L’ESTATE IN CUI HIKARU E’ MORTO


L’estate in cui Hikaru è morto
Titolo originale: Hikaru ga Shinda Natsu
Genere: Horror psicologico, Slice of Life
Paese: Giappone
Anime del 2025 – 12 episodi

La trama:
Yoshiki e Hikaru sono cresciuti in un villaggio ai piedi di una montagna, sono amici fin da piccoli. Vivono una vita tranquilla e senza scossoni fino a quando Hikaru scompare nei boschi della montagna sopra il paese.

Dopo molti giorni Hikaru ritorna, ma Yoshiki si rende conto che qualcosa non va. Gli sembra che il suo amico non sia più lo stesso, che sia una persona diversa.

Nonostante questo, Yoshiki cerca di mantenere un comportamento normale, quando strani incidenti si verificano nel villaggio.

Questo anime mi ha conquistata.
Mi piace. Punto.

Posso dirvi che mi attira la storia, il disegno, il mistero che permea tutto e i “messaggi celati” che scivolano nella visione. So che, a ogni episodio, sono sempre più legata a Hikaru e al suo personaggio, seppure con le sue ombre, mi fa parteggiare per lui.

La traduzione del titolo, sia in inglese sia in italiano, lascia a “terra” la poesia del titolo originale. La traduzione sarebbe “L’estate in cui la luce si è spenta”. So che è difficile, a volte, tradurre alcune sfumature giapponesi, date dai kanji, che a noi occidentali possono sfuggire.

Il titolo originale può avere una doppia interpretazione. Una è legata al nome del protagonista e l’altra al concetto di luce che svanisce, ed entrambe sono legate all’anime.

Seppur l’anime potrebbe concludersi perfettamente così, fortunatamente, è prevista una seconda stagione. Al momento, però, non si conosce nessuna data precisa.

Dimenticavo, chi volesse vederlo, lo trova su Netflix.

Infine solo per ricordare che non dimentico, e anche se parlo di altro, questo fa costantemente parte di me, ogni giorno.

OURAN HIGH SCHOOL HOST CLUB


Ouran High School Host Club
Titolo originale: Ouran Koukou Host Club
Paese: Giappone
Anime del 2006 – 26 episodi

Se pensate che un anime del 2006 sia superato, Ouran High School Host Club, vi farà cambiare idea.

La trama:
L’accademia Ouran è una delle più importanti scuole del Giappone, qui studiano i figli e le figlie delle più famose, ricche e importanti famiglie del paese.

Haruhi Fujioka è una ragazza appena giunta all’accademia. Proviene da una famiglia povera, ma grazie ai suoi sforzi e alle sue capacità, è riuscita a ottenere una borsa di studio per frequentare l’Ouran.

Un giorno, nel tentativo di trovare un posto per studiare in tranquillità, Haruhi entra in un’aula di musica apparentemente vuota e in disuso. Non sa che quell’aula è in realtà adibita a sede del rinomato Host Club: un club scolastico formato da bellissimi ragazzi il cui scopo è ‘allietare’ le giornate delle studentesse dell’Ouran. 

Viene sorpresa dall’arrivo dai membri dell’Host Club, e per lo spavento, rompe accidentalmente un vaso antico dal costosissimo valore. Per questo si vede costretta, per pagare il danno da lei causato, a collaborare con il Club fino a quando il suo debito non sarà estinto.
Questo perché, a causa del suo abbigliamento, Haruhi, viene scambiata per un ragazzo, e i ragazzi dell’Host Club vogliono farle ripagare il debito facendola lavorare come host.

Nonostante sia un anime “datato”, è attualissimo, divertente, ironico, a volte paradossale e arricchito da pezzetti di realtà nel proporre alcune situazioni. Parla di amicizia, identità di genere, di pressioni sociale/famigliare (molto sentita in Giappone). Quando ho terminato i 26 episodi mi sono sentita “orfana”.

Avendo letto che è tratto da un manga uscito dal 2002 al 2010 (l’anime invece è del 2006), sono molto tentata dall’acquisto dei volumi successivi al 2006, per sapere come prosegue la loro storia, questo, anche se l’anime è stato sceneggiato in modo che possa essere conclusivo.

