BLOOD FREE


BLOOD FREE
Anno 2024 – 10 episodi ~ 50m
Corea del Sud
Thriller – Fantascienza – Drama 
Su Disney+

Attori:
Ju Ji Hoon è Woo Chae Woon
Han Hyo Joo è Yoon Ja Yoo
Lee Hee Joon è Seon Woo Jae
Lee Moo Saeng è On San
Park Ji Yeon è Jung Hae Deun
Jun Suk Ho è Seo Hui 

Un drama con uno dei miei attori maschili preferiti ma poco “utilizzati” e che parla di fantascienza con un thriller di sottofondo, una trilogia per me perfetta. Questo è stato uno dei motivi per cui ho iniziato a vederlo. Devo dire che non ne sono pentita, anche se man mano che le puntate andavano avanti un pò di smalto lo ha perduto. Spero molto in una seconda stagione,  perché oltre il thriller e la Sci-fi questo drama fa riflettere sulla biotecnologia, che io da vegana approvo, ma che per certi versi (su altri fronti) temo.

Un Ju Ji Hoon il cui ruolo sembra “tagliato” su misura per lui e una Han Hyo Joo che avevo visto come attrice sono il “W” (adorato anche quello) sono stati più che bravi nel coinvolgere con la loro interpretazione.

Lo consiglio? Si, a chi piace il genere Thriller Sci-fi.

TRAMA

In un futuro non troppo lontano, la società BF (Blood Free), fondata da Ja Yoo Yoon insieme a On San, è diventata leader mondiale nella coltivazione della carne coltivata artificialmente e domina il mercato. Questo ha permesso di cessare del tutto la macellazione degli animali ma nello stesso tempo ha mandando in crisi il mercato della filiera della carne.

Tutto ciò le ha creato molti nemici e molte minacce. La società decide quindi, per la sua sicurezza, di assumere una guardia del corpo. La scelta cade su Woo Chae Woon, un veterano della marina militare ora congedato. Quello che Yoo Yoon non sa, è che condivide un ricordo drammatico del passato con la sua guardia del corpo.

THE FROG – SE UN ALBERO CADE IN UNA FORESTA


THE FROG
SE UN ALBERO CADE IN UNA FORESTA

2024 – Corea del Sud
8 episodi da circa ~ 58m
Thriller, Mistero, Crime, Suspence, Noir, Psicologico
Su: Netflix

Attori:
Kim Yoon Seok è Jeon Yeong Ha
Go Min Si è Yoo Seong A
Lee Jung Eun è Yun Bo Min
Yoon Kye Sang è Koo Sang Jun

Ho iniziato a vedere questa serie, che avevo scartato, perché alcune persone che conosco ne parlavano benissimo. Miniserie diversa dai “soliti drama coreani” cui siamo abituati, ciò non sempre è un male, a volte si a volte no. Lo dico perché ho già visto dei drama che “escono dal seminato”, tipo “Somebody” che mi è piaciuto moltissimo, o “A Killer paradox” che ho droppato. Rimane sempre una questione di gusti personali.

Con questa serie mi sono ritrovata ad avere opinioni contrastanti, non la boccio ma non la promuovo del tutto. Ora vi spiego (dal mio punto di vista) i pro e i contro.

Da una parte faccio uno “standing ovation”.
* a tutti gli attori, dire bravi è dire poco, e lo penso veramente, comunicative le espressioni visive di Kim Yoon Seok, intensa la capacità di trasmettere la follia crescente di Go Min Si, senza parlare della caratterizzazione della poliziotta di Lee Jung Eu. Cito. Cito solo loro ma tutti gli attori sono stati più che bravi in questa miniserie. Sono stati tutti intensi nella capacità recitativa.

* ai tecnici della fotografia e ai cameraman grazie ai suggerimenti del regista hanno fatto un piccolo capolavoro. Le immagini delle scene e le inquadrature evocative e stupende.

