IL GATTO MANNARO


Che io sia una gattara è risaputo. Forse per questo che trovo il Lykoi irresistibile, e il suo sembrare un mini lupo mannaro me lo rende anche ancor di più affascinante.

Nato da una mutazione genetica spontanea, in seguito sviluppata dagli allevatori, il miciolotto non ha peli attorno a occhi, naso, orecchie e muso. Questo lo fa assomigliare a Wolverine.

I Lykoi sono sani, l’unico problema genetico è legata al fatto che nei loro follicoli mancano i componenti necessari per creare il pelo. Tra l’altro pare che anche il carattere differisca dai felini, facendolo assomigliare molto a quello dei cani.

Che dite?! Che ho il gusto dell’orrido?
Uhmm… forse, si, in effetti se ci penso quando ho guardato il film della Disney “La bella e la bestia”, nel momento in cui la bestia si trasforma in uomo pheego e bello, io penso: “Nuoooooooooooo ridatemi la bestia, io amo la bestia non questo damerino”.
Di conseguenza se siete un uomo e vi dico, o vi ho detto, che mi piacete… ponetevi delle domande…

VAJAZZLING


Giuro giuro giuro non è colpa mia. Alzo gli occhi dalla tastiera ed eccole lì le notizie strane. Esse mi perseguitano. Lo so che per oggi avrei già dato, ma come posso non dire nulla di nulla. Dopo le mutandine tattiche (post precedente) ecco a voi lo Swarovski patatoso. Per una vagina più aggraziata e luminosa.

Di cosa sto parlando? Ma dello vajazzling. Sento già l’eco del “Che minchia è?!”. No, non è una minchia. Parliamo dell’esatto opposto. Anzi dell’esatta opposta.

Il vajazzling non è altro che decorarsi con perline e Swarovski il monte di Venere. Gli swarovski vengono applicati uno a uno con le pinzette e la colla. Chiaramente dovete far una depilazione per cui il monte di venere, diventa una duna del deserto liscia liscia. Per un giorno dovrete far astinenza, ma poi…. stupite con giochi di luce il partners.

L’importante, e lo dico per voi maschietti, e che non spunti un raggio laser quando meno te lo aspetti.

COTTON FIOC TOYS


Hai dei dubbi sulla tua identità sessuale? Credi di essere bisex ma non sei sicuro? Hanno messo in dubbio il tuo esser etero? Pensi di esser gay ma ora vuoi la certezza?

Ora puoi farlo! Prendi un cotton fioc e affondalo. Avrai tutte le risposte.

Vi state dicendo, si io voglio saperlo, ma dove me lo metto per farlo. Nell’orecchio, gnurant!!! Dovete cercare il vostro cerume! Pensate che vi prenda in giro vero, e invece no.

I ricercatori del Monell Chemical Senses Center di Philadelphia, hanno scoperto che tra il sudore e il cerume si possono sapere un sacco di cose delle persone. L’identità personale, il sesso, l’orientamento sessuale e lo stato di salute.

Ma secondo voi questi nuovi cotton fioc, assumeranno un moderno e nuovo designer per aggiornarsi alla loro nuova funzione di scopritori di sessualità?

Cosa avete detto? Eh? Non ho capito? Alzate la voce? Eh? Niente…. non capisco… aspettate che vado a togliermi il cerume dalle orecchie.

HABEMUS BIGLIETTUS


Lo abbiamo preso!!! Abbiamo preso il biglietto del treno che ci porterà al

Ne avevamo già parlato, e ora ve lo confermiamo, quattro gatti spelacchiati ma tanto affettuosi e simpatici, che nel tempo perso (o il tempo lo perdono così, non è ancora chiaro) fanno i blogger, il 22.03.2014 alle ore 10.00 (ma alcuni son lì anche dalle 09.30) in stazione centrale a Bologna si ritrovano per poi perdersi nella città fin circa le 17.00.

L’organizzazione è stata fatta perfettamente, cioè non sappiamo dove andremo, che faremo e come mangeremo. Ma siamo coraggiosi e intrepidi e lo scopo è star qualche ora insieme, e insieme qualcosa troveremo.

Stiamo valutando un mezzo per riconoscerci tra noi, del tipo avremo un carciofo in mano, oppure ognuno di noi porti con se il suo elefante da passeggio. Però dalla regia ci dicono che non è possibile. Optiamo, dunque, per un contattiamoci via email e facciamo scambio alla pari di numeri di telefono, ci pare un’idea sensata (quasi da non credere che l’abbiamo pensata noi).

Ultimo post di comunicazione, se volete venire o adesso o mai più (ovvero fino alla prossima volta).

