Ci sono persone che me lo fanno udire con il tatto. Il cuore. Il mio.
Toccano senza sfiorare. Dentro, un pò a sinistra, il cuore vibra tangibile, come un diapason.
Percepisco l’onda materiale di questo, si espande nel corpo, a metà tra il dolore e la gioia.
Anima antica mi domando perché.
Un cerchio intorno al fuoco, ci vediamo, occhi negli occhi, ma le fiamme che ci illuminano, ci separano.
Quale lezione in questa vita? Cosa apprendiamo dal non poterci sfiorare se non con l’anima? Dal separarci e come elastici tornare?
Io la vestale che recide legami al suo dio, mi prostro esausta davanti alla mia debolezza.
Lo so che cosa pensate. No, non è amore. Non come lo intendete voi.

Non lo so cosa penso e neppure cosa pensi tu, però so che a volte il mio cuore vibra, altre volte batte come un tamburo impazzito o si infiamma e solo lui ne conosce la ragione, ma in quel momento io mi sento viva
io mi sento viva sempre 😛 ma quando vibra (è una sensazione proprio fisica.. no non credo sia un infarto 😛 )sento che ello (il cuore) ha una vita sua…
(Perdonami… io tendo sempre a dissacrare, anche me stessa)
Di che dovrei perdonarti? Ti sento molto sincera e diretta ma è bello. La verità è che io mi sento molto poco viva e quando capita mi stupisco 🙂
Tu non sei poco viva, sei dormiente. Perché non so. Forse per cause di forza maggiore, forse per timore, forse in questo momento non dipende da te.
Ma ai dormienti basta un micron per svegliarsi :*
❤ http://wp.me/p25DB2-pZ
Sei una dormiente….
Lo sono stata anche io. Ho avuto uncuore stanco e dolorante e ho creduto anche di non averlo più.
Per quello riconosco le dormienti.
Chi scrive quello che mi hai linkato qui, è un cuore, si stanco, ma vivo. Tremendamente vivo. In attesa.
Ti abbraccio
Anche io! Mi chiedo come riuscirò a svegliare questo cuore in letargo 🙂
Stupenda. Inutile dirti “come ti capisco “, già lo sai 😀
❤
Il tuo scritto può essere interpretato in tanti modi. In ogni caso, può toccare la sensibilità… me l’ha toccata.
Sublime la foto.
Buon pomeriggio.
Quarc
grazie…
Vorrei provare una vita leggera senza cuore. Le vibrazioni ogni tanto fanno male.
Il male a volte serve per capir la differenza quando si sta bene.
Indi una vita male MAI, ma qualche momento possiamo “accettarlo”.
pronti! good vibration
(già lo so, con comodo stasera. vai trà 😉
ahahahha
però stavolta alla parola good vibration, non ho pensato alla musica…… 😛
non prendertela con me. non sono io ad aver farcito post e risposte di toccatine e vibrazioni 😀
Non l’avevo vista in questo modo, ero molto più spitituale. Ma volendo di spirito teniamo quello alcolico e aggiungiamo il resto, che non pare male 😛
tieni presente la parte tèra tèra del tuo pubblico (cioè io 😉
il vino vien dalla terra, pura la canna da zucchero per fare il rum, pure le bacche di ginepro per far il gin, pure le patate per far la vodka… secondo te io non amo la tèra!? 😛
Eh, niente da fare…Da Paola parla di donne in costume, da me di chiappe, da te di vibratori…l’abbiamo perso…
veramente lo abbiamo circondato così 😉
E’ pèoetico e in effetti come è stato detto può essere letto in vari modi. Io prendo questo: “Cosa apprendiamo dal non poterci sfiorare se non con l’anima?”
Perché quello che mi ha sfiorato l’anima mi fa ancora vibrare il cuore e m’illumina ancora anche se siamo separati e la lezione che (forse) ho appreso è che in una stessa situazione ci si può sentire felici o infelici a seconda della prospettiva che si sceglie di adottare, ma se il cuore vibra c’è amore e c’è sicuramente una vita sua 🙂
Hai detto una grande verità, non di facile applicazione a volte,
” ci si può sentire felici o infelici a seconda della prospettiva che si sceglie di adottare”
Io propendo sempre per la prima, ma a volte gocce di malinconia mi cadono addosso
Certo, quello succede, anche se si cerca di vedere il lato positivo non sempre ci si riesce. Ma vale la pena provarci 🙂
Stupendo…
… grazie, sul serio
🙂