OPINIONI, GIUDIZI, PREGIUDIZI E SEGHE MENTALI

Voi sapete la differenza esatta tra opinione e giudizio?

Per quanto mi riguarda, nella vita pratica, io li suddivido così:
L’opinione è un mio pensiero personale su qualcosa o qualcuno, che posso sempre cambiare se mi si dimostra che sbaglio o che non considero in maniera corretta degli aspetti.
Il giudizio è un’opinione cronicizzata, verificata e straverificata, restia a cambiare, non richiede risposte, è assunta come dato certo e non ammette discussioni di sorta.

Esempi pratici che posso farvi su me stessa?
Opinione:
I politici hanno perso contatto con la gente comune.
Giudizio:
I pedofili sono dei pezzi di merda.

So perfettamente, quale essere umano, di dar anche giudizi, tipo quello citato sopra, che non son opinabili. Comunque cerco di tener aperta la mente avendo opinioni e non giudizi, anche se penso che la cosa più importante sia non avere pregiudizi.

Ora tutto questo parlare solo perché mi sto domandando, se alcuni pensieri riguardanti “dinamiche-persone” siano una mia opinione o un mio giudizio.

Son criptica? Forse, ma non sto celando. Tentenno su quella lama “mia opinione o mio giudizio?”. Un tentennare dato dalla certezza che qualsiasi cosa sia, dopo sarà comunque diverso, si aprirà un’altra epoca, perché a prescindere da opinione o giudizio, i fatti esistono.

Quando siamo costretti a farci una diversa opinione su qualcuno, gli facciamo pagare a caro prezzo il disagio che così ci arreca. F. Nietzsche

Quando siamo costretti a farci una diversa opinione su qualcuno, gli facciamo pagare a caro prezzo il disagio che così ci arreca.
F. Nietzsche

42 pensieri riguardo “OPINIONI, GIUDIZI, PREGIUDIZI E SEGHE MENTALI

  1. io da dimissionario delegato fiom posso garantirti che il contatto con la gente non esiste piu’.
    non mi chiedere il perchè…..
    perchè viene da lontano
    un bacione

    marcello

  2. Interessante riflessione questa. Provo a farla mia.
    I fatti esistono ma si sta diffondendo una grande abilità nel distorcerli. E’ da questa che bisogna difendersi.

    1. La distorsione è data dal fatto che tutti vogliono aver ragione, o giustificare le proprie azioni, e per farlo son disposti alla distorsione.

      E’ a causa di queste distorsioni (che a volte son anche personali sia ben chiaro) che mi faccio un sacco di seghe mentali su dove sia il vero.

      1. Penso che tutti ce le facciamo. Quell’insistere sull’avere ragione ha creato dei mostri, abilissimi nel manipolare il fatto e mostrarlo secondo il proprio punto di vista, pur sapendo di mentire. E peggio, succede che quando non riescono, come si dice, “la buttano in caciara” per creare confusione e sviare il discorso.
        Ogni riferimento alla scena politica è puramente casuale! Ma in realtà succede purtroppo anche con la gente con cui abbiamo a che fare tutti i giorni.

    1. io ho opinioni e giudizi, son sincera…
      io giudico i pedofili, giudico chi fa del male agli animali, chi fa del male consapevolmente e miratamente, si io giudico sai… e in alcuni casi manco mi vergogno di ciò

  3. Il mio modo di agire assomiglia molto al tuo, solo che ho riscontrato che, a volte, le opinioni vengono prese come giudizi…per quanto uno inizi sempre con un penso…o credo. Molte volte qualsiasi dissenso viene preso in malo modo anche se è un pensiero strettamente personale, ma d’altronde, non si può essere sempre d’accordo su tutto se si è sinceri.Comunque in alcuni casi, come il tuo giudizio con il quale concordo pienamente, non si può evitare di giudicare….magari si può anche sbagliare,ma credo sia normale, di infallibile non esiste nessuno.Buona giornata!