IO STO CON LEI


Ho letto delle cose veramente indegne su di lei oggi. Questo solo perché si è esposta in prima persona, perché ha fatto quello che avrebbero dovuto fare i politici, cioè portare avanti un diritto umano, amare liberamente, proprio in un’occasione mondiale come questa. Cosa che non ho visto fare.

Ecco perché l’ammiro, ecco perché ne parlo, ecco perché sento la necessita di dirlo pubblicamente, ecco perché chi fa discorsi “razzisti” o di confronto con altre situazioni, non lo capisco, e lo dico sinceramente, un pò (tanta) rabbia me la fa.

Ma tant’é… il mondo è vario e variegato e in questo “variegume”, io sto con lei.

BOCCA DI LUPO E L’INTENSITA’ VESTITA DI LEGGEREZZA


E’ riuscita a farmi fare quello che ultimamente nessuno riesce. Farmi muovere. E ha fatto bene.

Sabato tardo pomeriggio mi son ritrovata a Bergamo a cercare la libreria Mondadori perché c’era Stefania e la presentazione del suo secondo libro.

Un pomeriggio freddo e grigio fuori, ma caldo e piacevole dentro. Persone sorridenti, il parlare del libro come se fossimo a un tavolo conviviale e parlassimo del più e del meno. E poi Stefania. Se dovessi descriverla, direi “l’intensità vestita di leggerezza”.

Ho un solo rammarico, non aver potuto fermarmi a cena ma aprile è vicino…
Il suo blog si chiama Signora si nasce. Lei lo è.

Conoscerti dal vero e non solo dalle pagine di un blog è stato un momento importante. Nulla accade per caso.

FACCIA DI CUBO


Io lo leggo spesso. Come me fa un sacco di domande, ma non da risposte, quelle te le devi trovare tu. Quando lo leggo mi vien sempre da pensare, ma comé che in italia le cose più intelligenti e morali le dicono i comici?

Di solito nel mio blog non metto parole altrui, ma quando son così simili a quelle che avrei scritto io, solo esposte meglio, ci stà che le metta.
Lui è Natalino Balasso. Lo ha scritto oggi.


“Un paese che ha la faccia come il cubo.

La democrazia dovrebbe avere regole chiare. Può un partito che non ha vinto le elezioni stabilire un cambio di governo? Può per giunta mandare al governo un non eletto?
Intendiamoci, stiamo parlando di un governo “di servizio” quello di Letta e Alfano che doveva fare due cose e invece ne ha fatte 8 ma diverse da quelle due. Detto questo, per quale motivo questo colpo di mano, per evitare che con una legge elettorale decisa a tavolino possano vincere gli avversari? Questa torta non è forse marcia già negli ingredienti? Come si può pensare che a furia di mantecare possa uscirne qualcosa di buono?

Sembra che ci sia una sorta di congrega la quale ha stabilito che gli italiani non saranno capaci di cambiare le cose col voto e probabilmente la congrega ha ragione, ma non è una sorta di fascismo inconsapevole voler tentare un colpo di mano deciso fuori dalle sedi così dette istituzionali del Paese?

Questa volta il presidente ha detto “decida il PD”. Cioè fate un governo come più vi aggrada, tanto i numeri non ci sono più ma facciamo finta che ci siano e che il partito di governo siate voi (cioè noi), fate un rimpasto come se foste il partito di maggioranza assoluta.
Questo modo di operare non è forse quello che ha causato la disfatta di quella parte del parlamento che nella testa della gente sta a sinistra?
Stia dove stia quella parte di schieramento è una delle cause dell’aumento vertiginoso delle tasse e della spesa pubblica senza un reale vantaggio per i servizi, per il welfare e per la diffusione del benessere. Anzi, è sotto gli occhi di tutti che proprio quella politica è la causa dell’aumento del sommerso e della corruzione nel nostro paese. L’altra parte dello schieramento, intendiamoci, è Scherzi a parte, quindi è il gioco dell’illusionismo perfetto: due parti marce della stessa mela, una che illude i fessi con la fola della lotta al comunismo, l’altra che illude i fessi con la fola della lotta al berlusconismo. Due bugie fanno la verità degli ultimi decenni.

Ma c’è una terza forza, un terzo del parlamento. Il terzo mancante si dice indisponibile a qualsiasi dialogo (e come dargli torto con questi campioni di democrazia) ma dimostra una cosa sola: che in questo paese fai più bella figura a non fare un cazzo, in ogni caso vorrei proprio vedere al governo gente del calibro di quel Casalino che diceva che gli stranieri puzzano o quella Lombardi che riconosceva che, sì, in fondo Mussolini ha fatto anche cose buone. Non che la frase sia colpevole di per sé, anche Hitler avrà preso una doccia ogni tanto, ma non è questo il punto se vuoi essere una forza alternativa al vecchiume italico.

