WHEN DESTINY BRINGS THE DEMON


When Destiny Brings the Demon
Genere: Mistero, Wuxia, Xianxia, Romantico, Fantasy
Paese: Cina
Anno 2025 – 33 episodi

Questo Cdrama appartiene alla tipologia di serie cinesi che amo di più. Quelli che se non mi do una regolata, finisco di guardare tutta la serie non stop. Un mix di wuxia, xianxia e xuanhuan che si mescolano tra loro.

Trama:
Zou Yan è un’impiegata d’ufficio, un giorno, in seguito a un incidente, si ritrova in un mondo della coltivazione nei panni di una giovane discepola di una setta di coltivatori. Nell’arco di poco tempo, però, viene scelta per servire il solitario Gran Maestro Sima Jiao, un potente coltivatore che è stato segregato e rinchiuso in una montagna da 500 anni.

Sima Jiao è stato imprigionato contro il suo volere, tutto ciò, aggravato anche dall’isolamento, lo ha portato a covare rabbia e risentimento. Ha un carattere freddo, irascibile e desideroso di vendetta.

Zou Yan, ora Liang Ting Yan, si trova a servirlo con il timore che lui la uccida in uno scatto di rabbia. questo però non le impedisce di trovare in lui una natura affascinante.

Inizia così un’avventura tra i due, che li porterà ad avvicinarsi sempre di più, mentre, man mano si svela ai loro occhi un piano che prosegue da anni contro Sima Jao e il suo Clan.

La storia è un adattamento dal romanzo “Shi Zu Xian Shang Xian Yu” di Fu Hua.

I due attori principali sono: Arthur Chen (Sima Jiao) e Wang Ying Lu (Liao Ting Yan; Shi Yan e Zou Yan).

Quando parlo di serie cinesi di questo tipo, non posso dar altro che ripetermi. Mi piacciono, senza se e senza ma. Mitologia, fantasy, magia, complotti, immortali, demoni, lotte di potere, misteri e un pizzico di romanticismo sono pane per i miei denti.

Se avete “denti” come i miei, non potete perdervelo.
Lo trovate su Viki Rakuten.

Infine solo per ricordare che non dimentico, e anche se parlo di altro, questo fa costantemente parte di me, ogni giorno.

FANGS OF FORTUNE


Fangs Of Fortune
Genere: Mistero, Wuxia, Xianxia, Romantico, Fantasy
Paese: Cina
Anno 2024 – 34 episodi

Questo Cdrama è riuscito a entrare, pari merito con The Untamed che staziona lì da anni, al primo posto. Entrambi sono in assoluto i miei drama cinesi preferiti. Quelli che amo e di cui faccio rewatch: io che non li faccio quasi mai.

Trama:
In un’epoca lontana, la dea Bai Ze viene uccisa da un demone. La dea governava i regni degli umani e dei demoni, mantenendo tra loro l’equilibrio e la separazione. La sua morte scatena il caos perché alcuni demoni cominciano a dilagare nel mondo umano. Gli umani, dal canto loro, iniziano una caccia a quest’ultimi, senza distinzione tra innocenti e colpevoli, diventando a loro volta, crudeli quanto i demoni stessi.

Il capo dei demoni, Lord Ying Long, nella sua forma umana di Zhao Yuan Zhou, prende contatto con i cacciatori umani per aiutarli nella caccia alle bestie demoniache che hanno invaso la terra. Vuole formare con loro un gruppo di cacciatori.

Del gruppo faranno parte oltre il capo dei demoni: Zhuo Yi Chen, un abile guerriero, Wen Xiao, amica d’infanzia di Zhuo Yi Chen che non si fida di Zhao Yuan Zhao, un giovanissimo medico, Bai Jiu e un allegro arciere dal nome Pei Si Jing.

Nella ricerca dei demoni che hanno sconfinato nella terra degli umani, troveranno una verità inattesa: il vero motivo delle azioni violente dei demoni.
Affronteranno un lungo viaggio pieno di combattimenti, imprevisti, responsabilità e sfide. In tutto ciò, riusciranno gli umani e il capo dei demoni a fidarsi reciprocamente?

