Questo caldo mi fa l’effetto di vapore acqueo che aleggia nel cervello, ho difficoltà a scrivere. Metter insieme le parole con l’anima e quello che mi accade intorno e faticoso.
M’impigrisco, mi lascio muovere sull’amaca delle idee, occhi socchiusi, dondolo in attesa di una brezza che rinfreschi.
Vivo, in questi giorni, e non trovo tempo e voglia per fissare tutti i pensieri che abitano nella mia mente. Un “unisci i puntini numerati” della settimana enigmistica e son senza penna.
Le parole svolazzano dentro me come farfalle libere.
Estate lago chiacchere raso condivisione abbracci ti voglio bene caldo tramonto sassi nuvole angeli vestitino sbirluccica vorrei sorrisi lucertola bugie gioco risate bollicine insalata piccante leggerezza montagne treno sospiro cristallo codardo sudore viaggio crescita mi vuoi bene attendo amici disegno egoismi ventilatore serendipity abbracci rispetto amore fiume candele àncora magia tatuaggio.
Ecco fate voi mettete tutto quello che manca tra una parola e l’altra, inventate voi una storia della mia vita e raccontatemela.
Si raccontatemi le mie parole mischiate alle vostre emozioni, di come mi vivete, io son qui, soffusa in attesa di voi, che uniate i vostri punti ai miei, per scoprire così un nuovo mondo.
Ho smesso di fare i compiti per l’estate da un bel po’. Se non ti va di scrivere, non scrivere.
Tzè! manvedi questa…
😛 😀
:-* (mò hai capito perché non ho un blog)
nuooooooooooo io volevo storie su di me inventate :*
(perchè non hai un blog? non vuoi scrivere, non vuoi far i compiti, haitroppe farfalle libere?)
Troppe farfalle libere associate all’incapacità di raccontarle.
la seconda si impara, l’importante è avere le farfalle… non tutti le hanno
Estate, esterno giorno.
Il lago cinge le nostre chiacchiere, a raso come gli attarversamenti delle superstrade.
Adoro questa condivisione di abbracci, tenterei l’azzardo di un ti voglio. Risponderai bene?
Teniamolo in caldo, aspettiamo il tramonto tra i sassi, tondeggianti come nuvole lievitate dal pane-angeli.
Il vestitino sbirluccica, vorrei avessi i tacchi (ti vedrò mai coi tacchi?). I tuoi sorrisi, tra i sassi,
si fanno lucertola per nascondere le bugie sul gioco, sospese tra risate cristalline vagheggianti di bollicine alcoliche.
Condiamo i nostri corpi, come fossimo insalata con scaglie di pecorino piccante, per riportare leggerezza tra queste
montagne che una volta, ricordo, affrontai in treno.
Il tuo sospiro poggia come cristallo sul mio petto codardo. Sudore, viaggio, crescita. Tutto racchiuso in quel mi vuoi?
Bene, ma non ora. Attendiamo gli amici per fare, come un disegno, l’intreccio di egoismi suscitati dall’unico ventilatore.
Serendipity, ti urlo, ricominciamo con gli abbracci?
Rispetto il bisogno d’amore, rispondi, ma perchè non buttarci nel fiume?
Vai avanti te, io ho le candele accese.
Il traghetto getta l’àncora, la magia del tramonto sta tutta in un tatuaggio: “tra-monto-tra-i-monti”.
❤
Tu un blog a non aprirlo sbagli
(non era per niente facile e hai scritto con filo logico e una cosa carina)
Volevo commentare sotto il raccontino di Vipero, ma nun gliela fò.
Comunque vi è venuto fuori un capolavoro, caspita!!!!
Bacini piedi leggeri 😉
E bravo vipero 🙂
Cosa tocca inventarmi per vederti coi tacchi… 😛
(p.s. grazie Gioia! Uao…)
Vedi che avevo ragione, che te il blog dovresti aprirlo
(per vedermi coi tacchi devi vedermi dal vero 😛 )
A volte, al posto delle farfalle, ho dei rospi giganti… fa lo stesso? 😛
i rospi van detti, scritti assumono una forma costretta 😉 😛
concordo 😀 ciaooo
unire i puntini (non schiacciarli come piace all’universo femminile) è la classica attività che non richiede impegno cerebrale…quello che ci chiedi tu è ben diverso. Non fare la furbetta….
preferisci che ti schiacchi i punti neri sulla schiena?
Sappi che son una schiacciatrice seriale, non mi fermo fino a che ne vedo uno, anche piccolo, anche profondo
Mi sa che ti conviene usare le parole (anche non tutte) e creare un mini mondo di me e di te
(non furbetta solo soffusa 🙂 😉 )
io mi chiedo cosa ci troviate voi donne di tanto eccitante in questa pratica….
è l’idea di togliere qualcosa di impuro, quasi fosse un parassita (e l’aspetto a volte lo è :p ), una forma di pulizia
del resto siamo scimmie senza pelo, ci spulciamo anche noi
al massimo CI spulciate….mai visto una donna togliere i punti neri ad un’altra donna…
non hai visto me e la mia amica al lago d’estate….
(si lo so, a questo punto la tua fantasia parte…)
su youporn in quale categoria posso vedervi?
Donna, rossa d’estate e profumata di lago,
intelligenza e “sostanza grigia”
tanto nelle amenità quanto nelle chiacchiere.
Schietta e lucida come raso quando dona una condivisione di sé
che vale più di mille abbracci e ti voglio bene.
Cuore caldo e accogliente
come un tramonto di metà estate,
sassi sul cammino:
alcuni inciampati,
altri scagliati con forza
a colpire nuvole e angeli
come a rivendicare: IO Ci SONO!
E mentre un vestitito sbirluccica sul letto
pronto ad abbracciarla di sé
Lei sbirluccica di luce propria,
forte dei suoi vorrei e dei suoi sorrisi,
lucertola di pelle squamata da bugie e dolore
ora libera di lasciarsi andare al gioco della leggerezza
condito di risate, bollicine ed emozioni miste
in un’insalata di Vita piccante quanto basta.
Sa essere fiera come le montagne,
a volte accelerata come un treno
altre lenta come un sospiro che pervade l’essere;
fragile come il cristallo,
a volte vittima di un presente codardo che incanta e incatena
sparge sudore che rimane insoddisfatto,
ma non per questo arresta il suo viaggio:
la crescita è sempre in agguato per chi, come lei,
non ha paura di chiedere: “mi vuoi bene?”,
vive nella tensione dell’attesa,
gioisce del dono di Amici che ricamano di sé
il disegno della sua vita.
Come un ventilatore
la Manu smuove “l’aria ferma” degli egoismi
e ci dona, attraverso i suoi sproloqui (così li chiama lei!),
attimi di magia alla serendipity,
abbracci di parole, carezze di rispetto.
E amore.
Impossibile da trattenere, come il fiume dentro ad un bicchiere.
Ecco, questa è lei:
atmosfera soffusa di candele profumate,
àncora per chi gli è caro,
tatuaggio marchiato a fuoco sulla pelle
come il più intenso degli abbracci.
… mamma mia, l’unica coas che mi viene in mente è un triplo WOW
(…. ❤ GRAZIE di aver scritto e GRAZIE di vedermi così ❤ )
Beh…la materia prima ce l’hai messa tu! ❤
na na, io dato solo imput :*
Io ci rinuncio.. qui girano professionisti dell’in-collage.. ihih.. però potrei dirti qual è la parola più importante tra quelle esposte all’incanto: attendo.
Bellissima ed evocativa. 😉
Forse hai beccato una parola che io faccio fatica ad usare nella vita, io attendo poco 😉