BIZEN

Neve a Bizen
Ferro e fuoco
Forgi acciaio e il mio cuore
L’uomo che io sono scompare.

Petali di pesco.
L’anima mi hai forgiato.
La forma è quella del tuo cuore
L’uomo che io ero non è più.

Nespole color oro
Le labbra tue son la mia dimora.
Del mondo farò la tua.
Tu farai di me l’uomo che sarò.

L’acero ci avvolge.
Premonizione di sangue le sue foglie.
Per salvare te, devo morire io.
Tu farai di me l’uomo che non sarò più.

clan

Liberamente tratto dalla mia memoria antica. Da un giappone che non esiste più. Storia di un clan, di acciaio, di lame affilate, di vita, di fuoco, di morte e di due uomini che si amavano.

8 pensieri riguardo “BIZEN

  1. L’oriente è un mondo che mi attrae da una parte e mi allontana dall’altra.
    E comunque, tra parole e immagine, a me hai fatto venire in mente Kill Bill Vol.1. Un capolavoro di film! 🙂
    Ti abbraccio virtualmente prima di farlo, presto, dal vivo! 😀

    1. L’oriente è strano, sembra composto e pragmatico per celare degli abissi che noi occidentali neppure ci immaginiamo.

      Ma parlo di parte, ho una leggera predisposizione ad alcune loro metaforichi voli pindarici

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