La storia è un adattamento di un testo classico e della raccolta di mitologia e geografia: “Classico dei monti e dei mari”.

I principali attori e i personaggi che interpretano sono: Hou Ming Hao (Zhao Yuan Zhou/Lord Ying Long), Chen Du Ling (Wen Xiao), Tian Jia Rui (Zhuo Yi Chen/Bing Yi), Cheng Xiao (Pei Si Jing), Lester Lin (Bai Jiu) e Xu Zhen Xuan (Ying Lei).

Questo Cdrama mi ha conquistato in meno di venti minuti. La storia è tratta dalla mitologia cinese. L’adattamento della sceneggiatura, la fotografia, le musiche e gli attori: tutto è top.
Chiedo venia poi per questo mio aspetto veniale: sia l’attore Hou Ming Hao, sia il personaggio che ha interpretato, mi hanno fatto “innamorare” come una pera cotta.

Può sembrare assurdo, ma mi è piaciuto così tanto da non riuscire a trovare parole per descriverlo come vorrei, posso solo consigliare la visione. Per me è la stata la versione orientale de “Il Signore degli anelli” di Tolkien.

Se vi piace il genere fantasy, i demoni, gli immortali, la mitologia cinese, gli intrighi, i misteri, i colpi di scena, i sentimenti di fratellanza e una dose di romanticismo, questo Cdrama fa per voi. Lo trovate su iQIYI con i sub in inglese a pagamento, oppure se siete come me refrattari all’inglese e volete i sub italiani, lo trovate free in alcuni fansub italiani, perché al momento nessuna piattaforma in Europa lo ha preso in carico.

Infine solo per ricordare che non dimentico, e anche se parlo di altro, questo fa costantemente parte di me, ogni giorno.

LEGEND OF ZANG HAI


Legend Of Zang Hai
Genere: Storico, Avventura, Mistero, Fantasy
Paese: Cina
Anno 2025 – 40 episodi

Se pensate che un drama di 40 episodi sia troppo lungo, Legend Of Zang Hai, vi farà cambiare idea.

Trama:
Zang Hai è il figlio dell’Astronomo Imperiale. Il padre, fin da piccolo, gli insegna la geomanzia. La sua vita scorre come quella quelli dei ragazzini della sua età, quando, una notte assiste all’omicidio di tutta la sua famiglia. Zang Hai è l’unico sopravvissuto e decide di vendicare la sua famiglia. Per poterlo fare scompare dalle scene della Capitale.

Una decina d’anni dopo ritorna nella capitale con una nuova identità, e grazie ai suoi maestri, nel frattempo ha appreso molte arti e astuzie per portare a termine la sua vendetta.

Riesce così, lentamente, ad avvicinarsi ai nemici che uccisero la sua famiglia, scoprendo ben presto che la vicenda è più complessa di quella che sembra.

I cinesi sono maestri in questo genere di drama, in cui intrighi di palazzo, vendette celate, scalate al potere e mistero, la fanno da padrone. Negli ultimi anni, proprio per questo, gradatamente sono passata dai Kdrama ai Cdrama (mantenendo la passione per i Jdrama di spessore).

Poi quando parliamo di genere Wuxia, Xianxia e Xuanhuan1 sono praticamente invitata a nozze, anzi sono proprio la sposa! I miei generi preferiti sono lo Xianxia e lo Xuanhuan.

Questo Cdrama propende per il Wuxia ma è condito da un pizzico di fantasy, e mi ha talmente preso, che l’ho terminato in quattro giorni, con buona pace del mio sonno.

