Quando eri piccolo e ti domandavano “Tu da grande cosa vuoi fare?”, cosa rispondevi?
A dieci anni, quando mi ponevano questa domanda, tutta seria e convinta io rispondevo con “un mestiere” che lasciava perplessi gli adulti di fronte a me.
Mi vedevo così bene con quel vestito lungo, quel velo, l’esser assorta, il camminare piano nel chiostro, presa dal silenzio e dai miei pensieri. L’essere su un gradino che mi permetteva di esser più vicina a un mistero.
Oh, non ho mai detto di esser normale, né di esserla stata a dieci anni.
Oggi non ho 10 anni e la suora non la farei, perché è un abiurare la propria libertà, il proprio essere, mantenendo uno stato di sudditanza non verso “dio” (*) ma verso gli uomini che comandano la chiesa.
Però mantengo quelle caratteristiche interiori che a dieci anni mi facevano dire convinta “Io da grande faccio la suora”.
Non sono casta, non prego, spesso fanculizzo e la pazienza la riservo a pochi, ho una morale mia personalissima, ma mi rimane questa aspirazione interiore che non si sazia mai. Salire quel gradino che mi permette di esser un pò più vicina alla conoscenza.
PS: dopo suora, crescendo verso i 13 scelsi l’hostess perché viaggiava gratis e vedeva il mondo, non potendo verso i 14 dissi a mia madre che volevo far Perito Agrario, cosa che non mi permise e a quel punto smisi di scegliere. Non sapevo più cosa fare da grande.
(*) non sono religiosa, non ho una religione, non credo nelle religioni, ma ho un mio sentire e percepire.

abiurare, quanto mi piace, soprattutto pronunciarlo
ma forse un po’ suora lo sei, inconsapevolmente: quale mistero più grande, se non l’umanità, attorno a noi?
ma hai troppo da dare, per reprimere il tutto sotto un velo o un abito
Sai un amico blogger di un avolta mi diceva “sei suora dentro” e allora che ho fatto il collegamento tra il “mestiere” che avevo scelto a dieci anni e a quello che ero nella vita…
sinceramente l’umanità attorno a noi a volte mi sembra più cloaca che mistero 😛
a me dicono così quando non spiccico confidenza
ma si vede che il tuo amico ti conosce
L’hostess non avresti potuto comunque farla. Fidati di me. Hai troppa capoccia, non ti avrebbero scelta mai.
Mi avrebbero scelta, perchè ho così tanta testa, da fargli credere di non averne (fino a che non avessi avuto il lavoro 😛 )
allora mi candido io. quanto pagano però?
Tu uguale. Devi avere i neuroni bruciati dai raggi cosmici, sennò puppa.
Si ma voi due cosa volevate far da piccoli?
io volevo sposarmi a 17 anni (fatto 5 più tardi) e avere un figlio (fatto)
Io volevo rimanere bambino. Dentro ci sono riuscito. Ma non mi fanno più giocare.
Non hai risposto, i bambini non vogliono rimaner bambini 😛
sister, vuole il ciuccio
ah ora si spiega…
Io si.
Tzè… Semmai la tetta 😛
???????? mi pagano a tette???
Io la tetta, più che il ciuccio.
Troppo forte cara, non si può certo dire che avevi le idee chiare 🙂 Pensa che io da piccola dicevo che volevo fare la cameriera. All’età di vent’anni ho fatto veramente questa esperienza nel mio anno trascorso a londra e mio padre, con notevole stizza, mi disse: “hai realizzato i tuoi sogni”. Per fortuna la vita mi ha riservato di meglio. Bacio 🙂
avevi semplicemente realizzato il tuo primo sogno, quello su cui avrebbero poggiato gli altri 😉
volevo fare la bibliotecaria…per leggere gratis a vita…:-)
Ti ci vedo a farl la bibliotecaria e a bacchettare tutti quelli che fanno casino 😛
Io suore che tracannano mojito in quella maniera mai viste.
😅
Per combattere il peccato devi prima conoscerlo 😉
Più che suora ti vedrei sacerdotessa di un culto, il diamantismo!
mi piace questa cosa…. potrei metter in calce anche il mio iban dove poter fare offerte…
l’8 per mille!
Io non credo mi abbiano mai fatto quella domanda. E non ricordo cosa avrei risposto nella mia testa.
In adolescenza avrei risposto l’ingegnere chimico.
e hai fatto l’ingegnere chimico alla fine?
nooo
Mia madre disse che non potevo frequentare un liceo, ed ancor meno l’università. Che dovevo trovarmi un mestiere e guadagnare. Quindi mi iscrissi ad un istituto tecnico, lavorai ogni estate per pagarmelo e cominciai a lavora prima ancora di avere il voto della maturità. E tuttora faccio il tecnico di laboratorio. Ma con lavoro molto atipico. E poi ho fatto la triennale relativa, quindi ho fatto anche l’Università, oltre che lavorarci. Sempre lavorando.
A dirla tutta… senza lo scientifico non ho potuto acquisire le basi matematiche per fare l’ingegnere, e credo mi piaccia molto più quello che faccio.
…eppure pensa: senza essere suora e vestita di bianco secondo me è più di un gradino che hai fatto con il tuo piede nudo.
Un bacio ❤
… ❤
sinceramente l’umanità attorno a noi a volte mi sembra più cloaca che mistero😛
GRANDE !!! Approvo al frase !
Quando scrivi “mestiere” (virgolettato) mi fai venire in mente altro …..sarò un po’ bacato anche io 😉
Io avrei voluto scrivere romanzi ….invece scrivo stronzate (e spesso le faccio anche)
Chissà cosa mai ti farò venire in mente …. ? 😛
(se ti consola mentre lo scrivevo, pensavo che poteva dar una “pennellata” di pruriginoso, ma non sapevo quale altro termine usare)
pensa che tutto iniziò quando Adamo chiese a Eva: mela dai?
