Ci sono certe voci che sono velluto. Velluto cartavetrato.
Voce che sinuosa scivola.
Penetra, lentamente.
Scartavetra il ventre.
Voce che ti guarda e ti spoglia.
Rimani lì, nuda, nell’attesa.
Ti sciogli, evanescente.
Fuori sembri ghiaccio, se non fosse per quella leggera pelle d’oca che ti tradisce.