La qualità recitativa è molto alta, in tutti i ruoli: principali e di supporto. Nei primi episodi gli attori bambini mi hanno fatto pensare che sono molto più bravi di molti attori adulti che ho visto in altri drama. Questi frugoletti, più di una volta. mi hanno lasciata a bocca aperta. Tra gli attori principali ci sono Zhang Jing Yi e Xiao Zhan.
Lui è uno dei miei attori cinesi preferiti, quello con cui ho visto il mio primo cdrama, anni fa. M’innamorai perdutamente sia del drama sia dell’attore (parlo di Xiao Zhan e di The Untamed), o meglio del personaggio Wei Wu Xian, di cui sono ancora “innamorata”.
The Untamed, a distanza di anni, rimane in prima posizione, tra i miei preferiti, insieme a un altro Cdrama: “Fangs Of Fortune” (mi sono accorta ora, scrivendo, che stranamente non ho ancora recensito, rimedierò).

Se vi piace il genere storico, gli intrighi di corte, i misteri, i colpi di scena, e un pizzico di fantasy, non potete perdervelo. Lo trovate su Viki Rakuten.

  1. Il genere Wuxia si concentra sugli eroi marziali, sul loro codice d’onore, sono più realistici e storici, anche se non disdegnano un pizzico di fantasy. Le loro abilità sono legate alle arti marziali.
    Wuxia significa “eroe marziale”.

    Il genere Xianxia si basa sulla mitologia, sul taoismo, sul mondo fantasy con elementi sovrannaturali e spirituali, sugli immortali, sui demoni. Le loro abilità sono legate alla magia, ai poteri sovrannaturali e alla “coltivazione”.
    Xianxia significa “eroe immortale”.

    Il genere Xuanhuan è simile al genere Xianxia, ma è più libero nelle creazioni dei mondi e delle sue regole. Mentre lo Xianxia è radicato nella cultura e filosofia cinese, lo Xuanhuan ha più libertà creativa. Le loro abilità sono le stesse di quelle Xianxia, ma attingono anche alla mitologia occidentale e a volte alla fantascienza.
    Xuanhuan significa “fantasia misteriosa” o “fantasia esoterica”.
    ↩︎

Infine solo per ricordare che non dimentico, e anche se parlo di altro, questo fa costantemente parte di me, ogni giorno.

S LINE


S LINE
Genere: Thriller, Mistero, Fantasy
Paese: Corea del Sud
Anno 2025 – 6 episodi

È un adattamento del webtoon coreano “S Line” di Little Bee. In Italia nessuna piattaforma lo ha preso, al momento, in carico. Lo potete trovare tramite alcuni fansub o su piattaforme estere in inglese.

I due principali attori sono Lee Soo Hyuk, che interpreta Han Ji Uk, e A Rin, che interpreta Shin Hyeon Hop.

Lee Soo Hyuk è l’indelebile triste mietitore di “Tomorrow” (che trovate su Netflix) e il vampiro dalla voce (e dai pettorali) indimenticabili in “The Scholar Who Walks the Night” (che trovate su Viki)
A Rin è una giovane attrice che si affaccia da pochi anni al mondo dei drama. S Line è stato il suo primo ruolo da protagonista. La potete trovare in un ruolo di supporto nelle due stagioni di “Alchemy of Souls” (che trovate su Netflix).

La trama, brevemente:
Ahin Hyun Heup, fin dall’infanzia, ha la capacità di vedere dei misteriosi fili rossi che, partendo dal capo delle persone, li connettono.

Intuisce ben presto che i misteriosi fili rossi legano le persone che hanno fatto sesso tra loro.

Un giorno, scopre che il suo dono non è più unico, quando sul mercato nero compaiono, misteriosamente, degli occhiali speciali che conferiscono un potere simile al suo.

Da questo momento in poi, degli eventi inquietanti si innescano nella città, e suo malgrado inizia una collaborazione con il detective Han Ji Wook.

Io amo il fantasy, il thriller, il mistero e amo Lee Soo Hyuk, poteva non piacermi un drama del genere? Poi mettete che a differenza delle canoniche sedici puntate, dodici su Netflix, qua sono solo sei e quindi il drama scorre veloce e avvincente.