La parte meno malata del giornalismo italiano, parlo del Manifesto, ormai è in stallo da estasi mistica, ieri festeggiava l’anticostituzionalità della legge giovanarda col titolo Viva Maria, come a dire che l’unica via è quella della trasfigurazione della realtà, ma sì, sballiamo e fingiamo che se la marijuana fosse liberalizzata non sarebbe la Marlboro a venderla! D’altronde un giornale che si chiama comunista in Italia non può che essere impregnato di misticismo.

La leggenda dice che siamo una repubblica perché il referendum antimonarchico è stato truccato. Un giornale serio all’epoca avrebbe scritto “Cominciamo bene!”. Resta il fatto però che se avessimo fatto decidere al popolo, il famoso popolo, oggi avremmo un re, magari quel tizio che, stanco degli hotel a 7 stelle, ha partecipato a un reality in mezzo ai poveri, ora lui sarà tornato negli hotel a 7 stelle e i poveri saranno rimasti poveri.

Il vuoto a forma di Italia che riempie quest’ansa di mare ci ha insegnato a prendere la vita con la giusta dose di scetticismo, e questo non è sempre un male, ma talvolta è davvero scomodo abitarci. Non so se avete mai visto quei film horror psicologici di fantascienza come “Cube”, nei quali un gruppo di persone si trova in un luogo che ha leggi fisiche diverse da quelle terrestri, in cui si rischia la vita per un nonnulla e bisogna venire a capo di codici misteriosi che governano la struttura in cui ci si trova; ecco, quella roba lì è l’Italia: un cubo splatter dalle regole insondabili.

La vera rivoluzione oggi la può fare solo un maestro elementare, una professoressa, un docente universitario, i quali una mattina dicono ai propri allievi: – Io non potrò mai insegnarvi niente di buono, lasciate le vostre famiglie e inventatevi qualcosa. Ma inventarsi qualcosa è difficile con questo chiasso.”

Per il resto “noi speriamo che c’è la caviamo

SOCHI OLYMPICS WATER CLOSET 2014


Mi piace sorridere delle assurdità umane e mi piace far sorridere.

SOCHI OLYMPICS WATER CLOSET 2014
SOCHI OLYMPICS WATER CLOSET 2014

Di conseguenza non potevo non mettere questa mini carrellata:

Poi ho smesso di sorridere, ho visto questo:

Sapete una delle mie frasi cult-principio è di Ghandi: “Un individuo non può agire rettamente in un settore della vita e comportarsi in modo scorretto in un altro settore. La vita è un tutto indivisibile”.

Una nazione che non riconosce il diritto di scelta di amare chi si vuole, ha fatto la sua scelta. Anche io ho fatto una scelta,  per me queste sono le olympics water closet, in tutti i sensi.

BLOGGER SMALL MEETING


Le cose belle della vita nascono spontanee, questa è nata così.  Una manciata di minuti, qualche battuta, un prendersi in giro, un’idea lanciata per gioco  diventata subito seria.
Eccoci qua, Moi, En Joy (hai visto che ti ho messa prima di lui?), Boh e la nostra idea.

il 22.03.2014 a BOLOGNA dalle 10.30

Dettagli e particolari work in progress. Abbiamo solo fissato l’evento per avvisare e far si che:
a) ci pensaste
b) se il pensar di venire vi garbava cominciavate a tener il giorno impegnato
c) risparmiavate sulla droga per venire

Se interessati dicitencello!
Ciò per capire se saremo quattro blogger al bar o quarantaquattro blogger in fila per sei con il resto di due, e organizzare in tal senso.
(Poichè è una cosa small, solo tra amici, organizzare potrebbe anche voler dire portatevi la colazione al sacco, vi abbiamo avvisati 😉 )

OH, MA MODENA?!


Vero son una cazzara di prima categoria. Vero non riesco a star seria più di cinque minuti. Vero parlo di vagine e pistilli. Vero parlo spesso in francesismo. Tutto vero ma….. ohhhhh vogliamo parlare di Modena, che io sento parlare solo di Renzi, di Letta, di Berlusconi, ma non sento parlare della gente che dopo un terremoto ora si trova a combattere un’alluvione.
Ho letto che vogliono dar la colpa alle nutrie invece che a decenni di mancata e corretta manutenzione degli argini (diciamo che le nutrie non possono neppure difendersi, son ottime scaricabarili di responsabilità).
Ho letto poco a dir il vero, pare l’alluvione non faccia notizia.

Mille sfollati, campagne e paesi invasi dall’acqua, non so quanti feriti ma ho scoperto quasi per caso quello che succede un paio di giorni fa, e ancora ora, se non cerchi, non sai e non noti.

Ed io mi domando come mai tutta questa indifferenza.