PAROLE ALTRUI

Io penso che le persone non si dimenticano. Non puoi dimenticare chi un giorno ti faceva sorridere, chi ti faceva battere il cuore, chi ti faceva piangere per ore intere. Le persone non si dimenticano. Cambia il modo in cui noi le vediamo, cambia il posto che occupano nel cuore, il posto che occupano nella nostra vita. Ci sono persone che hanno tirato fuori il meglio di me, eppure adesso tra noi, c’è solamente un semplice ‘ciao’. Ci sono persone che hanno preso il mio cuore e lo hanno ridotto in mille pezzi, senza nemmeno pensarci due volte. Ci sono persone che sono entrate nella mia vita in punta di piedi e ne sono uscite esattamente nello stesso modo. Ci sono persone che hanno creato un gran casino, che hanno sconvolto i miei piani, che hanno confuso le mie idee. Ci sono persone che nonostante tutto, sono ancora parte della mia vita. Ci sono persone che sono arrivate e non sono più andate via. Ci sono persone che, anche se io non le ho mai sentite, ci sono sempre state. E poi ci sono persone che non fanno ancora parte della mia vita, ma che tra qualche anno forse, saranno le persone più importanti per me. Ci sono persone che: nonostante mi abbiano fatto versare lacrime, mi abbiano stravolto la vita, mi hanno insegnato a vivere. Mi hanno insegnato a diventare quello che sono. E, anche se oggi tra noi resta solamente un sorriso o un semplice ‘ciao’, faranno per sempre parte della mia vita. Io non dimentico nessuno. Non dimentico chi ha toccato con mano, almeno per una volta, la mia vita. Perché se lo hanno fatto, significa che il destino ha voluto che mi scontrassi anche con loro prima di andare avanti.”

Luciano Ligabue

Oggi va cosi, oggi uso parole altrui e non le mie. Oggi è così perché queste parole avrei voluto scriverle io, così come sono, punti, virgole e due punti compresi. Nemmeno se lui mi avesse conosciuto e davanti a un bicchiere di lambrusco (quello amabile) avessimo parlato con la filosofia del nostro cuore per tutta la notte.

31 pensieri riguardo “PAROLE ALTRUI

  1. Penso che quasi tutti quei punti siano condivisibili perché vissuti da tutti noi. Forse non sono d’accordo sul destino. Per me il destino non esiste. Ma è un mio problema…

    1. La mia visione del destino è che puoi arrivarci in tanti modi, e quello sta a te che sentieri percorrere nella vita.

      Di conseguenza, il destino di ognuno di noi e nelle proprie mani… nel bene e nel male

      1. .. intendevo che lo stesso pezzo di Liga che riporti, oggi impazzava su facebook. Saggezza “alla buona” oserei. Facciamo del tutto per applicarla anche noi affabulati? Questo il dilemma… 😉

      2. ma va?! anche io ho fb, ma tra i miei contatti son stata l’unica (per quello non capivo), si vede che qualcosa vibrava nell’aria a richiamar il Liga

        Io ci provo ogni giorno ad applicarla, non sempre mi riesce, ma ci provo 🙂
        (per gli altri non posso parlare 😀 )

  2. non pensavo di potermi trovare così d’accordo con ligabue in un qualche giorno della mia vita! 😀
    (scherzo, in realtà l’ho molto amato durante i miei vent’anni e, anche se ora non lo ascolto più… non lo dimentico! 🙄 )

    1. lo amo così tanto le parole delle sue canzoni.
      Non son una fan sfegatata, ma mi piace, ho sempre pensato che le sue erano poesie cantate (bè non tutte… qualcuna la trovo orribile 😛 )

  3. Il Liga (e lo dico da non fan) è capace di entrare in punta di piedi nella vita di chiunque con una semplicità tale che ti fa credere che potresti farlo anche tu.
    E’ il fascino del paroliere. 🙂

    1. ma come mi piace questa dedica 🙂 e come mi piacciono le parole
      (ah… io il sorriso l’ho fatto…)

      Non è che non saresti capace di farmi incazzare, anzi le qualità le hai 😛 ma incazzarsi 9 su 10 non ha senso e costa fatica 😛

  4. Sul Liga la pensiamo davvero allo stesso modo … sono stata una fan sfegatata, ma soprattutto delle sue parole. Come te, io le chiamo poesie. Mi leggono alla perfezione … e alcune mi faranno per sempre venire i brividi e altre piangere … del resto ho percorso tanta vita con lui “nelle orecchie” 🙂

  5. non sai quante volte ci penso,a quanto detto da Ligabue…Tutte le volte, e sono tante,che mi chiedo perché una persona importante è uscita dalla mia vita,perché è durata poco, il perché e il senso di un incontro. Il senso lo capisco solo molto tempo dopo. E il più delle volte,nonostante le brutture e le tristezze che qualche ricordo mi suscita, sorrido perché è grazie anche a quelle che sono quella che sono,oggi, e ho potuto imparare qualcosa.
    Ahimè non riesco a dirmi che il tocco temporalmente breve ma molto intenso,di qualche persona, mi è bastato. Ne avrei voluto di più. Tanto mi faceva stare bene. Ma chissà…
    Io al destino credo,in un certo senso. Credo che ci sia un disegno e che noi lo coloriamo a nostro piacimento. Ma la figura che ne viene fuori è quella che era già stata stabilita.

    1. Io credo che abbiamo un destino, ma non abbai forma, credo che sia come il pongo.

      Ci è stato dato in mano e noi dobbiamo plasmarlo e dargli forma, quello è il nostro compito, riuscire a tirare fiori qualcosa di buono da quel pongo.

      Credo anche che le anime nel corso delle vite, si reincontrano, per cercare di pagare i debiti e riscuotere i crediti, e questo fino a quanto non ci sarà nulla da pagare e nulla da incassare :

  6. La poesia è nascosta nelle parole, è tutto quello che so. Il mio destino è non capire quasi nulla. Sul niente possiedo profondità. Non coltivo connessioni con il reale. Per me forte non è chi scopre l’oro. Forte per me è chi scopre cose insignificanti: del mondo e nostre. Per questa piccola frase mi hanno eletto imbecille. Mi sono emozionato e ho pianto. Ho un debole per gli elogi. Manoel de Barros

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