Sono grata di queste opportunità che mi mandi. Sono grata anche di quelle che nel mio ieri mi hanno frantumata per farmi scoprire parti di me, che altrimenti non avrebbero mai visto la luce.
Grazie dell’avermi fatta cieca in alcuni momenti per farmi capire la differenza tra luce e buio, per avermi resa sola per farmi capire che sola non sono mai, d’avermi fatto amare persone non adatte a me per farmi desiderare quelle giuste.
Sono grata delle persone che mi hai mandato e mi mandi ogni giorno sul sentiero, di quelle che mi portano fiori e risate, di quelle che mi hanno spintonato e fatto cadere e anche di quelle che mi hanno ferito, perché ognuna di loro ha svolto un compito, quella di rendere me quella che sono oggi.
Grazie per tutto quello che mi hai dato. Per le sorprese di luce che mi aspettano e per quelle che ti chiederò. Grazie per avermi sorretta quando davvero da sola non sarei stata in piedi. Grazie per farmi riconoscere le “mie” anime ma nell’avere la forza di lasciarle libere.
Ho appreso dalle lacrime e della sofferenza, ma questo appartiene al mio passato, perché da ciò ho compreso che si può apprendere anche attraverso la gioia.
Perciò per favore, da oggi fa si che io apprenda dai sorrisi, dalle persone circondate di luce, dagli atti gentili, dalle anime evolute e dai soffusi cuori.
Allontana da me chi non persegue l’alba, chi si nutre dell’energia altrui, di cerca sempre di ingannare a proprio egoistico scopo personale, chi ha due pesi e due misure, di chi pensa che sia sempre colpa altrui, chi ruba pezzi di cuore per pulire la propria paura, chi si nutre di brutture e chi non riuscendo a risalire cerca di portare verso il basso gli altri.
Sono grata dell’amore che continui a mandarmi in tutte queste molteplici forme, e fa si che questo flusso mai si interrompa, ma anzi si gonfi come un ruscello a primavera al disgelo dei ghiacciai.

Bellissima. Ma chi stai ringraziando? Te stessa, vero?
Ringrazio l’univero.
Certo dell’universo faccio parte anche io, ma anche tu 🙂
Prego, non c’è di che……
Infatti si può imparare benissimo anche dalle cose positive! 😉
Ma che splendida preghiera! Dovremmo ricordarcene più spesso mi sa…
..azie 🙂
Ma grazie a te per avermela fatta conoscere!
Io l’ho letta così: grazie eh, mo’ però basta e vedi de nun famme rompe più i cojoni.
quello è un compito che il destino mi ha assegnato.. rassegnati
ripeto: la preghiera l’ho letta come se TU dicessi: “si vabbè, grazie di tutto. è stao bello mo’ però basta. Vedi (chiunque tu sia lassù laggiù deqquà dellà) di non farmi più rompere i cojoni, che ho già goduto abbastanza…”.
Non che TU sia una rompicojoni, ok? Anzi, tutto il contrario semmai.
ghghgh scusa pensavo che davi a me della rompicoglioni (perchè credimi lo sono a volte)
E invece mi stavi dicendo una cosa carina ❤ vedi che un pò rompi lo sono ghghghgh
vabbè sei donna. è naturale 😛
Vipero, non senti, shhh fai silenzio, senti?
No? appoggia l’orecchio al vetro, e l’universo che ti parla…
PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR
è che potenzialmente ogni donna è una suocera 😀
E quello che dico sempre anch’io, l’evoluzione di una donna è: moglie/compagna, madre, suocera. Magari poi anche ex-moglie…… cosa c’è di peggio? Qualche volta si riscattano da nonne…… 🙂
Occhio voi due, vi sguanzaglio dietro un paio di gatte morte e un paio di zitelle irrancidite!
Donna sempre più stupenda. Grazie ❤
… :* ❤
Posso dire “minchia”?
Alle sei del mattino uno legge una roba così e si riconcilia col creato…
alla mattina una apre il tuo commento (e il tuo messaggio) e ama ancora di più il creato…