SFERE

Da ieri questa sensazione è più forte del solito. Si lo ammetto, un pò l’ho sempre avuta, intendo la sensazione di non essere totalmente sincronizzata con l’ambiente intorno a me. Però ultimamente lo “scronicismo” aumentava in maniera esponenziale, e ciò nonostante cercassi di tenerlo a bada.
L’osservare che le persone, una volta più vicine a me per indole, son diventate lontane nel vivere, nel pensare e nei valori mi fa vivere su un piano parallelo.
Ma sarà che son fuori io posto in questo mondo?

Per questo osservo senza giudizio di nessun tipo, verso nessuno, ognuno ha il suo personale percorso di crescita di cui io non posso sapere davvero niente. Ciò non toglie, però, che mi ritrovi spaesata e non riconosca più nessuno, come in labyrinth. Eppure mi sembra di aver più volte usato anche io la “sedia”, o forse proprio per questo, non so… so che la vita consuma.

PS: Certo che se anche nel mio mondo immaginario ci fosse stato Bowie, uscire dalla sfera avrebbe richiesto più forza di volonta per non rimanere con lui (la serietà non riesce mai a giungere alla fine dei miei post, portate pazienza)

PPS: se non capite perchè parlo di sedie, Bowie e labyrinth cliccate su di lui e sentirete anche la musica che accompagna le mie dita sulla tastiera.

24 pensieri riguardo “SFERE

  1. mitico film
    molte volte crediamo che la colpa siamo noi
    ma cosi non è credimi
    cambia il mondo e aime cambiano le persone
    anche quelle piu’ care.
    buona giornata diamanta

    marcello

      1. puo’ anche darsi
        situazione e anni che passano
        fanno si che le cose cambino
        sia in positivo che in negativo
        ma non tutto questo viene per nuocere no?

      2. no, non tutto, ma oggi èun pò così, mi sembra che tutto anche ciò che di buono abbiamo conquistato, comuqnue alla fine ci abbia consumato

        del resto alla fine moriamo,consumarsi fa parte di questo processo (si si lo so tutti a toccarsi e a far gli scongiuri 😛 )

      3. io pure ahahahah
        tutto ha un inizio e unaq fine
        i nostri padri si rivoltano nella bara per tutte le conquiste che stiamo perdendo fatte da loro
        ma forse cè una linea zero
        un punto e da capo.

      4. so so ❤ , ma mi domando perchè tutte le "affini" non vivono vicino a me e sempre questi chilometri che dividono e dividono….

        Ho bisogno del caffè al abato mattina, dle giro per negozie, della cena "stasera casa mia o casa tua"…
        ho bisgno che materia e spiritualità si fondano insieme.. un tavolo in cui cuori, mente e un bicchiere di vino rosso si parlino :*

  2. Cambiamo tutti in un modo o nell’altro. Probabilmente le stesse persone che ora son distanti da te pensano la stessa cosa di te.
    In qualche modo insieme al mondo cambiamo anche noi. Però il cambiamento è molto più facile vederlo negli altri che in noi, secondo me.

  3. Uhhh che mi hai ricicciato fuori oggi….nostalgia, me le devo rivedere così ringiovanisco un po’ nei sentimenti 😉
    Sui cambiamenti…capita anche a me con alcune intime persone ma penso che forse dovrei cambiare il lato da cui li guardo magari sono molto più simili ai miei di quanto appaiono.
    Un abbraccio 🙂

  4. ti capisco molto. Certe dissonanze col mondo intorno mi dilaniano dentro. E allora dico che dovrei avere il coraggio di sottrarre anziché aggiungere. Vorrei chiudere gli occhi e trovare l’equilibrio, e le distanze, o le misure, che a volte questa vita pare farmi mancare. Un abbraccio.

    1. Io ho sottratto per rendermi conto che sottraggo sempre di più e aggiungo sempre di meno, e che forse la strada non è quella… e anche io come te, molte volte “vorrei… trovare l’equilibrio, e le distanze, o le misure, che a volte questa vita pare farmi mancare”

      Preso il tuo abbraccio e ricambiato

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