* al regista per l’idea (per la furbata) di mescolare le carte in corso d’opera, di far capire e non far capire volutamente (tipo quel vedo non vedo).

* agli sceneggiatori (loro senza ovation) per la capacità di incollare al video con il pensiero: “E ora che cosa si inventeranno?”.

Dall’altra sono rimasta molto perplessa. 
° mi domando se gli sceneggiatori siano rimasti fedeli alla trasposizione dei personaggi o abbiano esagerato, rovinando la credibilità dei personaggi stessi, oppure già nel libro lo scrittore aveva dato questa impostazione.

° nel caso che al punto sopra, sia “colpa” degli sceneggiatori e non dello scrittore, mi chiedo se abbiamo preso spunto dagli sceneggiatori di “Lost” per certi voli pindarici che hanno adoperato nella sceneggiatura per rappresentare le dinamiche dei personaggi. Per chi non ha visto/o non ricorda “Lost” era/è quella serie americana, dove a un certo punto pensavi: “Ma davvero? Ma dai! Non ha senso quello che gli stai facendo fare!” 

° mi chiedo se un prodotto di questo livello può avere un montaggio con delle pecche, tipo “apre il frigo, sposta e mette a terra delle cose, chiude il frigo, inquadratura da lontano, a terra non c’è niente”.

Quindi fate voi, se vederlo o no. Sicuramente ci saranno persone che lo ameranno, gli ingredienti ci sono tutti per farlo. Altre come me daranno un “Ni”. Forse con questo, comunque, il regista ha fatto centro, alla Oscar Wilde: “Parlatene bene parlatene male l’importante è che se ne parli”.

Per quanto mi riguarda, la visione nel complesso mi è piaciuta, avrebbe potuto essere un piccolo capolavoro del thriller noir, peccato che qualcosa sia andato un po’ storto.

Piccole Curiosità:
La frase più volte ripetuta nella serie, fa riferimento a una frase detta da Berkeley per mettere in discussione alcuni principi della scienza. Berkeley fece una domanda molto complessa nella sua semplicità: “Se un albero cade in una foresta e nessuno lo sente, fa rumore?”. Per Berkeley la risposta era palese, l’albero non fa rumore, in quanto gli oggetti esistono solo se percepiti.

Il titolo internazionale è solo “The Frog”, come al solito in Italia lo hanno cambiato ed è diventato “Se un albero cade in una foresta”.

Il proverbio che viene citato nel film, è un  antico proverbio coreano e dice Una pietra lanciata con noncuranza può uccidere una rana”. 
La spiegazione viene data dal nuovo capo della polizia di Yun Bo Min, nel penultimo episodio, quindi non ve la spoilero.

TRAMA

Un uomo vedovo, ormai in pensione, gestisce ai margini di un bosco, una casa vacanze, quando nella sua vita entra un cliente, una donna molto strana. In pochissimo tempo il suo tranquillo tran tran va a e pezzi e la sua vita si sconvolge. Inizierà un periodo di paura e sopravvivenza, dove la follia sarà il leitmotiv del suo vivere quotidiano in un crescendo.

BOYS BE BRAVE!


BOYS BE BRAVE!
2024 – 8 episodi ~ 28m
Corea del Sud
Romantico, Commedia, Gioventù, BLove
su: Viki Rakuten e alcuni fansub

Attori:
Kim Sung Hyun è Kim Jin Woo
Nam Shi An è Jung Ki Sub
Jung Yeo Joon è Choi Balg Eum
Ahn Se Min è Ji In Ho.

Essendo un bl coreano è di una pucciosità al limite del diabete (non tutti i bl coreani sono così, ma molti si, romanticismo e pucciosità straripante).

Non è un brutto BL ma a me personalmente ha lasciato poco, nonostante gli attori (specialmente la seconda coppia) siano stati più che bravi. Il finale (non faccio spoiler, non ve lo dico), se qualcuno me lo spiega nei commenti… grazie.
 

