Non so davvero come cominciare.
Qua di solito non scrivo mai di politica, di quello che accade nel mondo. Non lo faccio, ma questo non vuol dire che non sia attenta o che non abbia opinioni. Solo che questo angolo lo lasciavo come un’oasi, un momento intimo, un momento in cui abbassare la tensione che il mondo ci riversa addosso.
Questa volta non ci riesco. Questa volta devo parlarne. Anche se non risolvo nulla, anche se io, da sola, non posso nulla, reputo comunque che il silenzio sia complicità.
Parlo di Gaza.
Parlo del massacro di civili: uomini, donne e bambini, uccisi sistematicamente e con intenzionalità. Parlo di operatori sanitari, locali e internazionali, che hanno subito la stessa sorte. Parlo di un secondo olocausto, dove le vittime di ieri sono diventate i carnefici di oggi.
Parlo di 20.000 V E N T I M I L A bambini uccisi.
Parlo di 25.000 V E N T I C I N Q U E M I L A bambini feriti.
Parlo di 17.000 D I C I A S E T T E M I L A minori rimasti senza famiglia.
A Gaza il 44% delle persone uccise, sono bambini. Il più piccolo aveva un giorno.
Assistiamo a un olocausto a cielo aperto.
Un intero popolo attualmente sotto le bombe, senza possibilità di aiuti, senza acqua, cibo, cure mediche. Questo perché l’esercito israeliano ha bombardato sistematicamente TUTTI gli ospedali, sia mai che quelli che stanno uccidendo si salvino.
Assistiamo a quello che Benjamin Netanyahu, il gemello cattivo di Adolf Hitler, e il suo governo stanno perpetrando senza timor di dio (parlo del loro dio), senza scrupolo, con sistematica programmazione. Cosa che non solo non gli riuscirà, ma che spargerà milioni di semi d’odio verso di loro.
Vorrei però che non confondeste il popolo israeliano con Netanyahu e i suoi accoliti, perché nella stessa israele molti cittadini (anche alcuni ortodossi, ex soldati, ex ufficiali ed ex agenti del Mossad) contestano questo abominio.
Non confondete le persone con chi le governa e con quella parte che appoggia quel governo. Lo specifico perché non voglio innescare un odio verso altri uomini, cosa che temo comunque accadrà, a prescindere da me e dalle mie parole.
Un’ondata di antisemitismo, pesante per quello che sta accadendo, è già nell’aria. (*)
Scrivo qua, e altrove, solo perché non voglio rimanere “complice” con un silenzio assordante. Lo stesso silenzio che, quasi novant’anni fa, accompagnò i campi di sterminio tedeschi.
A Gaza è in atto una shoah palestinese, e la sta perpetrando chi dovrebbe avere memoria di averla subita.
(*) Quanto sta accadendo rafforzerà la figura mitologica del “popolo errante” (o “ebreo errante”), figura nata nelle varie tradizioni cristiane. Gli ebrei sarebbero stati condannati a vagare senza riposo per aver insultato e colpito Gesù durante il suo cammino verso il Calvario, e poi per averlo ucciso e per questo, maledetti da dio.
Questa non è politica, è l’ennesimo orrore di cui si macchia l’umanità. Spero che la pagheranno.
Non impariamo mai….
usano la shoah come un rullo compressore, non puoi criticare, non puoi indignarti. Se lo fai diventi, automaticamente, antisemita.
io mi vergogno. per non fare sentire la mia voce, in qualche modo. Per non urlare la rabbia che provo, perché sono pavido e temo sempre i Parenzo e le Segre che ti dicono non ti azzardare.
combatto la nausea, ma è sempre più difficile.
Di Parenzo (che ho dovuto andare a vedere chi era… ammetto la mia ignoranza) non so che ha detto, della Segre ho visto uno spezzone di un minuto e mi auguro solo che sia uno spezzone estrapolato da un discorso diverso, in caso contrario mi domando come possa solo pensare “che è diverso”. In caso contrario…. non so che pensare, o meglio, penso e non è bello ciò che penso.
E’ come se dopo aver subito un tradimento da parte del miə compagnə, e usassi sempre questa scusa “Ma tu mi hai tradito” per continuare a tradirlo io negli anni.
Una parte di loro al potere (ribadisco, non tutto il popolo i Israele è come loro e una parte di loro), così fanno usano l’atrocità subita per compiere a loro volta atrocità. Non è la prima volta, io ricordo i massacri dei campi di Sabra e Shatila, dove loro, con la complicità delle falangi libanesi, hanno orchestrato un massacro!
Detto ciò, ricordo anche per una Segre e un Parenzo (mi puoi dire che ha detto/fatto sulla questione?) c’è anche un Moni Ovadia, che si espone, che condanna quello che accade, che ragiona con la sua testa e lo fa pubblicamente.
David Parenzo in pratica giustifica il radere al suolo Gaza al grido “ricordatevi del 7 ottobre”.
Qualcuno dovrebbe ricordargli che “la somma di due cose sbagliate, non fa una cosa giusta”
C’è tanta gente, troppa, che sostiene il fatto non sia un genocidio ma una semplice “guerra”. E’ guerra contro Hamas, Hamas che si nasconde tra i civili, quindi pazienza. Colpa loro. D’altronde i Palestinesi hanno votato per Hamas, no? Se lo meritano. Colpa loro.
Come se da noi, per sgominare le brigate rosse o i nuclei armati rivoluzionari, avessero raso al suolo qualche quartiere di Bologna e di Roma…