DALLA V ALLA V


VERITA’
Son sempre stata quella del “Meglio una verità dolorosa, che una bugia pietosa“, vivendo in un mondo che di solito preferisce la seconda.
Credo che sia per questo che abbia acquisito un’importanza così preponderante nella mia vita, nei rapporti con gli altri, negli amori e nelle amicizie. Sapere la verità è difficile. Le persone mentono, noi mentiamo, per svariati motivi.

Credevo che la verità fosse una, poi ho creduto che di verità ve ne fossero di molteplici, per rendermi conto infine, che la verità è solo una. Siamo noi piccoli umani imperfetti, che non possiamo contenerla tutta (per il momento almeno), quindi ognuno di noi ha spicchi di essa.

Questo non ha tolto questo mio incessante desiderio di avvicinarmi a lei, anche se a volte sapere il vero fa un male cane. Cercarla mi ha fatto capire che anche io cerco le bugie pietose, a volte ne son rimasta prigioniera a lungo.

Amarla ha fatto sì, che come un cane da tartufi, abbia odorato le bugie che mi son state dette. All’inizio provavo a dirlo con il risultato di sentirmi dare della folle. Non avendo prove tangibili se non il mio “odorato”, passavo per la “sclerata”, salvo poi nel tempo (che è sempre galantuomo) avere tangibilmente riscontro di quelle bugie.

Oggi, quando “odoro” le bugie, di solito non dico niente. Aspetto. Il signor tempo farà lui e io mi distacco dalla situazione, anche se fisicamente son presente.
Chi mente sapendo di mentire, mentirà fino allo sfinimento e chi invece mente, mentendo per primo a se stesso, mentendo così anche a te, sarà convinto di esser nella verità.

Scrivo queste poche righe su un argomento vasto come il mondo, consapevole che neppure io sono immune dal raccontare bugie, ma so che nonostante questo e il fatto che anche io abbia respinto la verità in alcuni momenti, la amo.