L’AMORE CONSAPEVOLE

Dobbiamo abituarci a questo nuovo corpo.
Alle rughe. Al grasso che si affeziona alle nostre cellule.
Ai colori che cambiano. Alla pelle che si rilassa.
Al tempo che ci scartavetra.

Se la sera inneggiamo al dio Bacco, il giorno dopo abbiamo bisogno di maggior tempo di recupero, ci diciamo “Basta”. Almeno fino alla prossima volta.

I nostri neuroni cercano nuovi sentieri, molti di quelli vecchi sono stati bruciati e sono ormai impraticabili. Ricerchiamo il nuovo perchè indietro non possiamo tornare.

Ma dentro… dentro siamo andati oltre.
Noi crediamo ancora fortemente. Non come a sedici anni, quando credevano al gatto e alla volpe. Noi crediamo inconsciamente con l’ingenuità del vecchio. L’ingenuità consapevole.

A sedici ti lanci come Icaro nel vuoto, non sai che puoi cadere. Sei convinto che volerai per sempre e conquisterai il cielo.

Noi, invece, lo sappiamo. Possiamo cadere. Per questo ti sembra di vederci esitanti e distanti, ma stiamo solo inspirando profondamente.

Un respiro, un respiro ancora, respiriamo forte fino alla pancia, poi ci lanciamo per provare a volare. Ancora.

L’amore è consapevole.

fly

22 pensieri riguardo “L’AMORE CONSAPEVOLE

  1. Quando ero gggiovane avevo paura di fare il botto e farmi male. Adesso non me ne frega più niente, chiudo gli occhi e vado, come quando mi tuffo dalla prua della barca.

      1. “perchè vivi ancora nella lotta degli opposti… questo accade quando vivi in quel campo minato” (cit.)

      1. appunto, volevo dire che arrivati ad una certa età è meglio lasciarsi andare un po’ all’incoscienza 🙂 Da sessantenne la vedo così 😉

  2. A mio (modestissimo) avviso è che con l’età si acquista la consapevolezza che non si volerà più …..ma che è altrettanto bello ed appagante anche camminare.

      1. A una certa, gli acciacchi (di ogni genere) accumulati non consentono più di volare. Ma camminare può essere altrettanto appagante, come scrivo sopra.

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