vista, tumore maligno delle ossa e di una forma di paralisi.

Si io li preferisco bastardi, perché bastardi non sono. Quelli che incrocio nella vita ed entrano a far parte della mia come io della loro. Si amo i “bastardi non bastardi”, sono veri, sono magnifici, sono speciali, sono unici, con o senza pelo che siano.

La vita è un’avventura ricca di sorprese, non uno stampo industriale che sforma cliché tutti uguali; se così non fosse, non avrei anche questo casotto di colori che mi scalda il cuore ogni giorno.

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