Finito il drama ho pensato a cosa accadrebbe nel mondo reale se anche noi vedessimo questi filamenti rossi. Vi chiedo, anche senza aver visto il drama, voi che pensate, cosa accadrebbe se ognuno di noi vedesse (e sarebbe a sua volta visto) con chi ha fatto l’amore?

So che a qualcuno non è piaciuto, ma ricordo sempre che è questione di gusti di genere.
Se amate il fantasy e il mistero ve lo consiglio, il problema è lo “sbattimento” a cercarlo non essendo al momento approdato su nessuna piattaforma italiana.

E poi solo per ricordare che non dimentico e che anche se parlo di altro, questo fa costantemente parte di me, ogni giorno:

THE FROG – SE UN ALBERO CADE IN UNA FORESTA


THE FROG
SE UN ALBERO CADE IN UNA FORESTA

2024 – Corea del Sud
8 episodi da circa ~ 58m
Thriller, Mistero, Crime, Suspence, Noir, Psicologico
Su: Netflix

Attori:
Kim Yoon Seok è Jeon Yeong Ha
Go Min Si è Yoo Seong A
Lee Jung Eun è Yun Bo Min
Yoon Kye Sang è Koo Sang Jun

Ho iniziato a vedere questa serie, che avevo scartato, perché alcune persone che conosco ne parlavano benissimo. Miniserie diversa dai “soliti drama coreani” cui siamo abituati, ciò non sempre è un male, a volte si a volte no. Lo dico perché ho già visto dei drama che “escono dal seminato”, tipo “Somebody” che mi è piaciuto moltissimo, o “A Killer paradox” che ho droppato. Rimane sempre una questione di gusti personali.

Con questa serie mi sono ritrovata ad avere opinioni contrastanti, non la boccio ma non la promuovo del tutto. Ora vi spiego (dal mio punto di vista) i pro e i contro.

Da una parte faccio uno “standing ovation”.
* a tutti gli attori, dire bravi è dire poco, e lo penso veramente, comunicative le espressioni visive di Kim Yoon Seok, intensa la capacità di trasmettere la follia crescente di Go Min Si, senza parlare della caratterizzazione della poliziotta di Lee Jung Eu. Cito. Cito solo loro ma tutti gli attori sono stati più che bravi in questa miniserie. Sono stati tutti intensi nella capacità recitativa.

* ai tecnici della fotografia e ai cameraman grazie ai suggerimenti del regista hanno fatto un piccolo capolavoro. Le immagini delle scene e le inquadrature evocative e stupende.

* al regista per l’idea (per la furbata) di mescolare le carte in corso d’opera, di far capire e non far capire volutamente (tipo quel vedo non vedo).

* agli sceneggiatori (loro senza ovation) per la capacità di incollare al video con il pensiero: “E ora che cosa si inventeranno?”.

Dall’altra sono rimasta molto perplessa. 
° mi domando se gli sceneggiatori siano rimasti fedeli alla trasposizione dei personaggi o abbiano esagerato, rovinando la credibilità dei personaggi stessi, oppure già nel libro lo scrittore aveva dato questa impostazione.

° nel caso che al punto sopra, sia “colpa” degli sceneggiatori e non dello scrittore, mi chiedo se abbiamo preso spunto dagli sceneggiatori di “Lost” per certi voli pindarici che hanno adoperato nella sceneggiatura per rappresentare le dinamiche dei personaggi. Per chi non ha visto/o non ricorda “Lost” era/è quella serie americana, dove a un certo punto pensavi: “Ma davvero? Ma dai! Non ha senso quello che gli stai facendo fare!” 

° mi chiedo se un prodotto di questo livello può avere un montaggio con delle pecche, tipo “apre il frigo, sposta e mette a terra delle cose, chiude il frigo, inquadratura da lontano, a terra non c’è niente”.

Quindi fate voi, se vederlo o no. Sicuramente ci saranno persone che lo ameranno, gli ingredienti ci sono tutti per farlo. Altre come me daranno un “Ni”. Forse con questo, comunque, il regista ha fatto centro, alla Oscar Wilde: “Parlatene bene parlatene male l’importante è che se ne parli”.

