E che volte mi scatta la botta di permalosità e non è facile avermi vicino al quel momento. Credo dipenda dal fatto che sono stata così tanto poco permalosa da far credere agli altri di potersi permettere tutto con me. E molti, non tutti, ma comunque troppi, si sono permessi di tutto. Quindi, a volte, divento come un istrice, quando vedo avvicinarsi la mano rizzo gli aculei, perché non so mai se quella mano, accarezza o picchia.
Accade così che, nonostante una natura socievole, una predisposizione al mondo (diciamo a una parte di esso), io permetta a pochi di avvinarsi davvero al nocciolo di cui sono intrisa. Ciò avviene anche se io so che ogni volta che faccio entrare una persona, il mio cuore non ha meno spazio dentro, ma si allarga. Eppure.
I miei eppure sono fatti di piccoli sfregi sulla pelle, di “Non fa niente” detti piano, quando faceva tanto, di sorrisi a celare una parte che si frantumava in quell’istante. I miei eppure sono formati dagli strappi fatti alla mia anima, da chi professava il suo affetto per me. I miei eppure sono minute gocce di sangue rapprese a cicatrizzare intorno al cuore, ed esser così cura e prigione insieme. Il mio eppure più profondo ha un nome che la mia bocca non pronuncia più.
Quindi no, non sono fredda, non sono inavvicinabile, non sono dura, non sono cinica, sono solo un semplice e piccolo eppure.

Hai un Eppure di bellezza rara secondo me.
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tu mi vedi sempre più bella di quello che sono, ma…ammetto questa cosa comunque mi piace :*
Ai belli capita sempre così: comprendono la bellezza attorno e non sanno della loro ❤
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Eppure ne vale la pena, alla faccia delle cicatrici e degli strappi.
In linea teorica son d’accordo con te, in pratica le maggior parte delle mie personalità multiple mi dice che “eppure” è molto più bello 😛 😉
La verità e che fino ad a oggi, non so per quale motivo, non ho trovato nessuno per cui vale la pena di stracciare tutti gli eppure.
Qualche luccicio in lontananza a volte, ma era carta stagnola…. nulla di che
Io intendevo: vale la pena rischiare un altro eppure, un altro cerotto quindi, pur di non farsi scappare quello che sembra oro, e magari lo è.
L’oro non scappa mai, è l’ottone che scappa…
Quindi se è oro, non devi corrergli dietro
Ma nemmeno respingerlo se all’inizio sembra ottone.
Vabbè sai tu quello che fai 😀
Credo di aver smesso di sapere quello che stavo facendo dall’età di circa 3 anni 😛
Quando arrivo a casa questo lo ribloggo, mi ci riconosco tanto in questo eppure!
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Ma infatti il difficile non è scansare l’eppure… è trovare la ragione di farlo.
tempi duri per frantumare gli eppure 😉
L’ha ribloggato su Nel giardino segretoe ha commentato:
Stupendo post in cui mi sono ritrovata totalmente!
Eppure passare una sera con un bel bicchierone di Prosecco, qualche stuzzichino e tanta voglia di giocare con i pensieri, i ritratti, i ricordi per svelare e non-svelare quello che siamo e che diventeremo…
… Mi sono lasciato andare al flusso di emozioni …
Eppure capita anche questo !
e hai fatto bene….
Spessissimo mi ritrovo nelle tue parole.. sei disarmante.
la vita e l’universo spesso fanno percepire vicino persone lontane fisicamente da noi e lontane quelle che invece son vicine…
:*
Sei tosta eppure tenera. Coriacea eppure accomodante. Ti tieni distante eppure entri dappertutto. Non commenti eppure ci sei. Spesso inacidizzi eppure calamiti attenzione.
Sono tutti eppure che vanno dal brutto al bello, volendo molto generalizzare… eppure..
ecco stamattina mi hai sciolto e strappato un sorriso…. grazie….
Felice.. 😉