Il mio primo concerto fu strappato con ostinazione a una madre che doveva per forza farmi anche da padre. Concesso solo perché era nello stadio della mia piccola città. Un coprifuoco per cui avrei dovuto trasformarmi in superman e tornare a casa volando appena finito. Avevo poco più di quindici anni.
Lui era Edoardo Bennato.
Fu bello, ma non scattò l’amore per i concerti dal vivo. Forse la pressione materna ne rubò l’entusiasmo, il dover subito correre a casa, il dovermi rinchiudere nelle quattro mura e non poter condividere con gli amici dopo, in qualche modo spense il piacere.
Il mio secondo concerto fu un dono. Pochi anni fa. Un’amica mi scrisse “Dai vieni al concerto con me, è vicino a te, San Siro, ho un biglietto in più, dai te lo regalo”. Io non avevo voglia, casino, gente, confusione, si parlava del terzo anello. Ma volevo veder l’amica che abitava a Roma e che non vedevo da anni. Tutto questo mentre la gente cercava disperatamente i loro biglietti, le chiesi “Chi sono?”. Lei mi rispose e io le domandai ancora “Chi cazzo sono?”.
Loro erano i Muse.
Ci son persone che mi detestano ancora oggi per aver trovato un biglietto dei Muse a una settimana dal concerto, di non averlo neppure pagato, mentre domandavo “Chi cazzo sono?” .
Il mio terzo concerto è una scelta. Sister me lo ha proposto, io ho nicchiato (il solito ci sarà casino, è lontano, un sacco di gente, sarà la musica che piace a quella rocchettara ecc ecc). Sister mi ha mandato un paio di link di youtube. A Sister piace tanto. A me ispira, soprattutto cambiar modo di “passeggiare” nella vita e far cose che non faccio mai. Sai che c’è? Io scelgo di andarci.
Lui sarà Damien Rice.
Nella vita bisogna camminare, ma in direzioni nuove, se si vogliono commettere nuovi errori e non ripetere quelli vecchi.
Che poi, dico errori, ma forse son solo opportunità mancate o prese dalla parte sbagliata. Cambiando strada cambi anche visione del mondo intorno a te e di conseguenza puoi prender l’opportunità dalla parte giusta.
Nel frattempo aspetto luglio e son felice che in questo sentiero ora ci siano Sister e Ciccio con me. Devo a loro tanti passi nuovi della mia vita.

non ci posso credere….il mio primo concerto fu quello di Edoardo Bennato a SanRemo (ero in vacanza).
Quanto ai Muse a San Siro…c’ero anche io.
Però poi penso a Sylvestrino che l’ho portato a vedere i Depeche Mode che ancora non aveva compiuto i 6 anni….
PS comunque ai concerti meglio scarpe comode…di solito c’è da camminare
Ai Depeche mode non son riusciti a portarmi, senno avevamo fatto tris
PS: lo so, stai parlando con una, che fino a pochi anni fa, stava alzata a ballare tutta la notte nei boschi 😛
8 Marzo 1980 Gianna Nannini.
Il primo concerto non si scorda mai.. ( all’interno di qualche libro ho ancora il biglietto.. tutto sta nel trovare il libro.)
Ps: Eduardo Bennato è un cantante che non seguo particolarmente, ma quando ho avuto la possibilità, sono andata a sentirlo, i suoi concerti sono veramente belli e divertenti..
Ai tempi faceva fuore.. ma la frase ai tempi dice tutto, per quello non si sente più molto 😉
Per questo sia Bennato che Nannini..Ogni epoca ha i suoi cantanti.. penso di essere stata fortunata di aver vissuto il periodo migliore della canzone italiana…
Io penso che allargando gli orizzonti (quindi cambiando strade) ci si aprano più opzioni. Opzioni vuol dire possibilità di scelta. Ecco, il poter scegliere è uno degli ingredienti, a mio avviso, dello star bene.
Il mio problema e che son una stanziale pigra…. per farmi muovere devi spingermi o incuriosirmi tanto
Come un gatto! 😀
Io vivo con cinque gatti.
Sarà un caso? Io non credo
(da leggersi con la voce di alan kadmon)
Il 5 poi sarà sicuramente un numero particolare nella kabbalah o tra gli indiani o dal pizzicagnolo sotto casa!
posso trovarti almeno cinque significati esoterici diversi del cinque, uno di questi cinque e che, anche se non ci hai fatto caso, ho detto cinque volte cinque in questa frase
Primo concerto nel 1991 qui a Milano erano gli u2..ero emozionantissimo il mio gruppo preferito ed era la prima volta che li vedevo dal vivo, ci andai da solo dopo essermi fatto derubare deliberatamente da un bagarino. Da lì ne ho visti molti altri (7 solo degli U2, 2 di Pino Daniele e altri) il prossimo sarà dei negrita il mese prossimo,regalo apprezzatissimo di mio fratello.
Muse e Damien Rice.. siamo a livelli dove la stramaggior parte del genere umano brancola ancora riccamente nel buio… spero che almeno Damien lo paghi, stavolta.. e goditelo…
e bè stavolta si… 🙂 credo… sai a volte l’universo è generoso con me 😛
(no scherzo stavolta pago, è una scelta stavolta)
3 su 3 mi piacciono….
Bennato, l’ho ascoltato e riascoltato fin da “piccolo”, piaceva e piace molto a mio padre e un nostro amico di famiglia (con cui passavamo spesso le vacanze estive) accanito suonatore di chitarre amava suonare e cantare Bennato.
I Muse sono stati un piacere relativamente recente, li ho iniziati ad apprezzare ascoltandoli nella colonna sonora di Twilight ed ancora oggi molte loro canzoni mi piacciono.
Con Damien Rice ho uno strano rapporto. Amo quella sua voce graffiata, ma le sue canzoni hanno ritmi da “pensieri”, quindi cerco di prenderlo a piccole dosi, perchè a me non piace pensare 🙂
a te piace pensare e pensipure bene (non sempre 😛 ) ma non VUOI
INVIDIA NERA
Dico solo questo :)))))
Ma poi ti bacio
❤
E un po’ di sana musica classica no? Che ne so, ad esempio in giugno a Salisburgo per i 214 anni dalla morte di Mozart. Orchestre, solisti e direttori di assoluta eccellenza.
Ciao Adamantina.
haffner
Salisburgo a giugno… sarebbe un ritorno dopo anni che ci son stata, anche allora a giugno. Allora non c’erano concerti (anche se dentro la chiesa ne beccai uno “piccolo” con gli strumenti usati dagli aborigeni), sarebbe un’idea…. ah che voglia di farlo!
Bello saperti vivere.
Il mio prox concerto 15 maggio forum: Gianna.
Il primo 1987 Rimini: Spandau Ballet
Sto ancora ballando:-)
..io ci vivrei di concerti e ho tanta invidia, per Muse e Damien Rice…. mamirifarò!
Damien Rice è entrato, con la sua voce potente, melodica e anche aggressiva per certi versi, nella mia vita più di sette anni fa.
L’ho subito appellato per colui che da la voce alla mia anima.
Le sue canzoni sono un balsamo ai miei pensieri.
Me felice di averti accompagnata alla sua conoscenza.
Me felice di averti nella mia vita .
❤
me felice che tu ci sia ❤