DECANTER DI PAROLE

Vedi il problema di noi e che ci vedete come vorreste, non come siamo.

Confondete la nostra autenticità per disponibilità, travisate la libertà con “mi posso permettere tutto”.

A volte possiamo apparire volgari, ma se qualcuno ci ferisce, le lacrime le teniamo per noi. Sarà per questo che credete di poter affondare la vostra meschinità nella nostra carne.

Scambiate l’amore per debolezza, la dedizione per schiavitù.

Pensate che i nostri silenzi siamo dati dalla stupidità, ma vi stiamo solo osservando.

Scambiate la nostra tolleranza per una casa di altri tempi.

Mentite e ingannate con la stessa naturalezza con cui noi sorridiamo e abbracciamo.

Offendete con parole taglienti i bulbi oculari per impedirci di vedere la verità.

Vedete nel rosso il sangue di una preda, noi vediamo l’energia della vita.
Photo by Svetlana Melik-Nubarova

Se non fosse che la vostra egocentricità ha messo a rischio più di una fata rossa, neppure vi avrei visto.

Scrivo questo pezzo e poi decanto.
Certe parole vanno scritte a caldo e lette a freddo.

54 pensieri riguardo “DECANTER DI PAROLE

      1. Sì perché è quello che penso anche io e ho scritto sul mio blog…si crede che le parole non possano far male, non è così.

      1. lo credo anche io e trovo che sia parte di quella Bellezza che spesso facciamo finta di non vedere…
        in ogni caso, grazie mille e buona giornata

      1. Non stavo parlando di lei 😛 stavo parlando dei manipolari in genere

        Che poi i manipolatori non chiedono mai, fanno in modo che tu pensi di esser tu a voler a far quella cosa, magari poi li ringrazi anche di permetterti di farlo… credi a me 😉

      2. ho un sacco di altri alcol 😉 lo spritz usando l’aperol che contiene il colorante E124 (ovvero un derivato da E120 che son le cocciniglie) non lo bevo più

        in compenso ho scoperto che il campari non lo usa più, ma mette E122 colorante non di origine animale, riposso bere gli sbaglito *__*

    1. Danilo, secondo me, per poco tanto che ti conosco, sei già arrabbiato tantissimo (e a ragione), il problema è che non trovi modo di far sfiatare fuori quella rabbia.

      Il giorno “che ti arrabbi veramente” è il giorno che scoppi, e non so gli altri, ma sicuramente tu ci sarai… meglio far si che la rabbia defluisca e si incanali verso altro :*

  1. Fa il paio con “ho imparato”, no?
    Dai, vuoi dire non avevi già imparato che ad essere subitanei, a volte, o anzi mannaggia purtroppo meglio (o peggio) dire spesso, s’intruppa in gente che o se n’approfitta o capisce quello che vuole capire?

    1. Al peggio non c’è mai fine lo sai….

      Io imparo e in fretta ormai, ma anche gli egocentrici (maschi e femmine indistitamente) come i virus mutano e diventano più esperti 😉

      Ma a parte ciò, puoi credermi o no, ci son persone (tra le quali mi annovero anche io a volte) che mantengono una specie di “anima ingenua”, spesso proprio non vediamo perchè non fa parte di noi.

      Ci vuole un pò di tempo ad memorizzare alcune brutture di vita, perchè continuiamo a pensare che non può esser vero che esistano persone così, pensiamo che è stato un cso, una sola persona… e invece… però dopo “qualche volta” apprendi 😉

      PS: tutto questo discorso, lungi dal pensare di esser una santa e brava solo io (o le fate rosse), ma ti posso dire sicuramente che l’intenzionalità di fottere, no……. ne io, ne le fate rosse l’abbiamo

      1. Pur non conoscendoti non ho dubbi che:
        – tu sia una specia di anima ingenua;
        – che non buggeri con l’intento di buggerare.

  2. – eppure ero qui, come hai fatto a non riconoscermi?
    – forse guardavo altrove.
    – E il palloncino cui tenevi tanto?
    – Ho aperto la mano ed è volato via.
    – Non si può fare nulla per recuperarlo?
    – Avere ali forti per volare in alto. Ma tu non ne hai.

    1. io ti ringrazio… dico sul serio, con il cuore in mano lo dico, aver la prova (attraverso le parole tue) di riuscire a comunicare emozioni, senza esser fraintesa, è un bel regalo ❤

      1. Ci sono discipline, il massaggio è una di queste, in cui dare e ricevere hanno pari importanza ai fini della piena riuscita. Per noi che scriviamo, comunicare e ricevere le emozioni nel modo migliore è creare qualcosa di unico. Una buona giornata e mojito virtuale stasera!

  3. so che (se vuoi) sei una abile terrorista: lo fai fuori il nemico.
    so che lasci passare il tempo giusto, di modo che la persona manco s’accorgerà d’essere stata messa a novanta.
    so che le cose le fai bene.

    però io vivo di gossip: chi è che ha passato i paletti?

    1. Non con me stavolta, ma con le mie “fatine rosse”, che è ancora peggio per quel che mi riguarda.

      Ferisci me? Posso (con il tempo) anche (forse) lasciar stare.

      Ferisci chi amo? Peccato che io non faccia prigionieri (come mi conosci bene Sister)

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