Per quanto mi riguarda, la visione nel complesso mi è piaciuta, avrebbe potuto essere un piccolo capolavoro del thriller noir, peccato che qualcosa sia andato un po’ storto.

Piccole Curiosità:
La frase più volte ripetuta nella serie, fa riferimento a una frase detta da Berkeley per mettere in discussione alcuni principi della scienza. Berkeley fece una domanda molto complessa nella sua semplicità: “Se un albero cade in una foresta e nessuno lo sente, fa rumore?”. Per Berkeley la risposta era palese, l’albero non fa rumore, in quanto gli oggetti esistono solo se percepiti.

Il titolo internazionale è solo “The Frog”, come al solito in Italia lo hanno cambiato ed è diventato “Se un albero cade in una foresta”.

Il proverbio che viene citato nel film, è un  antico proverbio coreano e dice Una pietra lanciata con noncuranza può uccidere una rana”. 
La spiegazione viene data dal nuovo capo della polizia di Yun Bo Min, nel penultimo episodio, quindi non ve la spoilero.

TRAMA

Un uomo vedovo, ormai in pensione, gestisce ai margini di un bosco, una casa vacanze, quando nella sua vita entra un cliente, una donna molto strana. In pochissimo tempo il suo tranquillo tran tran va a e pezzi e la sua vita si sconvolge. Inizierà un periodo di paura e sopravvivenza, dove la follia sarà il leitmotiv del suo vivere quotidiano in un crescendo.

MELTING ME SOFTLY


MELTING ME SOFTLY
2019 – Corea del Sud
16 episodi da circa ~ 1h
Romantico, Commedia, Fantascienza
Su: Prime Video e Viki Rakuten

Attori:
Ji Chang Wook è Ma Dong Chan
Won Jin Ah è Go Mi Ran
Yoon Se Ah è Na Ha Young
Im Won Hee è Son Hyun Ki
Kim Won Hae è Ma Dong Shik
Shim Hyung Tak è Hwang Byung Shim

Questo kdrama appartiene ad un periodo in cui, dal mio punto di vista, l’intrattenimento coreano ha “sfornato” molti bei drama sentimentali. Gradevoli, leggeri, con un pizzico di fantasia e uno di mistero senza però mandare in ansia (eccessiva) lo spettatore, il tutto “condito” con attori di comprovate capacità, siano essi di supporto o protagonisti.

Sono visioni che lasciano il sorriso sulle labbra e che riempiono piacevolmente qualche ora.

Se lo consiglio? Se vi piacciono le commedie sentimentali, direi proprio di si. Se vi piace Ji Chang Wook, motivo in più per farlo, molto bravo a far perdere battiti del cuore, con i suoi sguardi, alle spettatrici.

TRAMA

Ma Dong Chan è un produttore televisivo di programmi di varietà. I suoi programmi sono sempre molto seguiti e di successo; lui vuole abbinare conoscenza e varietà insieme.

Per questo decide di far parte di un esperimento criogenico e convince una “partecipante” fissa dei suoi programmi, Go Mi Ran, a fare altrettanto.

L’esperimento dovrebbe durare ventiquattro ore, ma le cose non vanno come previsto e i due si risvegliano dalle capsule criogeniche vent’anni dopo.

Comincerà per loro un periodo di vita intenso, tra l’abituarsi al cambiamento della società tra il 1999 e il 2019, oltre a alcuni problemi fisici, che l’esperimento criogenico ha prodotto su di loro.

A complicare il tutto, un mistero avvolge l’esperimento, mistero che mette in pericolo anche le loro vite.

