I PIEDI NEL CUORE


Sai è una giornata strana oggi, tra il desiderio di fanculizzare il mondo intero e lo stemperarmi in un abbraccio.
Del resto, lo sai, io son sempre stata quella delle contraddizioni insite, del si e del no, del prendimi e del stammi lontano.
Ho ossimori attaccati alla catena del dna, del resto anche lei è duplice.

E’ così oggi. Con voce flebile ho detto al telefono “Ti voglio bene”, ripetuto, in un addio che mi incrina e mi scioglie nella dolcezza, e nello stesso tempo mi domando come posso far parte di questo baraccone chiamato terra.
Apro il cuore e poi costruisco lastre di ghiaccio.

A volte il dotto non è un sapiente, ma solo il santo graal delle nostre lacrime.
Se ci pensi, le lacrime son come me, piene di contraddizioni, escono quando senti dolore e anche quando senti gioia.

Mi adagio sui miei pensieri e affondo i piedi nel cuore.
Non so ancora leggere le note, la vita la suono a orecchio.
Piano