Dimenticavo, chi volesse vederlo, lo trova su Netflix.

Infine solo per ricordare che non dimentico, e anche se parlo di altro, questo fa costantemente parte di me, ogni giorno.

ITAZURA NA KISS: LOVE IN TOKYO 


ITAZURA NA KISS: LOVE IN TOKYO 
ITAZURA NA KISS: LOVE IN TOKYO 2 

(Mischievous Kiss Love In Tokyo)
Anno 2013 – Stagione 1 – 16 episodi ~ 50m
Anno 2014 – Stagione 2 – 16 episodi ~ 45m
Romantico, Commedia, Gioventù 
Su Viki Rakuten

Attori:
Furukawa Yuki è Irie Naoki
Yahagi Honoka è Aihara Kotoko
Yamada Yuki è Ikezawa Kinnosuke
Horii Arata è Kamogari Keita

Un dorama classico, con lui tsundere all’ennesima potenza amato e idolatrato da tutte le ragazze e lei tenace, allegra, ingenua al limite della stupidità che ama solo lui. Ma del resto è un dorama che ha oltre 10 anni, tratto da un manga di quel periodo, scritto per un pubblico di ragazze giapponesi adolescenti di quegli anni.

Alla fine è carino. Ai tempi ha avuto un successo strepitoso, praticamente hanno portato i personaggi dalla figura piana a due dimensioni a quella solida a tre dimensioni, recitando “mangosamente”. 

Dico questo perché, potrebbe saltarvi ogni tanto la pazienza per i comportamenti di lei (a me è saltata spesso). Poi penso che che sia una serie giapponese “anziana” tratta da un manga “anziano”  è normale sia così. 

Diciamo che appartiene alla stessa categoria di “Coffee & vanilla” del 2019 e di “An Incurable Case of Love” del 2020. Lui Tsundere e freddo e lei allegra che vive in funzione di lui. A chi piace il genere, consigliato.

Piccole curiosità.
Questo dorama ha tantissimi adattamenti di altri paesi asiatici. Lo possiamo trovare nell’adattamento coreano “Playful Kiss”, nell’adattamento cinese “Say that You Love Me” e in quello thailandese “Kiss Me”. Taiwan è quella che ha fatto ben tre adattamenti: “It Started with a Kiss”, “Miss in Kiss” e “Fall in Love at First Kiss”.

Queste serie hanno tutte origine da un manga “Itazura Na Kiss” di Tada Kaoru.

TRAMA

Aihara Kotoko è una studentessa liceale, che non brilla per intelligenza. Sin dal primo anno di Liceo, nota Irie Naoki, uno dei ragazzi più belli e intelligenti del liceo; e si innamora perdutamente di lui.

L’ultimo anno del liceo, Kotoko trova finalmente il coraggio di esprimere i suoi sentimenti a Naoki, e lo fa consegnandogli una lettera a scuola, davanti  a tutti. Sfortunatamente per lei, Naoki la rifiuta e anche pesantemente, dicendole: “Non mi piacciono le donne stupide”.

Per una strana combinazione di eventi, dopo questo avvenimento, i due si troveranno costretti a vivere sotto lo stesso tetto. Inizia così una convivenza obbligatoria in cui il freddo e gelido Naoki la tiene a distanza non considerandola e disprezzandola, mentre Kotoko si ritrova sempre più innamorata di lui.

PERFECT PROPOSE


PERFECT PROPOSE
2024 – 6 episodi ~ 24m
Giappone
Romantico, BLove
su: Viki Rakuten e alcuni fansub

Attori:
Kaneko Shunya è Watari Hirokuni
Nomura Kota è Fukaya Kai

Gradevole, man mano, nel proseguire la narrazione ha acquistato spessore per gli argomenti trattati e cui rendo merito, che hanno controbilanciato un adattamento forse (dico forse, non avendo letto il manga) un po’ povero.

Come dicevo controbilanciato dall’aver esposto il problema dell’autostima (bassa) di molti e della rassegnazione di altri che li porta, in entrambi i casi a non pretendere nulla dalla vita e a considerarsi poco. Essendo un BL romantico, arriva poi l’amore ad aprire gli occhi su se stessi.