    Date: Tue, 28 Oct 2014 10:39:59 +0000 To: silvia-1959@live.it

    1. Non lo sapessi.. ma lo so… mi viene detto integralista, rigida, talebana, perchè esprimo le mie opinioni e chiaramente porto avanti con i ragionamenti le mie tesi.
      Per poi scoprire che io parlo con tutti e mi raffronto con tutti e loro no 😉

      PS: qualcuno mi chiama talebana in senso buono, affettuoso, quello si può 😛 e mi piace

  4. il giudizio secondo me implica lo spostamento dell’equilibrio tra le parti, cioè: se esprimo un’opinione lo faccio alla pari (e come dici tu posso anche cambiarla) se esprimo un giudizio mi metto in cattedra e sono sopra di te (non più tuo pari), tanto da poterti giudicare, emettere quindi una “sentenza”, che ovviamente pesa molto più di un’opinione.
    Di fatto, il confine è secondo me molto labile.
    Buona giornata 🙂

  5. Il punto è che, quelli che hanno i pregiudizi, in genere, più che avere pregiudizi, sono solo malafede, ed esprimono giudizi mascherati da opinioni, perché sono, di norma, anche viscidi e striscianti.
    Sono quelli che hanno da nascondere, e aggrediscono per non essere scoperti per quello che sono: viscidi e striscianti.

    I giudizi, invece, possono starci, ma solo se comprovati da inconfutabili, palesi ed oggettive prove. Cioè, non basta “mi hanno raccontato che…”.

    Essere in bilico fra giudizio e opinione verso qualcuno spesso dipende dalla rabbia, e dal fatto di essere stati feriti. La rabbia, fase 3, poca lucidità, ricordi? 🙂

    Sia chiaro, mi riferisco a nessuno in particolare, ma sono dinamiche che abbiamo sempre sotto gli occhi, o sopra…

    1. Infatti non parlo di pregiudizi, che aborro, parlo di opinioni e giudizi.

      Io non so se i giudizi ci possono stare o no, so che essendo umana so di averli e di alcuni sono anche orgogliosa (tipo quello scritto nel post), so che quando però passi all’osservazione ed emetti un’opinione (o un giudizio) vuol dire che qualcosa…. che qualcosa si è mosso dentro di te.

      Non credo, per quello che mi conosco che il miei bilici nella vita sia dovuti all’esser ferita, ma solo alla continua segaolità mentale che mi perseguita dall anascita. Osservo e raccolgo informazioni, a volte su cose che possono toccarmi più da vicino.

      1. Certo, il mio, sui pregiudizi, era solo un discorso generico – slegato sia dal tuo post che da fatti specifici – che però mi serviva per rimarcare la netta differenza con i giudizi e le opinioni.

        Forse anche i giudizi possono essere modificati, ma serve una controprova convincente e molta apertura mentale. A me è capitato, di cambiare giudizio sulle persone, raramente, ma è successo. Le mie opinioni, invece, sono cambiate molto spesso nel tempo, perché credo che una certa “coerenza forzata” sia l’eufemismo dell’ottusità.

        Buona giornata. 🙂

  6. In realtà da un punto di vista puramente semantico, e con riferimento al linguaggio comune, i due termini possono essere considerati sinonimi. Sempre nel linguaggio comune, si va affermando una sottile distinzione, attribuendo al termine “giudizio” una valenza “morale”. “Mi stai giudicando”, di solito significa che è stata espressa un’opinione che tende a disapprovare un determinato comportamento espresso da qualcuno.
    Io credo sinceramente che chiunque abbia diritto alle proprie opinioni, ma io credo nel libero arbitrio, e nella responsabilità personale. Se faccio un’affermazione, se esprimo un’opinione, lo faccio essendone convinto e assumendomi la responsabilità di quanto affermo. Sono pronto ad ascoltare opinioni differenti, e sono pronto a cambiare la mia, se l’interlocutore è convincente. Purtroppo la maggior parte delle persone con le quali mi capita di interagire non sono in sintonia con questo. L’idea preconcetta la fa da padrone e chiunque farebbe carte false pur di dimostrare che “ha ragione”.

