FRANCESCA ALBANESE


Questo, qui sotto, è l’instagram di Francesca Albanese(1) se vi interessa seguirla.

https://www.instagram.com/francesca.albanese.unsr.opt/

Non scrivo questo brevissimo post per farle promo (anche se sarebbe d’aiuto seguirla, visto che è stata minacciata di morte, lei e la sua famiglia, e a noi come conoscenza), lo scrivo perché perché stamattina nel cercare un’informazione su Gaza e quindi sul rapporto Onu(2) che lei ha redatto, su Google, la prima cosa che spunta in home page, A PAGAMENTO con estensione .il ovvero IL GOVERNO DI ISRAELE(3), è un sedicente link dello stesso. Il governo israeliano ha costruito questa pagina con il chiaro intento di denigrarla, facendola come apparire come un sito istituzionale al di fuori di israele e sopra le parti. Ma chiaramente sta facendo propaganda denigratoria nei suoi confronti… chissà come mai…

E il nostro governo appoggia il governo sionista di israele… e notizia di questi giorni, secondo l’inchiesta di Elisa Brunelli, pubblicata su Altreecononia:
L’Italia ha inviato (e continua ad inviare) materiali chiave per esplosivi e armi nucleari. Materiali classificati come esportazioni di forniture civili, per non essere soggette all’approvazione del parlamento, quindi anche delle opposizioni. Ma in realtà è materiale che serve all’IDF
Inoltre scrive che:
Nel 2024 l’Italia ha iniziato a esportare cordoni detonanti verso Israele, inviando complessivamente 140 tonnellate di materiale per un valore di 2.078.458 euro”.
I cordoni detonanti secondo voi a che servono? Non credo ci voglia molta fantasia per dirlo.

Ho il vomito sempre più intenso nei confronti di questo governo italiano.

Ora vi è chiaro quanta paura fa Francesca Albanese ad “alcuni”?

———————————————————————————————

(1) Per chi non la conoscesse: Francesca Albanese è una giurista e docente italiana, specializzata in diritto internazionale e diritti umani. Dal 2022 è relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati.

(2) E’ un documento di 39 pagine, intitolato “From economy of occupation to economy of genocid”.  In questo documento Francesca Albanese scrive sulla base di testimonianze e prove, asserendo che alcuni big tecnologici quali:  Microsoft, Google, Amazon e Palantir fornirebbero infrastrutture tecnologiche cruciali. Questo consente a Israele di mantenere sistemi di sorveglianza di massa e operazioni militari nei territori occupati. Nello stesso rapporto vengono chiamate in causa altre aziende. Ci sono 1000 aziende coinvolte, che speculano sulla morte dei Palestinesi. Costruendo così un “sistema economico che viola e si basa in continuazione sulla violazione dei diritti umani e crimini internazionali”.

(3) Il sito web è parte del sito ufficiale del governo israeliano ed è gestito dall’unità E-government, che fa parte dell’autorità ICT, una sussidiaria dell’ufficio del primo ministro israeliano.
In sostanza, dietro c’è l’apparato governativo israeliano, in particolare l’ufficio responsabile per i servizi digitali e l’e-government.

IO STO CON LEI


Ho letto delle cose veramente indegne su di lei oggi. Questo solo perché si è esposta in prima persona, perché ha fatto quello che avrebbero dovuto fare i politici, cioè portare avanti un diritto umano, amare liberamente, proprio in un’occasione mondiale come questa. Cosa che non ho visto fare.

Ecco perché l’ammiro, ecco perché ne parlo, ecco perché sento la necessita di dirlo pubblicamente, ecco perché chi fa discorsi “razzisti” o di confronto con altre situazioni, non lo capisco, e lo dico sinceramente, un pò (tanta) rabbia me la fa.

Ma tant’é… il mondo è vario e variegato e in questo “variegume”, io sto con lei.

SOCHI OLYMPICS WATER CLOSET 2014


Mi piace sorridere delle assurdità umane e mi piace far sorridere.

SOCHI OLYMPICS WATER CLOSET 2014
SOCHI OLYMPICS WATER CLOSET 2014

Di conseguenza non potevo non mettere questa mini carrellata:

Poi ho smesso di sorridere, ho visto questo:

Sapete una delle mie frasi cult-principio è di Ghandi: “Un individuo non può agire rettamente in un settore della vita e comportarsi in modo scorretto in un altro settore. La vita è un tutto indivisibile”.

Una nazione che non riconosce il diritto di scelta di amare chi si vuole, ha fatto la sua scelta. Anche io ho fatto una scelta,  per me queste sono le olympics water closet, in tutti i sensi.