Altro aspetto che il bl affronta è la “cultura del sacrificio” nell’ambito lavorativo, dove stress e le eccessive ore di lavoro rasentano la “Karōshi line”(*).

I due attori sono molto bravi nell’esprimere, con la gestualità del corpo trattenuto e le espressioni visive, i blocchi interiori che condizionano la loro vita.

Piccola curiosità: il dorama è un adattamento del manga “Perfect Propose” di Tsurukame Mayo. 

(*) Karōshi= “morte da superlavoro”
Questo termine giapponese si riferisce a una morte improvvisa legata al proprio lavoro. In Giappone è indicato come una delle cause di morte (le cause più comuni del Karōshi sono infarti e ictus legati allo stress, malnutrizione e/o digiuno e mancanza di riposo).

TRAMA

Watari Hirokuni lavora in azienda, ed è così stressato dal lavoro che riesce a malapena a mangiare pasti adeguati e/o a dormire. Una sera sviene sul marciapiede davanti all’ufficio, un ragazzo che non conosce lo sveglia chiamandolo. Hirokuni si alza di colpo e scusandosi fa per andarsene, quando l’altro ragazzo che risponde al nome di Fukuya Kai, gli ricorda che: “…una volta si erano promessi di sposarsi, come non poteva ricordarsi di lui?”.

Il mistero viene ben presto svelato e per una serie di circostanze i due iniziano una convivenza non sentimentale.

MR. BAD


MR. BAD
2022 – Cina
24 episodi da circa ~ 45
Romantico, Commedia, Fantasy
Su: Viki Rakuten

Attori:
Chen Zhe Yuan è Xiao Wu Di/Xiao Xiong
Shen Yue è Nan Xing
Luo Ming Jie è Lu Zi Chen
Qu Jing Jing è Ye Qing 

Dal mio punto di vista un drama leggero, gradevole e piacevole. I 24 episodi scorrono con facilità. Nonostante la trama non sia nuovissima, sono riusciti a renderla interessante e rendere accattivante la visione del drama.

Piccole curiosità: la protagonista femminile, Shen Yue, è la protagonista femminile di Meteor Garden, dove non avevo amato molto il suo personaggio, qui invece mi ha piacevolmente sorpreso. Il protagonista maschile, Chen Zhe Yuan, è lo stesso di “Hidden Love”.

TRAMA

Nan Xing è una ragazza che ama molto leggere, in special modo un autore, Lu Zi Chen. Questa sua passione la porta a scrivere delle novel sul web, dove ha creato l’eroe a immagine e somiglianza del suo scrittore preferito: Lu Zi Chen.  Ha creato, inoltre, totalmente di fantasia un antagonista al suo eroe, che risponde al nome di Xiao Wu Di. Un essere  cattivo, astuto, manipolatore e senza cuore.

Una sera, davanti a una fontana fatata, dopo un diverbio con un uomo, esprime senza pensarci un desiderio. Nan Xing non sa che l’uomo con cui ha avuto un diverbio è la fata della fontana.

Il suo desiderio è quello di avere un “amore indimenticabile”.
 All’improvviso Xiao Wu Di, il cattivo della sua storia, le compare davanti.  Wu Di cerca di capire cosa sia successo, minacciando la ragazza di riportarlo nella sua epoca.

Nan Xing cerca di evitarlo scappando, ma lui la ritrova sempre. Esiste, ormai, un  legame tra i due e, sfortunatamente per Xiao Wu, Nan Xing ha un potere speciale: ogni volta che ha bisogno di aiuto e lo chiede, Xiao Wu Di si teletrasporta (obbligatoriamente) accanto a lei, per esaudire il suo desiderio.

25 JI, AKASAKA DE


25 JI, AKASAKA DE
Romantico 
Anno 2024 – 10 episodi ~ 20m
Su: AKC & BL Asia Fansub – Rama

Attori:
Komagine Kiita è Hayama Asami
Niihara Taisuke è Shirasaki Yuki
Nagumo Shoma è Yamase Kazuma
Usa Takuma è Sakuma Hajime

E’ il genere di bl che mi pervade. Un mix di bravura degli attori, della regia, della sceneggiatura e della fotografia che mi portano nella classifica alta un dorama.