    1. Si lo so che l’accademia della crusca mi batterebbe sulle mani l’asta con fare cipiglioso e scuro, dicendomi “Signorina Diamanta…non andiamo bene!” 😉 per quello ho specificato “io li suddivido così”.

      Anche io credo nella libera opinione, nel libero arbitrio, nella responsabilità che ciò comporta, questa ultima parte, però dammi atto, molti la eliminano.

      Anche io vedo, spesso non sempre, molto pregiudizio e chiusura mentale, per questo “crescendo” divento sempre più eremita pur vivendo in società 🙂

      Per quando riguarda “la ragione” ho appreso che la si dà sempre agli asini e agli stolti, per questo ogni tanto mi piace aver torto 😉

      1. “Ci sedemmo dalla parte del torto, perché i posti dalla parte della ragione erano tutti occupati”. Ecco a me piace pensare che le opinioni siano opinioni, e come tali opinabili. E penso che quando qualcuno parla stia esprimendo un’opinione. In quest’ottica se ho qualcosa da dire tento di confrontarmi, cercando (anche se a volte è difficile) di non entrare nel merito del “è giusto”, “è sbagliato”, perché il sistema valoriale di ciascuno di noi è differente. Siamo tutti d’accordo, immagino, che non si uccide.
        Ma cosa accade se qualcuno ci chiede di ucciderlo? Perché magari sta soffrendo le pene dell’inferno?
        Questo non è relativismo, bada bene. Questa è deontologia. Questo è assumersi le proprie responsabilità.
        Chi dice ok ti uccido, come chi dice no non ti uccido, è meritevole di rispetto. Purché sia consapevole e conscio della responsabilità implicita nella scelta.
        Era questo il mio punto. E tu lo hai colto.

      2. Anche io. Per questo ho replicato 😉 L’importante è capirsi. E questo è molto legato a quanto scrivevi. Lo sforzo per capirsi, per farsi capire, spesso non esiste. Si “interpreta”. E lo si fa senza farsi venire un dubbio, senza contare fino a cinque e tentare di considerare un’altra prospettiva, lo si fa per “pre”-giudizio. Che è un giudizio, od opinione, preconcetta. Precostitutita. In qualche modo inalienabile, perché talmente sclerotizzata che non si riesce a smuoverla.
        Invece, quando si vuole, ci si mette lì a spiegarsi, a capirsi, a cercare di far comprendere. Questo marca una differenza importante tra chi è interessato alle opinioni degli altri, e chi vuole solo “ri”-ascoltare se stesso. 🙂

  7. In ln inea di massima amo le opinioni sincere anche se scomode ma non è detto che ami chi li formula. I giudizi non mi fanno paura i PREGIUDIZI sì.
    Se tu scrivi personalmente scrivi un’opinione e se sei corretta e sincera chi ti legge pone attenzione, rilegge, riflette, commenta, migliora, può anche modificare la propria opinione. Si chiama comunicazione vera. Se guardi i commenti finora è esattamente quello che è successo; io ne sarei orgoglioso.

  8. Un’opinione la esterno quando prima ho valutato i fatti, o quanto meno ho preso in considerazione l’argomento, la persona.. l’oggetto insomma: ovvero dico la mia sul tema in questione, senza giudicare. (Insomma quando la cosa non lede me stessa, diversamente scatterebbe la malafede che mi farebbe cadere nella terribile pratica del giudicare)

    Che se mi metto a giudicare poi, credo, posso esser meno docile di dio.

    Discorso delicato per il pregiudizio, un po’ come quel famoso saio che porta il monaco: facile a dirsi, meno facile a farsi.

    Ma.

    Vedo troppi opinionisti comuni, che si ergono a giudici altrui.