Diciamo che sono solo otto episodi da circa mezz’ora e quindi ottimo per riempire brevi “buchi” di tempo” 

Piccola curiosità: è un adattamento dal webtoon “Can’t Confess” di Seok Young (che non ho letto).

TRAMA

Jung Ki Sub è un bel ragazzo molto ambito dalle ragazze, ma con un problema, non riesce mai a dire di no a nessuno, quindi dice di sì a tutte. Apparentemente è un ragazzo con poca voglia di fare qualsiasi cosa, segue la corrente. Un giorno, si trasferisce a casa di Kim Jin Woo, il suo esatto opposto, poiché programma tutta la sua giornata e vita, il suo quotidiano è fatto di liste e programmi da rispettare.


Jin Woo non vuole assolutamente che Ki Sub venga a vivere con lui, per il suo carattere e per il fatto che è la sua cotta segreta ma non sopporta il suo modo di fare. Cerca in tutti i modi di far uscire di casa Ki Sub.

Nel frattempo Choi Balg Eun, amico di Ki Sub, deve fare i conti con il suo passato che ritorna nella sua vita.

OUR DATING SIM


OUR DATING SIM (movie)
Romantico
Anno 2023 
Movie di circa 1h e 57m
Su: Viki Rakuten 

TRAMA

Lee Wan (Lee Jong Hyuk) e Shin Ki Tae (Lee Seung Gyu) sono compagni di liceo inseparabili, l’ultimo giorno di scuola, alla consegna dei diplomi, Lee Wan confessa il suo amore a Ki Tae, il quale sorpreso si ritrae.
Lee Wan vista la reazione del suo amico scappa verso una nuova vita in un’altra città, scomparendo dalla vita di Ki Tae.

Sette anni dopo, Lee Wan, che nel frattempo è diventato un illustratore, viene chiamato per un colloquio presso un’azienda di giochi, e qui si trova faccia a faccia con Shin Ki Tae, che è un team leader della stessa azienda.

I due dovranno lavorare insieme, il passato quanto inciderà e in quale misura, su loro due? 

OPINIONE PERSONALE

Che è un BL coreano si vede sin dalle prime inquadrature, tenero, dolce, puccioso e romantico.

Un bl da vedere quando avete voglia di coccolosità.

CURIOSITA’

Io ho visto la versione movie, ma esiste anche la versione di 8 episodi da 15 minuti ciascuno. Chiaramente i minuti in meno della versione a episodi taglia delle scene.

MELTING ME SOFTLY


MELTING ME SOFTLY
2019 – Corea del Sud
16 episodi da circa ~ 1h
Romantico, Commedia, Fantascienza
Su: Prime Video e Viki Rakuten

Attori:
Ji Chang Wook è Ma Dong Chan
Won Jin Ah è Go Mi Ran
Yoon Se Ah è Na Ha Young
Im Won Hee è Son Hyun Ki
Kim Won Hae è Ma Dong Shik
Shim Hyung Tak è Hwang Byung Shim

Questo kdrama appartiene ad un periodo in cui, dal mio punto di vista, l’intrattenimento coreano ha “sfornato” molti bei drama sentimentali. Gradevoli, leggeri, con un pizzico di fantasia e uno di mistero senza però mandare in ansia (eccessiva) lo spettatore, il tutto “condito” con attori di comprovate capacità, siano essi di supporto o protagonisti.

Sono visioni che lasciano il sorriso sulle labbra e che riempiono piacevolmente qualche ora.

Se lo consiglio? Se vi piacciono le commedie sentimentali, direi proprio di si. Se vi piace Ji Chang Wook, motivo in più per farlo, molto bravo a far perdere battiti del cuore, con i suoi sguardi, alle spettatrici.

