Avrei dovuto capirlo da sola, dalle volte in cui dicevo e mi dicevo: “No, prima del 2023 no!”
Perché quel dirlo era un tentativo di convincimento a non far caxxate. Poi ci si mette il destino con una bassottina dal nome Eos, un negozio di articoli di animali, il Pet Queen di Lecco e ora mi ritrovo a vivere con Juni:
Juni ha quasi 11 anni. E’ un cane diversamente giovane. Con un passato diversamente bello.
Juni è un Cavalier King, ma di regale negli ultimi anni ha avuto poco.
Juni gli ultimi tre anni della sua vita li ha trascorsi su un terrazzino.
Juni una volta era di una coppia, che ha deciso di separarsi, e ha deciso che nessuno dei due voleva il cane.
Juni volevano sopprimerla, “Io non la voglio, te non la vuoi, tanto ormai è vecchia, sopprimiamola” (e pensare che si separavano perché non andavano d’accordo e su questa cosa invece, sì. Dovreste rimettervi insieme sapete!? Vi meritate a vicenda).
Juni in qualche modo è stata salvata, non è finita in un canile, ma a novembre è giunta in un “posto” dal quale l’ho presa ieri in tarda mattinata. Dove non era più desiderata.
Juni l’ho portata subito dal veterinario, anzi la veterinaria, Alessia Maffioli, bravissima (Clinica Veterinaria di Lecco, uniscono amore e professionalità insieme, un binomio da paura per curare gli animali).
Juni dentro l’orecchio destro è in uno stato pietoso. Pieno di batteri che le hanno causato, le causano, pus, problemi e la fanno puzzare tantissimo. Il sinistro non è chiaro come sia messo. Ora siamo in attesa del referto per capire di preciso quale batterio è, così oltre agli antibiotici da mettere in loco, si sa quale dargli per bocca, e farla finalmente guarire.
Juni ha anche un pò di cataratta.
Juni è incontinente, ma questo nessuno me l’aveva detto, nonostante io avessi chiesto che problemi avesse. Ora, potrei anche sbagliarmi, ma i casi son due, o erano in malafede nel non dirmelo, o non curavano il cane. Non ti puoi non accorgere di questa cosa a questo livello. Ma questo mio dire è solo una constatazione, tanto vendono i pannolini per cane. Lei dove era prima non torna più!
Juni è pigra, mi hanno detto, ma non è vero, le piace stare in giro e muoversi. Certo ha 11 anni e per un cane che ha una vita media che va dai 9 ai 14 anni, è normale stancarsi prima. Vorrei veder loro a 65 far la corsa a ostacoli e non esser stanchi dopo.
Juni sta per i fatti suoi, mi hanno detto, ma non è vero, le piace interagire e le piace tantissimo starti vicino, anche se dorme.
Juni, dalla veterinaria, abbiamo dovuto quasi tosarla, tanto era pieni di nodi e “petole” sul mantello.
Juni sabato prossimo ha già l’appuntamento per la tolettattura e diventare ancora più bella di come è.
Juni è dolce, coccolona, docile, affettuosa, va d’accordo con tutti, umani, cani, gatti, con tutti. Tenerezza è il suo secondo nome.
Juni non ha problemi con i miei sei gatti di casa, son loro che la guardano da lontano, della serie “E’ mo’ tu chi sei, nemico o amico!?”
Juni da ieri pomeriggio si allarma se mi allontano. Ora è con me in ufficio (non potevo lasciarla in balia di sei gatti dopo meno di 24 ore dal suo ingresso in casa. Casa che, sappiatelo, lei già considera “casa sua“).
Juni è un cane di razza, e io mai avrei pensato di averne uno. Ho sempre preferito i “bastardi” perché unici nella loro imperfezione, ma Juni mi ha fatto capire che l’unica razza che conta è quella dell’anima, e che gli unici bastardi (veri) sono una parte degli esseri umani.
Se state per dirmi ma che brava che sei, non fatelo, non sono brava. Juni è arrivata nella mia vita per farmi capire qualcosa, quindi brava lei che per arrivare a me ha passato quello che ha passato.
Se vi chiedete cosa mi doveva far capire Juni, di primo acchitto mi viene “Per ogni problema c’è la soluzione, quindi non è un problema, devi solo guardarlo da un punto di vista diverso, e ciò che pensavi problema diventa opportunità“.
Juni è una cana anziana e saggia.
Qua sotto una piccola carrellata delle foto fatte ieri. dove c’è lei è una parte dei miei amori pelosi nei primi tentativi di avvicinamento.
(cliccate sulle foto per ingrandirle)
Sophie osserva Juni dall’alto
Juni e Atena
Juni e Sophie
Juni russa
Juni e Morgana