    Eppure, possono esercitare questo in modo arbitrale e spesso volte dispotico, ma se non mangiano nel piatto con me, difficile che mi turbo più di tanto. Magari sputo io nel loro. O anche no.

    1. Io ti amo, ma lo sai, e per quel poco che ti conosco, tu manco perdi tempo come me nelle seghe mentali giudizio, opinione, chesseneincula e così via… tu agisci… come dio… ailoviu sister ❤

  9. Tu vuoi solo capire adesso se stai dando una opinione o giudicando qualcuno di molto specifico. Il problema è che non parli dell’apporto morale nel giudizio. Le parole non sono dettagli: l’opiniionista osserva, il giudice esprime una sentenza!

    1. L’opionista osserva e si comporta di conseguenza a quello che ha “elaborato” di conseguenza le sue azioni possono esser lo stesso una sentenza, anche se non emetti “sentenza”.

      Sto dicendo solo che la differenza è sulla possibilità di cambiar dopo.
      Per tirar in ballo l’esempio che ho fatto nel post, io ho giudizio nei confronti dei pedofili e non esiste opinione o controgiudizio al mondo che possa variare questa cosa.

  10. Quello che mi chiedo è… può una sega mentale causata da un pregiudizio trasformare tutte le opinioni in giudizi???

    Posso io farmi paranoie o calibrare le parole o le virgole e i punti per non urtare qualcuno con le mie opinioni che non sono giudizi?

    1. Per come la penso io, che non son vangelo sia ben chiaro 🙂

      alla prima domanda la risposta è SI
      spesso le seghe mentale indotte da un pregiudizio possono fuorviare e trasformare un opinione in giudizio

      alla seconda domanda la risposta è NO 🙂
      io ho smesso, era più un problema di anni fa, ora (chiaramente) sto attenta a non esser offensiva, cattiva o dura, ma se altri prendono le mie parole di confronto per un attacco, è un problema loro non mio

  11. da tempo tentenno anche io su quella lama proprio per quanto hai espresso. credo questo sia già un buon punto anche se con margine di miglioramento. anche sulla veridicità dei fatti dovremmo limitarci all’espressione di opinioni (seppur spesso, purtroppo, osservo pesanti e pesantissimi giudizi), lasciando sempre più che mai desto il dubbio e accesi i più svariati punti di vista. le sentenze le lasciamo ai giudici (nella speranza che riescano a svolgere al meglio il loro lavoro).

    1. black out mentali 🙂
      Mai avuti? E quando ti blocchi ad un certo punto e non vai ne avanti ne indietro, non sai che fare e decidere fino a che qualcuno (o la vita) decide per te e tu la prendi in q uel posto 😉

  12. Hai ottimamente esposto qual’è la differenza, secondo te, fra opinione e giudizio, con una fugace puntatina sul pregiudizio, ma tralasciando, secondo me, l’indizio, il solstizio e anche il precipizio.
    Comunque, per come la vedo io il giudizio è qualcosa che ha uno spettro d’azione più largo del giudizio, ma è anche meno approfondito e può anche contenere un giudizio, ma non immediatamente visibile, magari nascosto.
    P.es.:
    Se invito a cena la Pierina, le preparo le lasagne con un bel vinello rosso corposo, così dopo due bicchieri va subito fuori di testa e… (opinione).
    La Pierina è proprio una gran zoccola! (giudizio)
    La Pierina m’ha mandato in bianco (questa che è?) 😯

  13. Io penso che le persone siano più portate a formulare ed esternare giudizi che opinioni. Che poi i primi si rivelino spesso dei pregiudizi, in quanto non supportati da un’analisi approfondita dei fatti è vero. Ma tutti lo fanno. Quante volte “si giudicano i libri dalla copertina”?.

    La persona intelligente poi però è portata ad approfondire e a rivedere quanto aveva in precedenza formulato.

    Quindi si trattava in realtà di un’opinione?

    Ecco, forse.

    Le persone intelligenti hanno opinioni,

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