TRAMA

Ma Dong Chan è un produttore televisivo di programmi di varietà. I suoi programmi sono sempre molto seguiti e di successo; lui vuole abbinare conoscenza e varietà insieme.

Per questo decide di far parte di un esperimento criogenico e convince una “partecipante” fissa dei suoi programmi, Go Mi Ran, a fare altrettanto.

L’esperimento dovrebbe durare ventiquattro ore, ma le cose non vanno come previsto e i due si risvegliano dalle capsule criogeniche vent’anni dopo.

Comincerà per loro un periodo di vita intenso, tra l’abituarsi al cambiamento della società tra il 1999 e il 2019, oltre a alcuni problemi fisici, che l’esperimento criogenico ha prodotto su di loro.

A complicare il tutto, un mistero avvolge l’esperimento, mistero che mette in pericolo anche le loro vite.

LAWLESS LAWYER


LAWLESS LAWYER
Drama di 16 episodi del 2018 da circa 1h
Corea del Sud 
Azione, Thriller, Law, Romantico
Su Viki Rakuten

Attori:
Lee Joon Gi è Bong Sang Pil
Seo Sì Ji è Ha Jae Yi
Lee Hye Young è Cha Moon Sook
Choi Min Soo è Ahn Oh Joo

Nonostante sia un drama datato 2018, rimane un ottimo drama che “acchiappa” l’attenzione. Certo essendo un classico “law” i temi sono quelli, ma la regia e la sceneggiatura sono riusciti lo stesso a renderlo coinvolgente.
La recitazione di Lee Joon Gi mi è piaciuta molto, riesce a rendere questo personaggio amato, nonostante non sia un eroe senza macchia. Seo Sì Ji, che ho visto recitare solo in un altro drama (It’s Okay to Not Be Okay) è stata credibile nel suo personaggio.

Personalmente i drama più “vecchietti” a me piacciono di più di quelli attuali (a parte qualche rara eccezione). Le ultime produzioni, ormai, sono spesso cloni uno dell’altro, o di drama del passato. L’eccessiva produzione sta penalizzando la qualità.

Se lo consiglio? Si, è gradevole, piacevole, un buon kdrama per passare qualche ora.

TRAMA

Bong Sang Pil è cresciuto in un mondo che è stato crudele, duro e difficile con lui; questo l’ha reso un uomo con le stesse caratteristiche e con una predisposizione ai limiti della legalità. Quando sua madre muore, per vendicarsi, diventa avvocato e cerca le persone che, grazie al loro potere, pensano di essere aldilà della legge. Per farlo non si fa scrupolo di usare sia le scappatoie legali sia la forza fisica.

Bong  Sang Pil assume  Ha Jae Yi, una giovane avvocatessa, sospesa per aver picchiato un giudice, a causa di una sentenza ingiusta. Jae Yi crede fermamente nella legge e nella giustizia.

Nonostante la diversità di carattere e visione della legge, Jae Yi finisce per lavorare per Sang Pil, non potendo più esercitare in proprio, questo per continuare a pagare i debiti di suo padre.

Accade che i due avvocati siano coinvolti in un caso che coinvolge un giudice che detiene molto potere e un ex gangster, ora amministratore delegato di una società di dubbia legalità.

ONE DOLLAR LAWYER


ONE DOLLAR LAWYER
Commedia, Legge, Drama
Anno 2022 – 12 episodi da circa 1h
Su: Disney+

TRAMA

Cheon Ji Hun (Namkoong Min) è un avvocato dal talento particolare e insolito. Il compenso per la sua consulenza e per il suo aiuto, ammonta sempre, e solo, a sole 1.000 won. Questo nonostante sia uno degli avvocati più bravi e con il numero di vittorie più alto. Nel suo lavoro lo aiuta come “assistente” Sa Mu Jang (Park Jin Woo).

Baek Ma Ri (Kim Ji Eun) è la nipote di Baek Hyun Moo (Lee Deok Hwa) a capo di uno dei più importanti studi legali di Seul. Ha studiato legge ed è diventata avvocato.