Da allora è stato un crescendo
(rido)
Tipo: melone dai?
😛
Più leggo i tuoi post, più mi rendo conto di quante sfaccettature possono avere i diversi argomenti che tratti. Anche questo post, visto dall’apposita angolazione, direi che è intrigante ! Alla fine sei suora dentro perchè cerchi in qualche modo di ‘trascendere’ ? Sono mediocre e qualche volta sono in difficoltà a capire i tuoi ‘fraseggi’ anche se devo dire, mi entusiasmano molto !
Trascendere nella suo significato filosofico?
Si. Ci provo.
Ho molti dubbi, faccio tentantivi, spesso mi prendo in giro da sola perchè cerco, a volte ho dei periodi più “oscuri”, ma è una costante della mia vita.
(e non mi sembri molto mediocre se hai letto questo aspetto nel mio post)
che peccato, però, agraria era una buona scelta… io sono sempre stata inquadrata con l’informatica, a partire dai 12 anni… una rovina 🙂
Anche secondo me lo era, e lo pensa un sacco di gente che son due braccia rubate all’agricoltura le mie 😛
Ti ci vedevo sai?
ahahhaha in effetti ho pure gli ochiali
Il vestitino da novizia ha il suo perché…. m’immagino come un idraulico che ripara un tubo rotto in un convento… forse ho visto troppi porno…
Tornassi indietro farei il prete: un sacco di sordi, sesso a volontà e super attico a sbaffo… Stika…
Pure dddroga a volontà e nessuno che ti manda in galera
(La suorina ha sempre il suo perché… Portarla alla perdizione ancora di più )
Devo cercare un vestito da suorina…. potrebbe venirmi…. utile …e il doppio senso è ricercato… 😉
Però raderti prima di indossarlo e anche depilarti!
Ehm…. non avevo intenzione di indossarlo… o voleva essere una battuta… 😆
😛
La benzinaia.
Per il buon odore.
mi drogavo anche io con la benzina 😛
quando mio padre andava a farla, volevo andar con lui e poi respiravo profondamente mente la faceva… predisposta ai vizi da subito 😀
Ma… Ma… Ma…. E i boschi? E la natura? O__O
vuoi metter la natura dopo, sotto effetto, è una cosa spettacolare 😛
…spettacolo.. allora non sono il solo scemo… da bambino respiravo benzina al distributore a bocca aperta.. mi mandava al manicomio quella fragranza intensa, diversa..dovevo capirlo che crescevo strano..dovevano capirlo.. 😉
ci siamo bruciati i neuroni in tenera età 😉
Perché non sapete quanto era più buono l’olio ricinato per la miscela dei 2T.
che non so cosa sia il 2T
Maddai! Il motore a 2 tempi, quello della vespa, del ciao, del si, del bravo… per intenderci. Ci siamo intesi?
Quando facevi la miscela, cioè mescolavi l’olio alla benzina, la combustione di quell’olio produceva un profumo che… yummm!
No no, io benzina normale, la miscela sapeva di cattivo 😛
Certo… specialmente quando spaccavi la testa a forza di usare gli olii riciclati…. un profumino…. 🙂
Ti avrei vista bene in abitino sexi da monaca…di Monza😂😂
La monaca sexy mi manca nel gioco, ma mai dire mai 😉
(in effetti del romanzo di Manzoni, la monaca è sempre sta la mia preferita e quella che mi ha colpito di più, fin dall’inizio del racconto, quando parlva di lei piccola e del desino che già l’attendeva)
Manu Monaca👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Siiiiiii😂😂😂
Io da piccolo volevo costruire navi. Mi piaceva l’idea di costruire qualcosa che stesse a galla e partisse per mondi lontani. Guardavo le foto sull’Atlante e sognavo di viaggi fantastici. Ho finito per fare il burocrate. Vabbe’…
bhe, Atlante e burocrate: lungimiranza assoluta
io son finita a far la contabile pe rvivere 😛 e “odiavo” i numeri vedi te
ma ora mi sto predisponendo ad altro, forse non ci posso vivere, ma seguo una parte della mia natura
Lo so l’ideale sarebbe seguire la propria natura e farne un lavoro, così che alla fine non è un lavoro ma sei tu che vivi… non tutti ci riescono, io non ci son (ancora) riuscita
Comunque sempre il custode del museo voglio fare.. anche l’editor a dir la verità, ma ho scoperto che ci vogliono troppe raccomandazioni… poi ho scoperto che pure per fare il custode al museo ci vuole la mano di Dio… e tanto per rimanere in tema, per un periodo mi attizzava anche la clausura mistica. Il distacco dal mondo. La preghiera assorta. E’ durata poco però..
Morirò in banca attendendo la pensione.
Anche io morirò in banca. Cercando i modi per pagare quella minchia di mutuo.
Io volevo fare nell’ordine la fornaia, la cantante, la ballerina, la pianista, la maga (ebbene sì). Volevo fare il regista di teatro o di film. Ma ti assicuro che alla suora non ho mai pensato, anzi ne avevo paura.
Trovo simpaticissimo questo articolo… e poi, quella suora è proprio bella.
Quarc
ebbè… sulla suora concordiamo 🙂
Da come ti descrivi non saresti stata una buona suora …
Io sarei e sono una buona “suora” (anche un pò modesta) ma non nella “concezione cattolica”.
Ma a me delle concezioni religiose frega una pippa 😛
Quello che ti fa suora (anche se impura e peccaminosa) è l’amore che hai dentro (non che l’abbia sempre eh… 😛 )