E’ il genere di bl che mi fa venire voglia di innamorarmi, poiché mi fa calare così tanto nei personaggi che sento emozioni come fossero mie.

La cura dei dettagli, la capacità di recitazione solo corporea ed espressiva del viso (specialmente di Komagine Kiita) quando partono i pensieri e la recitazione viene fatta attraverso il viso e la postura.

La delicatezza intrisa di romanticismo, quello che non ha bisogno di esternarsi subito in visione di centimetri di pelle per “acchiappare” lo spettatore.

Lo so, io poi son sensibile al made in Japan e quindi con me una storia raccontata così, vince facile.

Se lo consiglio? Sì, senza ombra di dubbio.

Questa serie è un adattamento da un manga di Natsuno Hiroko, che porta lo stesso nome.

TRAMA

Dopo anni di tentativi per entrare nel mondo della recitazione, Yuki Shirasaki riesce ad ottenere la parte di coprotagonista in una serie bl.

Scopre che il protagonista con cui reciterà è un famoso attore Asami Hayama, che lui conosce dai tempi dell’università, e che da sempre ammira per la sua bravura. Quest’aspetto lo mette sotto pressione, temendo di non essere all’altezza di Hayama, poiché non ha nessuna esperienza amorosa sentimentale, sia con gli uomini sia con le donne.

Cerca allora di farsi esperienza, per potersi immedesimare nel ruolo di ragazzo che ama un ragazzo, entra una sera in un gay bar. Impacciato e timoroso, è subito adocchiato da un cliente del bar, nel mentre entra Asami Hayama, che lo “salva” dal cliente eccessivamente “caloroso”.

Scoperto il motivo per cui Shirasaki Yuki è entrato nel gay bar, e non riuscendo a convincerlo a desistere, Asami  Hayama si offre di sviluppare una “relazione romantica” con lui fuori dal set, in modo che Yuki Shirasaki possa entrare meglio nella parte.

EGOIST


EGOIST
(Egoisuto)
Romantico, Drama, LGBT+, +15
Anno 2022
Film da circa 2 ore
Su: AKC & BL Asia (Rama)

TRAMA

Quando la madre di Kosuke muore, lui ha solo quattordici anni. Si ritrova così giovane adolescente gay a vivere in un villaggio rurale, nel quale è obbligato a reprimere i suoi sentimenti.

Una volta cresciuto e diventato adulto, si trasferisce a Tokyo, dove lavora come redattore di una rivista di moda, e dove può essere finalmente se stesso.

A Tokyo incontra Ryuta, che lavora come personal trainer. Ryuta è un ragazzo giovane, è stato cresciuto da solo dalla madre, e ora è lui accudisce la madre, che ha problemi di salute.

Tra Kosuke e Ryuta scatta una forte attrazione, e man mano i due si legano sempre di più, tanto che Ryuta fa conoscere sua madre a Kosuke, quest’ultimo è felice di condividere del tempo con Ryuta e sua madre, perché gli ricorda la sua defunta madre.

Un giorno Kosuke e Ryuta fissano un appuntamento per vedersi e fare un giro insieme, ma Ryuta non si presenta all’appuntamento.

OPINIONE PERSONALE

Mi ha incrinato il cuore, me lo ha frantumato e lo ha fatto per far entrare tutto l’amore che passa in questo film, in tutte le sue forme.

CURIOSITA’

Questo film è un adattamento della novella autobiografica “Egoist” di Takayama Makoto.

Egoist, è stato presentato come film in concorso al Tokyo International Film Festival nel 2022, mentre l’uscita nelle sale cinematografiche è avvenuta nel 2023.

INTERPRETI

Le recensioni le trovi anche su facebook. Clicca sulle immagini a fianco e arriverai alle pagine di Diversamente Intelligente e di Drama Universe.

LITTLE WOMAN


Little Woman
Anno 2022
Azione, Thriller, Mistero
16 episodi da circa 1,15 ora
Su: Netflix

TRAMA

Tre sorelle cresciute in povertà, sono coinvolte in un piano di riciclaggio del denaro. Tutto ciò a causa della sorella maggiore Oh In Joo (Kim Go Eun) che è amica di Jin Hwa Young, segretaria del Ceo di una società.