Tutto sembra procedere tranquillamente, quando Ma Ri incontra Ji Hun, e poco dopo il nonno la obbliga a far pratica, prima di assumerla, presso un altro studio legale.

OPINIONE PERSONALE

Ho iniziato a vederlo per Namkoong Min, che avevo già visto in The Undateables e in The Veil, e adoravo come attore. Il drama non appartiene a quelli che vedresti una seconda volta, ma appartiene a quelli che io amo, dove trovi risate, leggerezza e un po’ pathos, ma non troppo.

Se siete in periodo di visioni che rallegrano e non di drama “pesanti”, è un buon drama da visionare.

INTERPRETI

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THE UNDATEABLES


THE UNDATEABLES
Commedia, Romantico, Life, Drama
Anno 2018 – 32 episodi da 35m
Su: Viki Rakuten

TRAMA

Kang Hoon Nam (Namkoong Min) è un ragazzo ricco, bello e affascinante. Aiuta un amico nel settore editoriale scrivendo (senza che compaia il suo nome) per lui, gratuitamente, una rubrica che offre consigli romantici agli uomini. Nonostante scriva consigli d’amore, lui se ne tiene ben lontano.

Yoo Jung Eum (Yoo Jung Eum) è un’ex atleta di nuoto che a un certo punto della sua vita ha avuto il terrore dell’acqua. Non potendo più nuotare, dopo molti tentativi, trova lavoro in un’agenzia d’incontri, dove il padre l’aveva iscritta, visto il suo non credere più nell’amore.
Vive nella stessa casa con il padre e il suo amico d’infanzia Choi Jun Soo (Choi Tae Joo).

Gli affari dell’agenzia d’incontri non vanno molto bene, e per una serie di circostanze Jung Eun chiede a Kang Hoon Nam il suo aiuto come consulente romantico, per far sì che gli incontri tra le persone abbiano successo.

OPINIONE PERSONALE

Una commedia sentimentale coreana, di quelle che mi piacciono, quelle leggere che spesso fanno sorridere e nello stesso tempo danno un friccico al cuore.

La coppia Namkoong Min/Hwang Jung Eum è perfetta nel suo insieme in questa commedia sentimentale, dove risate e batticuore coesistono.

Choi Tae Joon, il second lead della situazione, ci fa un po’ sognare, appartenendo alla categoria “uomini che vorremmo esistessero davvero”.

Se vi piacciono le commedie così, anche se questa serie è datata, dovete vederla.

INTREPRETI

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PAYBACK: MONEY AND POWER


PAYBACK: MONEY AND POWER
Thriller, Mistero, Business, Drama
Anno 2023 – 12 episodi da 1h e 10m
Su: Prime

TRAMA

Eun Yong (Lee Sun Kyun) è diventato un ricco capitalista grazie anche alla sua capacità con i numeri, ma affonda le sue radici in un passato oscuro. Nonostante la sua ricchezza, ha scelto di vivere nei pascoli della Mongolia, questo fino a quando suo nipote Jang Tae Chun (Kang Yoo Seok), procuratore a Seul, chiede il suo aiuto per riuscire a criptare un documento. Questa richiesta innescherà una serie di avvenimenti.

Eun Yong torna in Corea del Sud e qua oltre al nipote incontra anche Park Jun Kyung (Moon Chae Won), figlia dell’unica persona adulta che lo aiutò quando era un ragazzo.

I tre si dovranno preparare a una “guerra”. Dovranno combattere contro un criminale che ha ripulito la sua immagine e un procuratore corrotto Hwang Gi Seok (Park Hoon), per proteggere i loro affetti e vendicare la morte di una vecchia amica.