ANTI-HERO


ANTI-HERO
2024 – Giappone – 10 episodi ~ 50m
Genere: Legge, Giustizia, Thriller, Mistero
Su: Netflix

Attori: 
Hasegawa Hiroki è Akizumi Masaki
Kitamura Takumi è Akamine Shuto
Hotta Mayu è Shinomiya Asuka

Premetto subito, dorama della TBS ma rispetto a molti altri, nonostante gli stereotipi dei buoni buoni che combattono i cattivi cattivi, piacevole da vedere, con il suo pizzico di mistero. Gli ultimi episodi poi affrontano in modo serio un problema che in Giappone deve “sentirsi” molto, visto che non è la prima serie che ne parla e a lungo: il sistema giudiziario Giapponese con le sue dinamiche e mancanze di tutele.

E’ una miniserie di dieci episodi che scorrono veloci e tengono compagnia, risultando un momento di relax e di riflessione.

TRAMA

Il Giappone ha un sistema giudiziario che condanna il 99,9% degli imputati. In questo sistema, un ex procuratore, ora avvocato della difesa, Akizumi Masaki, cerca di combattere corruzione e collusione con i poteri, che il sistema giudiziario ha con la politica e la classe dirigente.

Mentre riesce a far assolvere i suoi clienti, ingiustamente accusati e incarcerati, cerca nel frattempo di far luce e giustizia su un mistero legato al suo passato. Ad aiutarlo in questo compito, l’intero suo staff legale. 

BENEATH THE SHADOW


BENEATH THE SHADOW
(Eiri)
Mistero, Life, Drama
Anno 2020 – film da 2h e 14M
Su: My BL Love

Sapete che di solito io parlo solo bene delle pellicole giapponesi, ma qua mi risulta difficile. Amo la lentezza dei “racconti” giapponesi, ma qui si è esagerato. Un film di oltre due ore, ma ne sarebbe bastata una.
La lungaggine lo ha reso per oltre la metà del film, noioso. Sul finale ha un po’ recuperato, ma ormai era troppo tardi.

Altro problema è stato (nella versione subbata che ho visto io) che le parti scritte in giapponese non sono state tradotte e questo ha reso difficile in alcuni momenti capire che stava succedendo.

Lo dico senza imputare colpe a nessuno; i subbatori fanno già un enorme lavoro, li si ringrazia e basta, ma solo per avvertire di alcune difficoltà nella visione.

l film è un adattamento della novella “Eiri” di Shinsuke Numata. La novella è stata vincitrice nel 2017 del premio Akutagawa.

Piccola nota colorata personale: Mi sono persa nel profilo del naso di Ayano Go. Insomma mi sono innamorata del suo profilo e del suo naso (oltre che degli occhi gonfi, che fa tanto “vita vissuta”).

TRAMA

Konno Shuichi (Ayano Go) per lavoro si è trasferito a Iwate. Nel nuovo ufficio incontra il collega per lavoro. Lì incontra il suo collega Hiasa (Matsuda Ryuhei). I due stringono un forte legame, vivono molto del tempo libero insieme. Un giorno Hiasa lascia il lavoro senza dire nulla a Konno, i due si rincontrano a distanza di tempo, ma il rapporto che avevano precedentemente non esiste più.

Tempo dopo Konno scopre che Hiasa è scomparso e inizia cercarlo, nel farlo, man mano, scopre un segreto che riguarda Hiasa.

PAYBACK: MONEY AND POWER


PAYBACK: MONEY AND POWER
Thriller, Mistero, Business, Drama
Anno 2023 – 12 episodi da 1h e 10m
Su: Prime

TRAMA

Eun Yong (Lee Sun Kyun) è diventato un ricco capitalista grazie anche alla sua capacità con i numeri, ma affonda le sue radici in un passato oscuro. Nonostante la sua ricchezza, ha scelto di vivere nei pascoli della Mongolia, questo fino a quando suo nipote Jang Tae Chun (Kang Yoo Seok), procuratore a Seul, chiede il suo aiuto per riuscire a criptare un documento. Questa richiesta innescherà una serie di avvenimenti.

Eun Yong torna in Corea del Sud e qua oltre al nipote incontra anche Park Jun Kyung (Moon Chae Won), figlia dell’unica persona adulta che lo aiutò quando era un ragazzo.