In seguito al suicidio di Jin Hwa Young, In Joo scopre che in realtà, l’amica, stava sottraendo denaro alla banca. Un ammanco pari a 70 miliardi di won coreani.

Il Ceo vuole indietro, ad ogni costo, il denaro. Da qui nasce la storia che porterà le tre sorelle Oh In Joo, Oh In Kyung (Nam Ji Hyun) e Oh In Hye (Park Ji Hu) a dover affrontare la famiglia più ricca della nazione, mentre un personaggio misterioso, Choi Do Il (Wi Ha Joon) dalla dubbia lealtà le avvicina.

OPINIONE PERSONALE

Iniziato senza grandi aspettative, l’ho divorato, il classico kdrama che ti porta in un giro di tradimenti, misteri e colpi di scena alla coreana, dove non sai mai cosa aspettarti. Consigliatissimo a chi ama il genere.

CURIOSITA’

E liberamente tratto, ma molto liberamente, dal romanzo “Piccole donne” di Louisa May Alcott. Credetemi tra il kdrama e il libro, a parte che ci sono delle sorelle molto legate tra loro, non esistono contatti.

INTERPRETI

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EXTRAORDINARY YOU


Se vi piacciono le storie ambientate nei licei, ma ne volete una che esca dai soliti cliché, se vi piacciono le protagoniste femminili “forti”, se vi piacciono i colpi di scena, se amate il fantasy, se vi piace la tenacia in amore, se vi piacciono i rapporti di amicizia, se state cercando qualcosa di leggero ma estremamente gradevole, se avete tutti questi se, allora “ExtraOrdinary You” è un kdrama, tratto da un webtown, datato 2019 che fa per voi.

TRAMA
Siamo in un prestigioso liceo coreano, frequentato dalla giovane Eun Dan-oh.
La studentessa vive la sua vita tranquillamente, tra studio, amici e famiglia, questo nonostante soffra di una grave malattia cardiaca.

Dopo una serie di piccoli avvenimenti e incongruenze, scopre per puro caso, che lei e tutti gli altri vivono in un manhwa (dicasi anche manga o fumetto), dove tutti loro sono dei semplici personaggi manovrati dall’artista che lo disegna. In questo mondo esistono i protagonisti e gli extra, personaggi di contorno ai protagonisti.

Scopre anche, che oltre a lei, un altro studente, Lee Do-hwa, lo ha scoperto. Entrambi sono diventati “consapevoli” di questo mondo fasullo, mentre tutti gli altri ne rimangono inconsapevoli. Inoltre, si rendono conto che il cuoco Jin Mi Chae, detto anche la “Fata del calamaro secco” è un consapevole prima di loro, ma non solo, lui sa delle cose che non dice.

Eun Dan-oh non è felice di essere manovrata dall’artista e cerca in tutti i modi di cambiare la propria trama. Scopre che vi sono scene dove lei è obbligata fare quello che vuole il disegnatore, scene dove è innamorata, non ricambiata da Baek Kyung, e ci sono i fuori scena dove lei e libera di fare quello che vuole.

Nel mentre cerca di diventare più forte, incontra lo studente senza nome 13, cerca in tutti i  modi di coinvolgerlo nel suo tentativo di cambiare la propria trama. Nel farlo darà anche un nome allo studente 13, Ha-ru.

Inizia così una storia dove Danoh, Haru e Dohwa cercano di cambiare la trama della propria vita.

GLI ATTORI
Kim Hye-yoon
interpreta Eun Dan-oh, la giovane liceale con gravi problemi al cuore.
Chi ha visto “Snowdrop” la conosce già. Io l’ho conosciuta in questo drama.

Rowoon interpreta Ha-ru, lo studente che all’inizio della storia non aveva neppure un nome, man mano nella storia, si scoprirà sempre più “legato e intrecciato” a Eun Dan-oh.
Modello, cantante, e membro del gruppo di kpop SF9, è anche un ottimo attore, al suo attivo molto titoli famosi, “Tomorrow” e “L’affetto reale”, solo per citare gli ultimi due in ordine di uscita.

Kim Young-dae interpreta Oh Nam-joo, il protagonista del manhwa “Secret”, personaggio inconsapevole che vive la vita a lui predestinata dal disegnatore.
Giovane attore che ha al suo attivo molte produzioni di successo, l’ultima in ordine di tempo è “Shotting Stars”.