OPINIONE PERSONALE

Ultimamente tra Prime e Disney trovo dei drama che sono delle piccole chicche. 
Payback è uno di questi, non i canoni 16 episodi, ma ridotti a 12. Questa “riduzione” ha avuto il merito di mantenere l’attenzione sul drama sempre vigile, senza inutili lungaggini e riempimenti inutili.

Menzione agli attori protagonisti, tutti bravi:
Lee Sun Kyun, vederlo e ricordare subito come il loro osceno “sistema intrattenimento/fans” lo ha condotto alla morte è un tutt’uno. Non potevo far a meno di pensare che per una “cultura” deviata ora non fa parte più di questo mondo.
Questo è il suo ultimo drama e l’ho visto anche come tributo alla sua persona. Qua, però, voglio ricordo solo la sua bravura, che traspare anche in questo drama. 

Kang Yoo Seok, la prima volta che l’ho visto recitare era in un bl coreano che ho amato “Light on me”, l’ho notato subito, spiccava su tutti. Successivamente visto in “Black Night” insieme a Kim Woo Bin, e ora in questo drama si conferma per quello che è, un giovane attore con grandi capacità

La protagonista femminile, Moon Chae Won, come non ricordarla in “Flower of evil”? 

Infine Park Hoon, che qui interpreta il lato oscuro della procura, e lo fa tanto bene che lo detesti immediatamente. L’ho visto recitare anche in “Matrimoni e desideri”.

Come vedete sono tutti attori di un certo spessore e livello che hanno dato al drama quel tocco in più.

Drama quindi consigliato a chi piace il genere con continui colpi di scena.

INTERPRETI

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NON SONO UN ROBOT


NON SONO UN ROBOT
(I’m not a robot)
Commedia romantica, fantascienza
32 episodi da circa 35m
Anno 2017/2018
Su: Viki Rakuten

TRAMA

Si sa che i traumi emotivi possono tanto sul nostro corpo e possono condizionarci la vita a tal punto da isolarci dalla vita stessa. Questo è accaduto a Kim Min Kyu (Yoo Seung Ho), con un’allergia molto particolare, è allergico agli esseri umani.

Kim Min Kyu incontra Jo Ji Ah (Chae Soo Bin); l’inizio del rapporto tra i due non è tra i migliori, anzi è uno scontro in tutti i sensi.

Nella vita di Kim Min Kyu un giorno arriva il Team Santa Maria e con esso un robot e per una serie di circostanze anche Jo Ji Ah. Da qui si dipana la storia che ci fa sorridere a volte e a volte emozionare.

Può un umano sembrare un robot? Può un robot imparare da un umano? Può un umano diventare più umano grazie ad un robot?  

OPINIONE PERSONALE

Se siete in un periodo in cui volete vedere un drama leggero, con i classici cliché (ma che tanto piacciono), se volete vedere un drama non nuovissimo, se amate le storie sentimentali a lieto fine, “Non sono un Robot” può essere un piacevole momento da vedere.

Mi ha colpito molto per “l’allergia agli umani”. Un’allergia metaforica che in qualche modo spesso ho nella mia vita verso “il genere umano”.

“Allergia” nella frequentazione di tipologie di persone che tutti noi incontriamo nella vita, persone che ci feriscono (più o meno involontariamente), persone che ci usano, persone che ci tradiscono, solo per fare degli esempi. Quindi l’allontanamento verso il mondo diventa un’opzione che si sceglie.

Come nello svolgimento della serie, anche nella vita possiamo incontrare persone che ci portano fuori dal guscio che ci siamo creati e ci fanno ricreare un nuovo mondo in cui vivere senza corazze (seppur più piccolo).

Spesso i drama coreani mi danno degli imput di ragionamento, questo in particolare è mi ha fatto capire che siamo noi che ci costruiamo prigioni da cui non siamo più capaci di uscire, che il dolore nutre la paura, e che la paura diventa un secondino alla gioia di vivere.
Spesso la paura di “un passo nel vuoto” non ci fa vedere che quel “vuoto” non esiste.

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