PALLONCINI

Io le avrei un po’ di cose da dire scrivere. Son tutte galleggianti all’imboccatura del terzo chakra, si proprio quello del sogno del post precedente.

Son lì le parole, fluttuano come palloncini dalle tinte pastello, rosa chiaro e verde acqua.  Svolazzano libere, come le risate squillanti dei bambini. Difficile raggrupparle in un senso compiuto, del resto è difficile tener in fila ordinata i bambini che giocano.

Questo rollare alla bocca dello stomaco è come un’attesa piacevole, quando sai che il dopo sarà meglio del prima, e allora mi godo questo momento, tanto lo so, all’improvviso si chetano e da sole risalgono a cercar l’uscita.

Nel frattempo voi non dite in giro che ho palloncini color pastello alla bocca dello stomaco che mi friccicano l’anima, son una persona serissima e mi rovino la reputazione.
shhhhh

17 pensieri riguardo “PALLONCINI

  1. Io leggo, approvo e non dirò nulla a nessuno. Son come il buon Terenzio che usava dire: “maxima debetur puero reverentia”.
    Magnifica l’immagine dei palloncini alla bocca dello stomaco che friccicano, per questo mi permetto di dirti: niente Omeprazolo.
    Ciao, haffner.

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