Lee Jae-wook è Baek Kyung è l’amore “obbligato” a senso unico di Eun Dan-oh. Interpreta il ruolo dello tsundere del manhwa.
Giovanissimo ha avuto il ruolo principale in “Do Do Sol Sol La La Sol” del 2020 e lo si può vedere recitare come guest role In “True Beauty”, “Move To Heaven” e “Kiss Six Sense”. L’ultimo suo lavoro è in “Alchemy of Souls”.

Lee Tae-ri è Jin Mi Chae detto anche la “Fata del calamaro secco“, cuoco alla Seuli Hight School. Jin Mi Chae sembra sapere di più sul mondo del manhwa, molto più di quello che dice.
Ha lavorato tantissimo in ruoli guest e di supporto, tra i tanti cito: Search: WWW, Tale of the Nine-Tailed, True Beauty.

Jung Gun-joo nei panni di Lee Do-hwa l’amico gentile e carino, anche lui “consapevole”, innamorato della protagonista Yeo Joo-da, che però non è destinata a lui dal disegnatore.
Ha lavorato in molti web drama per poi arrivare alla televisione. Ha recitato in “Oh my baby” e ha avuto dei guest role in True Beauty e Kiss Six Sense.

Lee Na-eun nel ruolo di Yeo Joo-da protagonista di “Secret” è la fidanzata predestinata di Oh Nam-joo.
E’ membro del gruppo femminile “April” e ha iniziato l’attività di attrice nel web 2019. E’ spesso ospite nei programmi televisivi coreani.

CONSIDERAZIONI PERSONALI
Ho amato molto questo kdrama.

La protagonista femminile è tenace, ottimista, porta avanti i suoi obiettivi, cade e si rialza.
Gli sceneggiatori e i registi hanno sottolineato in maniera ironica, i cliché di alcuni classici drama legati ai licei. Hanno sottolineato un punto di vista che ha spezzato/evidenziato il messaggio arcaico (lui forte e protettivo, lei debole e da proteggere) che alcuni drama di questo genere hanno come “modello”.

Il fantasy mischiato al reale, è un genere che mi piace molto, mi lascia con un piede a terra e un sogno che vola verso l’alto.

Di questa serie, ho amato il suo portarmi pian piano nel raffrontare il destino dei personaggi (principali ed extra) facendomi fare un paragone con quello degli umani.

Non so voi, ma a me è capitato in alcuni momenti della vita, di sentirmi parte di un gioco di ruolo in cui, nonostante i miei sforzi non riuscissi a uscire da un ruolo destinato a soffrire, o in altri casi, mi sono sentita un extra, senza possibilità di futuro.
Ecco, questo drama mi ha fatto nuovamente riflettere su questo aspetto, come se anche noi fossimo personaggi di un manhwa dal quale ostinatamente cerchiamo di uscire per scrivere da noi, e quindi avere il libero arbitrio, la nostra vita.

Il messaggio che passa è quello (dal mio punto di vista) di non demordere mai, di cercare di portare avanti quello che noi vogliamo essere. Potremmo non stravolgere il nostro futuro, ma potremmo cambiarlo.

La bellezza del titolo di questo drama lo avete notato? Una piccola perla.
I personaggi EXTRA, ovvero extra alla trama, sono i personaggi secondari e quindi senza importanza, Sono ORDINARY senza nessuna caratteristica o dote di spicco, ma se li metti “insieme”  diventano EXTRAORDINARY.  Straordinari, unici, fuori la norma, speciali.
Se poi ci aggiungi YOU diventano gli occhi di chi ti ama e di come ti vede: ExtraOrdinary You.

VISTO su Viki Rakuten.

VOTO 9

Rammento che quando io scrivo di un drama sono sempre le mie opinioni e ciò che il drama ha fatto nascere in me.

LA MOGLIE COREANA


Ho comprato questo libro oltre un anno fa, incuriosita dalla Corea, cercavo, attraverso i loro scrittori, una comprensione maggiore del loro pensare.

Nell’attesa che la pigna sul mio comodino scendesse per arrivare a lui, in Corea decidevano di farne un drama “Pachinko” (che non ho ancora visto), per questo oggi potere trovarlo negli scaffali delle librerie più facilmente con questo nome.

