EGOIST


EGOIST
(Egoisuto)
Romantico, Drama, LGBT+, +15
Anno 2022
Film da circa 2 ore
Su: AKC & BL Asia (Rama)

TRAMA

Quando la madre di Kosuke muore, lui ha solo quattordici anni. Si ritrova così giovane adolescente gay a vivere in un villaggio rurale, nel quale è obbligato a reprimere i suoi sentimenti.

Una volta cresciuto e diventato adulto, si trasferisce a Tokyo, dove lavora come redattore di una rivista di moda, e dove può essere finalmente se stesso.

A Tokyo incontra Ryuta, che lavora come personal trainer. Ryuta è un ragazzo giovane, è stato cresciuto da solo dalla madre, e ora è lui accudisce la madre, che ha problemi di salute.

Tra Kosuke e Ryuta scatta una forte attrazione, e man mano i due si legano sempre di più, tanto che Ryuta fa conoscere sua madre a Kosuke, quest’ultimo è felice di condividere del tempo con Ryuta e sua madre, perché gli ricorda la sua defunta madre.

Un giorno Kosuke e Ryuta fissano un appuntamento per vedersi e fare un giro insieme, ma Ryuta non si presenta all’appuntamento.

OPINIONE PERSONALE

Mi ha incrinato il cuore, me lo ha frantumato e lo ha fatto per far entrare tutto l’amore che passa in questo film, in tutte le sue forme.

CURIOSITA’

Questo film è un adattamento della novella autobiografica “Egoist” di Takayama Makoto.

Egoist, è stato presentato come film in concorso al Tokyo International Film Festival nel 2022, mentre l’uscita nelle sale cinematografiche è avvenuta nel 2023.

INTERPRETI

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NOT ME


Not Me
Anno 2021
Azione, Triller, Mistero, Romantico, Lgbt+
14 episodi da circa 45 minuti
Su: Rama Oriental Fansub e Clam Sub Ita

TRAMA

Black e White (Gun Atthaphan) sono due gemelli molto legati tra di loro, vivono in Thailandia insieme ai loro genitori. Quando i due ragazzi iniziano la loro adolescenza, i genitori decidono di separarsi, e nel farlo stabiliscono che ognuno dei due crescerà un gemello. White rimane con il padre e va all’estero a studiare, mentre Black rimane con la madre in Thailandia. Tra i due gemelli ogni rapporto è interrotto.

Finiti gli studi White decide di tornare in Thailandia per seguire, come il padre, la carriera diplomatica. Nel ritornare nel suo paese natale il legame con il fratello gemello si palesa nuovamente, quando Black è picchiato a sangue, White sente dolori nel corpo e sta male, come se fosse picchiato anche lui.

Black viene ritrovato in coma, e White decide di assumere l’identità del fratello gemello per scoprire chi lo ha ridotto in quello stato. Si ritrova così in una banda di motociclisti formata da studenti e attivisti politici, persone che lottano per una società thailandese più equa. Qui conosce Sean (Off Jumpol), che all’interno del gruppo era “rivale” di Black.

Il gruppo si ritrova a combattere contro le distorsioni della società e l’avidità capitalista, mettendo a rischio anche la propria vita, questo mentre White in bilico tra legalità e illegalità, cerca chi ha ridotto in coma il fratello gemello.

OPINIONE PERSONALE

Questo bl è molto più di un semplice bl, è un lakorn di denuncia con in sottofondo una storia d’amore.

La regista Anucha Boonyawatana attraverso questa serie evidenza i grandi problemi della società thailandese, dalla mancanza di diritti, alla corruzione dilagante, al capitalismo che non tiene conto dei più fragili, in una società in cui il comando è in mano ai militari (dopo il colpo di stato del 2014).

Secondo il mio modesto parere questo bl è stato penalizzato proprio da questo aspetto in un più ampio riconoscimento di premi e menzioni, che sarebbero stati meritatissimi. Nello stesso anno hanno avuto più premi e risalto bl come “Cutie Pie” dove leggerezza e amenità (oltre a “limoni” come se non ci fosse un domani) la facevano da grande.

Se volete conoscere aspetti veri della società Thailandese, oltre una storia d’amore (che mi ha conquistato) che lega la storia, questo è un BL che dovete vedere.

CURIOSITA’

Nel secondo episodio si vede un dipinto su instagram che raffigura 250 senatori dell’assemblea nazionale, dopo il colpo di stato del 2014, questi senatori sono scelti dal governo militare, perciò non sono più, e non rappresentano più, la voce del popolo, ma quella dei militari e degli interessi di pochi sui tanti.

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