I tre si dovranno preparare a una “guerra”. Dovranno combattere contro un criminale che ha ripulito la sua immagine e un procuratore corrotto Hwang Gi Seok (Park Hoon), per proteggere i loro affetti e vendicare la morte di una vecchia amica.

OPINIONE PERSONALE

Ultimamente tra Prime e Disney trovo dei drama che sono delle piccole chicche. 
Payback è uno di questi, non i canoni 16 episodi, ma ridotti a 12. Questa “riduzione” ha avuto il merito di mantenere l’attenzione sul drama sempre vigile, senza inutili lungaggini e riempimenti inutili.

Menzione agli attori protagonisti, tutti bravi:
Lee Sun Kyun, vederlo e ricordare subito come il loro osceno “sistema intrattenimento/fans” lo ha condotto alla morte è un tutt’uno. Non potevo far a meno di pensare che per una “cultura” deviata ora non fa parte più di questo mondo.
Questo è il suo ultimo drama e l’ho visto anche come tributo alla sua persona. Qua, però, voglio ricordo solo la sua bravura, che traspare anche in questo drama. 

Kang Yoo Seok, la prima volta che l’ho visto recitare era in un bl coreano che ho amato “Light on me”, l’ho notato subito, spiccava su tutti. Successivamente visto in “Black Night” insieme a Kim Woo Bin, e ora in questo drama si conferma per quello che è, un giovane attore con grandi capacità

La protagonista femminile, Moon Chae Won, come non ricordarla in “Flower of evil”? 

Infine Park Hoon, che qui interpreta il lato oscuro della procura, e lo fa tanto bene che lo detesti immediatamente. L’ho visto recitare anche in “Matrimoni e desideri”.

Come vedete sono tutti attori di un certo spessore e livello che hanno dato al drama quel tocco in più.

Drama quindi consigliato a chi piace il genere con continui colpi di scena.

INTERPRETI

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99.9 CRIMINAL LAWYER


99.9 CRIMINAL LAWYER SEASON 1
99.9 CRIMINAL LAWYER SEASON 2

(99.9: Keiji Senmon Bengoshi 1)
(99.9: Keiji Senmon Bengoshi 2)
Legge, Commedia, Mistero 
Season 1 – anno 2016 – 10 episodi da circa 45m
Season 2 – anno 2018 – 09 episodi da circa 60m
Su: Viki Rakuten

TRAMA

Hiroto Miyama (Matsumoto Jun) è un giovane avvocato che si occupa di casi penali, ma non riesce a guadagnare.  Questo anche a causa del tasso di condanne in Giappone, dove il 99,9% è il tasso di condanne dei casi penali, però Hiroto ha uno scopo nella vita, perseguire la verità che si nasconde nello 0,1%.

Hiroto viene scoperto e contattato da Haruhiko Madarame, titolare di uno dei più grossi studi di Tokyo. Madarame vuole Hiroto al suo fianco per aprire una “sezione penale” nel suo studio, nonostante le cause penali siano fallimentari dal punto di vista economico.

Madarame affianca Miyama con il collega di studio Atsuhiro Sada (Kagawa Teruyuki).  
Sada è un avvocato specializzato in cause civili e guadagna molti soldi per lo studio legale, non ha interesse per i casi penali in cui non può guadagnare, e per lavorare con Miyama dovrebbe rinunciare a essi.

Inizia così la strana creazione e collaborazione del “team casi penali”.

OPINIONE PERSONALE

Gradevole, piacevole, scorre veloce e chiaramente i casi penali prendono l’attenzione per la curiosità di sapere come andrà a finire. Tutto ciò, nonostante, il dorama sia prodotto dalla società televisiva TBS che edulcora molto le sue trasmissioni.

Della bravura di Matsumoto Jun neppure devo parlare, bravissimo anche in questo ruolo, invece pongo sotto il riflettore l’attore Kagawa Teruyuki che interpreta Sada, e che ho scoperto grazie a questo drama. L’ho apprezzato moltissimo, la sua caratterizzazione è spettacolare.

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