(Questa volta è la piccola Sophie che vi presenta il libro)

Il libro racconta attraverso quattro generazioni, la saga di una famiglia coreana, uno spaccato storico che inizia nel 1910 in Corea e termina nel 1989 in Giappone.

Non è un romanzo d’amore, anche se una storia d’amore fa iniziare il tutto rimanendo di sottofondo a tutto lo svolgimento della trama, ne diventa il canovaccio sul quale sono ricamati tutti i personaggi successivamente. Amore e storia si intrecciano per portarci con loro.

Parla di un popolo, quello Coreano, divenuto colonia forzatamente di un altro popolo, quello Giapponese.

Parla di donne e del loro adattarsi a un mondo costruito ad immagine degli uomini, ma in cui loro fanno da traino. Come le vacche con il carro. Senza di loro il carro sarebbe fermo, ma nessuno le considera e non hanno potere sulla loro stessa vita.

Parla di uomini, del loro sopravvivere, in un mondo che li rifiuta.

Parla di razzismo, in un Giappone dei primi anni venti, dove la persecuzione razziale da parte delle forze dell’ordine nei confronti dei coreani, causò la morte di migliaia di loro e la detenzione di altre migliaia.

Parla degli “zainichi”, dei ghetti a loro “assegnati”, della povertà, della rassegnazione e della privazione dei diritti, ma parla anche di speranza, determinazione, coraggio, orgoglio e forza di volontà.

In tutto questo si intrecciano amori, storie, situazioni, una guerra mondiale, e la bomba atomica.

Un libro che si legge facilmente, scorre veloce e appassiona nelle vicende dei protagonisti che si susseguono negli anni. Un romanzo che può piacere a chi ama la Corea, a chi è curioso del suo popolo, a chi vuole andare oltre alla conoscenza data dai drama e film, e a chi vuole conoscere, seppur romanzati, dei periodi storici.

CONSIDERAZIONI PERSONALI
Quando leggo, sento, parlo della Corea, spesso trovo analogie e similitudini con dinamiche italiane, sia in positivo sia in negativo, questo me la fa amare e comprendere ancora di più. Detto ciò, sono consapevole che è un discorso arrogante il mio, perché se il sapere totale relativo alla Corea fosse cento, io al momento conosco solo uno (scarso).

Non ho altre considerazioni da fare su questo libro, aggiungo solo alcune delle frasi che mi hanno colpito e mi hanno fatto riflettere.

“Vuoi vedere un uomo dare il peggio di sé? Trasformalo da uomo comune in uomo di successo oltre ogni sua immaginazione, e vediamo se continua a comportarsi bene quando può fare tutto ciò che vuole.”

“Sunja era una donna pragmatica, ma persino lei rimase stupita dalla crudeltà di Hansu. Più conosceva quell’uomo, più si rendeva conto che da ragazza aveva amato un’idea di lui… sentimenti che non avevano riscontro nella realtà.”

“Noa la fissò. Akiko lo avrebbe sempre considerato una persona diversa da quella che era: non lui, ma lo straniero idealizzato che aveva nella mente.”

“I coreani nati in Giappone dopo il 1952 dovevano presentarsi al distretto di zona al compimento del quattordicesimo anno d’età per richiedere il permesso di permanenza in Giappone. Questo ogni tre anni.”

In fondo tutto il mondo e paese e gli uomini non apprendono mai dalla storia.

TITOLO E DATI BIBLIOGRAFICI
La moglie Coreana.
Io ho preso un usato, è un’Edizione Piemme del 2018. Le pagine del racconto sono 583, oltre ad alcune pagine di glossario dei termini coreani usati.

La traduttrice è Federica Merani.

Il libro è stato finalista al National Book Award nel 2017 e secondo classificato nel 2018 al Dayton Literary Peace Price.

AUTORE
Min Jin Lee è nata a Seul nel 1968, ma all’età di sette anni emigra negli Stati Uniti con la famiglia, dove è cresciuta.
Questo fa sì che l’autrice unisca in questo romanzo, oriente e occidente. Lo definirei un libro scritto con radici coreane e con uno sguardo occidentale.