DA PERTINI A MELONI: anni luce di distanza politica e umana

La Meloni ieri parlando della Global Sumud Flotilla, dice, testuali parole: “Tutto questo è gratuito, pericoloso, irresponsabile. Non c’è bisogno di rischiare la propria incolumità e infilarsi in un teatro di guerra per consegnare aiuti a Gaza…”.

Io dico: “Se lei, il suo governo, i suoi ministri e altri collusi nel consiglio UE, avessero fatto qualcosa di concreto in questi due anni, tipo gli stessi embarghi che hanno fatto alla Russia, le persone non avrebbero rischiato la propria incolumità per infilarsi in una situazione pericolosa”.

Ma forse, la Meloni non è preoccupata per le persone della Global Sumud Flotilla, forse è preoccupata per la sua posizione…. IRRESPONSABILE e INDIFENDIBILE nei confronti di un genocidio ancora in atto e per il quale non ha fatto e non fa assolutamente nulla.

Caro Presidente del Consiglio Meloni, se lei pensa, come ha asserito, che un’intera flotta di aiuti umanitari composta da 44 stati (non solo dall’Italia) e da associazioni umanitarie ce l’hanno con lei, sospetto un grosso problema di egocentrismo (oltre altro).

Oggi ricorrerebbe il compleanno di Sandro Pertini, se fosse ancora vivo. Ex Presidente della Repubblica Italiana, nel discorso di fine anno alla nazione, il 31.12.1983 disse:
“Israele ha occupato e occupa territori altrui.
Ora io questo vorrei dire al popolo di Israele.
Siamo sempre stati al suo fianco, al fianco degli ebrei quando erano perseguitati.
Ma gli ebrei non sono stati perseguitati prima di avere uno Stato nell’Oriente, dagli arabi.
Sono stati perseguitati in Europa, dagli europei.
Finalmente, poi, dopo la prima guerra mondiale, ebbero un territorio e una patria.
E quindi, anche un territorio e una patria, a mio avviso, devono avere i palestinesi.
Altrimenti non vi sarà mai pace nel Medio Oriente.”

Il livello umano e politico era un altro, lontano anni luce, da quello di chi ci governa ora.

4 pensieri riguardo “DA PERTINI A MELONI: anni luce di distanza politica e umana

  1. Adesso sono tutti Charlie Kirk… non è ce possiamo aspettarci molto.

    Però se, a parte Milano e quei pochi teppisti, tutta Italia s’è mobilitata, forse sarebbe il caso di mobilitarsi anche per altre questioni, oltre quella sacrosanta del genocidio. Bisogna davvero cominciare a scendere in piazza e farci sentire. L’Italia è, sono quasi sicuro al 98,87%, l’unica nazione europea che non abbia mai avuto una vera rivoluzione.

    Secondo me sarebbe ora. Pacifica, senza ghigliottine, ma ineluttabile.

    1. Sono tutti (una parte ben definita…) per Kirk e prima neppure sapevano della sua esistenza, e non sanno neppure che ha detto nei suoi comizi. Cito:

      “Penso che valga la pena sopportare, purtroppo, alcune morti per armi da fuoco ogni anno, così da poter avere il Secondo Emendamento a protezione dei nostri altri diritti dati da Dio. È un accordo prudente. È razionale.”

      “Se vedo un pilota nero, penso subito: ragazzo, spero che sia qualificato.”*

      “Succede continuamente nell’America urbana: neri che vanno in giro a caccia per divertimento, prendendo di mira i bianchi. È un fatto.”

      “Martin Luther King Jr. è stato terribile, non una brava persona. Il Civil Rights Act del 1964 è stato un enorme errore”

      Oh… ne ho citate qualcuna tra le tante. Quelli che in italia lo difendono, non sanno che per lui e quelli come lui al posto di nero, mettere italiani, messicani, spagnoli e così via, sarebbe la stessa cosa.

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